Prima di raccontarvi dei miei onigiri che ho preparato questo pomeriggio, vorrei condividere con voi un mio tenero ricordo d'infanzia, dolcemente legato a questo delizioso spuntino giapponese.
Da bambina, come penso molti della mia generazione, ho passato innumerevoli pomeriggi a guardare le carrellate dei cartoni animati proposte dal mitico Bim Bum Bam e altri programmi dell'epoca.
Tra i miei tanti cartoni preferiti ce n'era uno giapponese intitolato Tutti in Campo con Lotti. Chi se lo ricorda? Questo cartone raccontava le avventure di un ragazzo di nome Lotti, con la passione per il golf.
La cosa che piu' ricordo di Lotti era la sua passione per quelle che i doppiatori della versione italiana del cartone chiamavano polpette di riso, ovvero...gli onigiri!
Chiaramente se avessero usato il termine onigiri non avrei minimamente avuto idea di cosa si potesse trattare, ma il termine polpette di riso aveva decisamente piu' senso per le mie italiche orecchie.
Ricordo che un pomeriggio stavo guardando una puntata di questo cartone, e ovviamente come capitava in quasi tutti gli episodi, Lotti ad un certo punto si fa una bella scorpacciata di polpette di riso! A forza di vedere Lotti che con golosita' si divorava un onigiri dietro l'altro, e' venuta voglia pure a me di assaggiare queste polpette di riso dei cartoni!
Allora ho chiesto (anzi, diciamo che ho fatto una testa cosi') a mia mamma perche' mi preparasse le polpette di riso di Lotti! Lei, poverina, non sapeva nemmeno di cosa stessi parlando, ma dopo aver buttato un'occhiata al cartone animato si e' messa li' a studiare una ricettina per fare delle polpette di riso che fossero simili a quelle che si sgobbava a quattro bocche Lotti.
Quindi, dopo avermi detto che le avrebbe preparate, io tutta bella contenta me ne sono tornata sul divano a finire di guardare i cartoni.
Nel frattempo in cucina sentivo il confortante odore del riso italiano che bolliva in pentola.
La mia mammina era li' in cucina che rovistava fra le sue spezie nel tentativo di creare delle polpettine di riso che mi potessero far piacere.
Dopo aver scolato il riso, lo ha mischiato a spezie varie...non ricordo esattamente quali, ma se non erro aveva usato dell'origano, del basilico, sale e qualcos'altro.
Io tutta contenta mi sono avvicinata a lei, e ho visto che con le mani mischiava il riso cotto alle spezie, e cercava di modellarlo a forma di palline. Non vedevo l'ora di assaggiarne una! Finalmente avrei anch'io mangiato le polpette di riso di Lotti!
Me ne ha data una, ed era cosi' buona!! Il riso era morbido e dal sapore cosi' familiare, eppure quel modo di mangiarlo era cosi' strano ma cosi' emozionante! Sorridevo, e intanto con la bocca piena continuavo a dare altri morsi al mio primo onigiri della mia vita: quello di mia mamma!
Sono passati tantissimi anni da quel lontano pomeriggio d'estate, ma lo ricordo come se fosse capitato solo ieri.
Nel raccontarvi questo tenero episodio (e nel rivivere, quindi, questo vecchio ricordo) non vi nascondo di essermi ritrovata con gli occhi lucidi.
L'onigiri e' considerato lo snack giapponese per eccellenza, ma oltre ad essere uno spuntino gustoso e gradevole, e' anche un dolce appiglio al passato e ai propri ricordi d'infanzia. I giapponesi, fin da bambini, mangiano gli onigiri durante i picnic con la famiglia, li trovano nei propri bento con il pranzo da portare a scuola, li mangiano durante le gite scolastiche, ecc.
L'onigiri quindi riporta alla memoria, ricordi di una mamma o di una nonna che li preparava, magari in grandi quantita', per poi portarli come pranzo durante viaggi di famiglia, in macchina (o in treno).
Regala ricordi di mamme o nonne con palmi delle mani tutti arrossati a forza di modellare tonnellate di riso caldo. E in ogni boccone di onigiri c'e' la dolcezza dell'amore di un genitore, di un parente o di un'altra persona cara.
Gli onigiri qui in Giappone si trovano dappertutto. Si trovano nel banco frigo dei supermercati, nei conbini, nel reparto ristoranti dei grandi magazzini, ecc. Esistono addirittura piccoli ristoranti specializzati solo in onigiri preparati in tantissimi modi diversi.
Gli onigiri, chiamati anche おむすび (omusubi), sono vere e proprie polpette di riso cotto al vapore e poi modellato in forme varie.
La forma classica e' quella triangolare (che e' quella che si vede spesso nei cartoni), ma esistono anche a forma cilindrica, oppure a forma di orsacchiotti, gattini, ecc.
Il riso puo' essere usato semplicemente bianco, oppure puo' essere aromatizzato con l'aggiunta di spezie tipo furikake.
Gli onigiri, inoltre, possono anche avere dei ripieni molto salati (e gustosi), tra cui tonno e maionese, carne, salmone, verdure giapponesi in salamoia, umeboshi, ecc.
Per modellare gli onigiri solo con le mani ci vuole una tecnica, ma soprattutto ci vuole un po' d'esperienza perche' e' facile fare un pasticcio e ritrovarsi con un ammasso di riso tutto disordinato, anziche' con una bella polpettina triangolare.
Grazie al cielo esistono le cosiddette formine per onigiri.
Ecco le mie:
Tra l'altro avevo comprato queste due formine bianche un po' di tempo fa, ma non mi ero mai cimentata a fare gli onigiri perche' essendo cosi' facili da trovare praticamente dovunque, quasi non mi passa neanche mai per la testa di farli. Pensate che le formine erano ancora incartate nel loro pacchetto fino a stamattina quando mi sono finalmente decisa ad usarle!
Dopo aver aperto il pacchetto, dalla formina piu' grande e' saltato fuori quello stampino rosa a forma di orsetto! E' stata una sorpresa!!
Si parte dal riso. Ovviamente io uso il riso giapponese che pero', purtroppo e contrariamente a quanto si possa pensare, non e' facile da trovare al di fuori del Giappone. Questo perche' il Giappone non esporta il proprio riso. Solo da quest'anno ha iniziato ad esportarlo in Cina, ma il resto del mondo, purtroppo, deve arrangiarsi con altri tipi di riso.
Ecco il mio riso giapponese:
Piu' in la', magari, posso dedicare poi un articoletto solo alla preparazione del riso, secondo la maniera giapponese.
Ma, vi diro' solo per il momento che il riso giapponese va *assolutamente* risciacquato per benino un paio di volte prima di essere messo a cuocere. I metodi di cottura, poi, variano da persona a persona; ognuno ha i propri trucchi e segreti che garantiscono una scodella di perfetto riso nipponico.
Io, dopo averlo lavato con cura un tre o quattro volte, lo metto nella pentola di cottura della cuociriso, a bagno nella quantita' giusta d'acqua e lo lascio li' per una mezzora prima di cuocerlo. Ho notato che, cosi' facendo, il riso diventa piu' buono e piu' gustoso!
Ecco la mia cuociriso spaziale della Zojirushi:
Dopo aver cotto il riso (ne ho fatto cuocere circa 2 etti e mezzo), l'ho diviso in due parti.
La prima porzione l'ho mischiata a della polverina verde (aromatizzata ai piselli) apposta per colorare il riso. Eccola qua:
e ho aromatizzato la porzione rimanente semplicemente con del gomashio ごま塩 , ovvero chicchi di sesamo nero e sale.
Ho poi preparato un semplicissimo ripieno di tonno, maionese giapponese ed un briciolino di pasta di wasabi.
Ecco qua:
Ho inumidito entrambe le formine bianche, le ho riempite prima con il riso verde e poi con quello a base di gomashio. Ho riempito la formine per meta', con un dito ho fatto una sorta di incavo in cui ho messo una piccolissima porzione di Tumasabi (nome di mia invenzione per questo saporitissimo ripieno).
Dopodiche', ho delicatamente pressato il riso col coperchietto delle formine, e schiacciando la levetta che c'e' dietro, ho fatto fuoriuscire l'onigiri su di un piatto ricoperto di un pezzo di pellicola trasparente. Ho usato la pellicola per avvolgere i miei onigiri.
L'onigiri che vedete in alto, ad inizio pagina, e' quello fatto con il riso verde. Nella foto, purtroppo, il riso sembra bianco, mentre in realta' e' un verdino chiaro.
Ed ecco uno degli onigiri con il gomashio:
Non c'e' niente di meglio di un bell'onigiri fresco, con un po' di ripieno saporito, in una giornata calda ed umida come quella di oggi.
Ora che ci penso, vado a sbafarmi uno dei miei onigiri!
ITADAKIMASU!!
Ciao!
RispondiEliminaSono rimasta completamente rapita dai tuoi racconti della vita in Giappone!
Io e delle amiche siamo delle appassionate di Bento, nonchè collezioniste, ed abbiamo aperto un blog su splinder http://pazzeperilbento.splinder.com mi farebbe piacere se passsassi a farci visita!
Oltretutto molte di loro (me compresa) sono sempre alla ricerca di nuovi bento, e ho visto che tu hai aperto un piccolo negozietto, quindi sicuramente da noi troverai delle nuove clienti!
Per loro il fatto che tu parli italiano è sicuramente un fatto molto rassicurante!
Se ti fa piacere potremmo fare un gemellaggio di link :)
Fammi sapere che ne pensi!
Erika
Ciao Erika!
RispondiEliminaTi ringrazio per essere venuta a trovarmi! Mi fa piacere sapere che ti piacciano i miei racconti sulla vita qui in Giappone!
Verro' sicuramente a dare un'occhiata al vostro blog, e sarei onorata se volessi fare un gemellaggio di link con me!
Io intanto aggiungo il vostro blog alla mia lista di siti consigliati.
Ciao Erika, grazie ancora della visita!! :)
Cavoli!!!L'onigiri è una delle cose che in assoluto preferisco della cultura giapponese!Li ADORO!Spesso ne preparo una bella quantità perché me ne viene una voglia esagerata...una volta, per metterli nel bento, li ho fatti colorati...con zafferano e pomodoro!!erano di un bel giallo e rosso accesi...e poi CHE BUONI!il ripieno che preferisco è proprio il tumasabi yumyum ^u^ comunque ho lo stesso ricordo di Lotti, e inoltre mi ricordo di quando vedevo nei cartoni quelle scatoline con le cose da mangiare così carine...i bento, appunto.Proprio a proposito di onigiri e bento, dato che finora gli onigiri li ho fatti con le mani,vorrei prendere le formine di vari tipi (e magari anche la pasta di umeboshi x farcirli...), e ho visto che tu le hai, ma per il momento ancora non so cosa faccio ad agosto, se e quando parto, quindi aspetterei i primi di settembre per ordinarteli, così sono sicura che quando arriverà il pacco sarò in casa! =^o^=
RispondiEliminaCiriciao!
Ciao Claudia-chan!
RispondiEliminaGrazie di essere tornata a trovarmi!!
Che bello, anche tu ti ricordi di Lotti!!!
La prossima volta che fai gli onigiri, mi raccomando fotografali cosi' poi mettiamo la fotina qui su Biancorosso!! :)
Allora, se vuoi, a settembre puoi ordinare le formine per gli onigiri piu' altro, se vuoi.
Se vai in ferie, allora ti auguro buone vacanze!! :)
Ciao Claudia-chan..salutissimi dal Giappone!
Adoro gli onigiri!
RispondiEliminaNe ho praparato proprio un paio per il bento di oggi a forma di orsetto!
Se riesco stasera stessa o domani posterò il mio bento pranzetto nel mio blog!
Slurp
Domandona: costano molto le risottiere in Giappone?
Ciao Anna!
RispondiEliminaQui le risottiere (o cuociriso) costano parecchio.
Nei negozi di elettrodomestici se ne trovano decine e decine di modelli, dimensioni, colori diversi, ma tutti sempre molto costosi.
Ne abbiamo viste alcune che arrivavano sui 200-300 euro come niente! GASP!
La nostra e' costata sui 100 euro perche' e' tutta digitale, e ha un sacco di funzioni diverse; ad esempio la nostra puo' essere impostata in modo che prepari il riso mentre stai ancora dormendo, cosi' da averlo pronto per colazione!
Pero' ecco, siamo rimasti sui modelli carini ma non ultra-super-arci tecnologici, di quelli per cui serve farsi un finanziamento.
Grazie ancora per essere tornata a trovarmi!! :)
Questi onigiri fanno proprio venire l'acquolina in bocca!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo bel blog, si respira una meravigliosa aria qui ^_^
Allora in Italia ce ne sono che costano meno!
RispondiEliminaIo mi sono invece comprata la risottiera da microonde, e anche la vaporiera!
Ma volevo la risottiera elettronica proprio per la funzione del Timer!
In effetti il riso preparato dalla mattina è migliore da quello preparato dalla sera prima!
Basta accontentarsi!
Qui a Cagliari ne ho vista una a 24,50 euro ma non so se è affidabile. Poi ne ho visto una della Singer che sembra molto più professionale, ma costa intorno ai 60 euro!
Credo che per ora mi accontenterò di preparare il riso alla solita maniera!
Poi appena avrò casa mia ci farò un pensierino!
Il tuo blog è davvero interessante.
RispondiEliminaSono stato in Giappone quest'anno per la prima volta e ne sono rimasto letteralmente rapito :-)
Al mio rientro ho organizzato per gli amici una serata con proiezione di foto e cena giapponese! Una settimana di tempo per prepararla ma ho fatto di tutto: sushi e maki sushi compresi.
Il tuo racconto dell'onogiri è davvero commovente...
Tanti complimenti!