Il prestar attenzione alla bellezza delle ceramiche da tavola e' requisito quasi fondamentale per la buona riuscita di un pasto giapponese. Proprio come sostiene la scrittrice Naomi Moriyama (menzionata un paio di articoletti fa), la cucina giapponese non si gusta soltanto con la bocca, ma anche con gli occhi.
In Italia si dice "l'occhio vuole la sua parte", e in queste parole e' racchiuso un principio osservato fedelmente giorno dopo giorno in questo nobile Giappone.
Le forme ed i colori aggraziati di un piatto sapranno realmente distogliere, in parte, la nostra attenzione dal cibo. E poi c'e' tutto un discorso di magici abbinamenti tra i colori dei nostri piatti e quelli dei cibi che serviamo in tavola.
Delle fettine di un semplicissimo peperone giallo ritrovano una brillantezza ed una vitalita' inaspettate se messe su di un piatto nero o verde smeraldo, per esempio.
E dei tocchetti di barbabietola saranno messi maggiormente in risalto su di un piatto rosa pastello, oppure verde chiaro. Ma ognuno e' poi libero di sperimentare con i colori, in base ai propri gusti.
Pero' una cosa e' certa: mangiando qua in Giappone, sia nei ristoranti che a casa di gente, noterete come il cibo non venga mai servito in modo trascurato, e soprattutto farete caso al vasellame utilizzato perche' questo sara' stato scelto appositamente per l'occasione, tenendo conto della stagione, dei colori e forme dei cibi protagonisti del pranzo (o cena).
Una sera, di alcune settimane fa, al ritorno con la mia amica Akiko dal Teatro Nazionale di Noh di Tokyo, siamo andate assieme a mio marito a cena in un'izakaya (locali dove vengono serviti principalmente alcolici tipo sake' e birra accompagnati da spuntini vari). In realta' saremmo andati volentieri in un ristorante, ma siccome era gia' tardi, la zona in cui ci trovavamo era particolarmente addormentata gia' a quell'ora (saranno state le 22), e quindi abbiamo optato per l'izakaya. Oltre alle varie cose ordinate, abbiamo preso dell'ochazuke. L'ochazuke e' una sorta di zuppa a base di riso al vapore e' te' verde caldo!
In realta' l'ochazuke e' nato come modo per finire gli avanzi di riso, e quindi per evitare gli sprechi. Ma a volte il far economia porta a fare anche delle scoperte sorprendenti! Infatti, pensateci bene, l'ochazuke (si legge, piu' o meno, ociazke) e' composto dai due ingredienti giapponesi per eccellenza: riso e te' verde! Quindi si puo' dire che l'ochazuke sia uno dei piatti che costituiscono la quintessenza della cucina giapponese!
L'ochazuke ci e' stato servito in scodelle simili a quella della foto, infatti non per niente sono andata a cercarmene di simili nei giorni successivi. Come posso vivere senza scodelle da ochazuke?? Hehe.
Queste scodelle, pero', si prestano bene anche ad essere usate per servire il riso al vapore. Per la zuppa di miso pero' non le consiglio semplicemente perche' per questa preferisco usare le scodelle laccate. Qua in Giappone la zuppa di miso difficilmente viene servita in scodelle di ceramica.
Come potete vedere, su queste c'e' il Maneki Neko, ovvero il celebre e leggendario gatto giapponese che porta fortuna ai proprietari di attivita' commerciali, quali ristoranti, parrucchieri, sale da pachinko, negozi di alimentari e non, ecc.
E all'interno c'e' scritto Maneki Neko, in hiragana:
Vi ricordate che vi avevo parlato del nostro bellissimo basilico, qualche articoletto fa? Ebbene, sta crescendo sempre di piu', e trae beneficio ogni giorno dal sole luminoso e caldo di questa stagione. Guardatelo qui in tutto il suo abbagliante splendore:
Your basil is so healthy. Mine is outside and has its good days and bad days.
RispondiEliminaHi Kat! :)
RispondiEliminaYou know, we planted this basil about a month ago, and after only four days it started growing!! I was so surprised!
A few days later I bought a basil plant at the store and planted it outside in my yard, but the next day it had all been eaten up by bugs! I was so upset! Good thing the one I keep in the house is growing well.
Make sure you give your basil plenty of water. I noticed that when I forget to water it, even for just one day, it starts withering fast!
Thank you again for visiting, Kat! :)
Sai che mi stai facendo venire voglia di piantare il basilico a casa mia?
RispondiEliminaStasera cerco un bel vasetto e un pò di terra ... peccato che io non ho quel che si dice "il pollice verde", non ho neppure il mignolo verde io..!
Thanks, I'll try to remember to water it :)
RispondiEliminaKat, I'm sure your basil will be very healthy! ;)
RispondiEliminaMaybe you can take some pictures of it and put it on your blog! :)
Thank you again for visiting, Kat!
Anna, non ho mai avuto il pollice verde e forse mai lo avro'. Sigh. Infatti si vede che l'ha piantato mio marito il basilico! Pero', per esperienza, ti posso dire che il basilico sembra far golosita' ad un sacco d'insetti, per cui se riesci a tenerlo al riparo in casa (magari sopra un davanzale, come faccio io) e' piu' facile che cresca sano e bello.
Come stavo dicendo a Kat qua nei commenti, avevo preso una piantina al supermercato e l'avevamo piantata fuori in giardino. Il giorno dopo ce la siamo ritrovata tutta divorata da orde di famelici insettacci! Sgrunt!
Ciao Anna, torna a trovarmi! :)
Sono il Nonno
RispondiEliminaScrivimi se ai il messeger mandami
L'Userman ciao ti Saluto, complimeni dei piattini sono ben presentati ciao a presto
Ciao nonno, grazie per essere di nuovo venuto a trovarmi!! Piu' tardi rispondo alla tua mail. Ciao nonno!!
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