giovedì, marzo 08, 2007

La gioia dei wagashi

Il Giappone e' il Paese dell'eleganza nella semplicita'. Ma e' una semplicita' mai noiosa o piatta.
Pian pianino, sto scoprendo l'affascinante mondo degli wagashi, la tradizionale arte dolciaria del Giappone.

Ogni mese, il nostro padrone di casa ci regala una scatola di wagashi freschissimi, e questo mese ci ha regalato un assortimento proveniente da Toraya, il marchio forse piu' antico specializzato in questa delicatissima arte degli eleganti dolci nipponici. Quello che vedete raffigurato nella foto e' uno dei dolcini di Toraya che piu' adoro: e' un monaka. Il monaka che vedete celebra i bellissimi fiori di ciliegio di questa stagione.

Il monaka e' composto da un leggerissimo involucro tipo cialda, di riso (in questo caso e' rosa), a cui possono venir date forme diverse, a seconda della stagione. All'interno vi e' un ripieno molto dolce, generalmente a base di fagioli azuki e zucchero.

Di wagashi ve ne sono davvero tante varieta', ma penso che i monaka siano i miei preferiti in assoluto.

Adoro mangiarne uno, accompagnato da una tazza di te' verde caldissimo! Di sera, specialmente se devo rimanere sveglia fino a tardi per studiare, mi piace molto assaporarmi un delicato monaka con del buon te' verde caldo.
Questa che vedete accanto e' l'elegantissima scatola rigida di Toraya che contiene gli squisiti Okashi che ci sono stati regalati dal nostro padrone di casa.

E qui invece, vedete raffigurato il magnifico assortimento di wagashi contenuto nella scatola. Come potete vedere, ai lati ci sono i miei adorati monaka!

Oltre a quelli con la cialda rosa, ve ne sono alcuni marroncini / beige, altrettanto deliziosi, ma con un ripieno dal colore piu' scuro.

Questo che vedete qui accanto, infatti, e' un monaka raffigurante un fiore diverso, un himawari credo (girasole), e dalla cialda marroncina dal forte profumo di riso. Slurp!

Le foto dei monaka le ho fatte io, mentre quella della scatola l'ha scattata mio marito. Volevo cercare di immortalare, per quanto possibile, la bellezza di queste piccole opere d'arte dolciaria.

E' anche per questo che ho usato i tradizionali piatti da wagashi. Questi che vedete li ho acquistati qui in Giappone, ovviamente, e sono di Yamamoto Kansai.

PS. Ho scoperto, tramite un'amica, che Biancorosso e' stato gentilmente linkato da Bento Mania . Vorrei, quindi, ringraziare la proprietaria di quel bellissimo blog, e ricambio il favore consigliandovi di andare a farvi un bel giretto su quel carinissimo sito!

Anzi, apro una piccola parentesi a proposito dei Bento visto che, a parte gli aficionados (come penso sia la proprietaria di Bento Mania), mi sembra sia diventata una moda in Italia. Beh, e' una moda carina, soprattutto perche' stimola la creativita', l'estro culinario e artistico in ognuno di noi. Inoltre ci aiuta a risparmiare, e a non spendacciare in giro per ristoranti, se capita di dover mangiare fuori casa.

Magari piu' in la' ne parlero', anche se non penso di poter essere di grande aiuto, soprattutto perche' non li preparo mai. Pero' mi sono gia' comprata un bel bento con tutti i suoi accessori coordinati..ah, e pure un bel juubako nero e rosso che e' da sogno! E dopo essermi leggiucchiata le ricette di Bento Mania, mi e' venuta una voglia di mettermi all'opera e di preparare qualcosina di veramente goloso, da far stare nella mia scatolina!