mercoledì, ottobre 02, 2013

Ricordo Pomeridiano

Devo annunciarvi una grossa novità, ma prima voglio condividere con voi che mi leggete, un mio ricordo pomeridiano.

Questa è proprio la casa. La casa di Ishii-san.
Torno spesso con la mente al ricordo dell'antica casa di samurai di proprietà del mio ex-padrone di casa in Giappone.

Una casa antica e tradizionale dove ho avuto il privilegio di andare molte volte.

Una casa dove si sentono il profumo pungente ed aromatico del tatami, la fragranza legnosa delle porte scorrevoli e dove si percepiscono solo la calma e la tranquillità di una casa di altri tempi.

Quella casa con quel vecchio solaio strano a cui, per accerdervi, bisognava arrampicarsi su per quella ripidissima scala di legno scuro. Quando ancora quella casa era abitata dai samurai, quel solaio serviva da nascondiglio per donne e bambini durante gli attacchi nemici.

Ricordo come mi arrampicai fin lassù e strizzai gli occhi non abituati all'oscurità nel tentativo di vedere cosa ci fosse. E quando le tenebre di quel buio si dipanarono, vidi solo una grande stanza dal soffitto bassissimo, ceste, e qualche oggetto qua e là. Ma respirando a pieni polmoni quell'aria antica pensai alle corse a perdifiato su per quella scaletta e alle fughe dal nemico..queste fughe antiche.

Ripenso con piacere a quella volta, forse l'ultima in cui ebbi l'ennesimo privilegio di stare in quella casa.

Era estate e fuori le cicale cantavano la loro struggente melodia...

L'aria era quella tipica dell'estate giapponese: calda, umida e pesante.

Ma quella stessa aria pesante era però carica di festa perché era il periodo dei matsuri, ossia delle feste estive di quartiere.

Con la scusa di dover andare in bagno, Sakura ed io ci fermammo in quella casa dove non vedevo l'ora di far ritorno.

Ci sedemmo sul tatami della stanza principale dove ci aspettavano dei rinfrescanti gelati agli azuki ed una tazza di mugicha (tè d'orzo).

Ricordo come non c'era bisogno nemmeno di parlare. Sorseggiare quel tè accompagnato dal profumo del tatami su cui ero timidamente seduta è stato uno dei più bei regali che il Giappone mi abbia fatto.

1 commento:

Fra Pinki ha detto...

Quella casa sembra davvero un capolavoro! Quanto mi piacerebbe vederla dall'interno e assaporare l'odore di tatami... :)