Dopo giorni e giorni di assenza, arieccomi qui con un po' di aggiornamenti e chiacchiere varie.
Annalisa e' qui gia' da due settimane, caspita! 時の経つのは早いものですね。 Toki no tatsu no wa hayai mono desu ne! Il tempo vola!
Naturalmente, sto cercando di passare tutto il tempo possibile assieme a lei nel tentativo di rimediare alla dolorosa lontananza che ci separa continuamente.
Nel frattempo, ho dovuto preparare anche alcuni esami, tra cui l'esame finale di giapponese che ho dato ieri. Come gia' vi dicevo, questo corso di giapponese era l'ultimo...sigh. L'ultimo. Ancora non riesco a capacitarmene.
Ho studiato fino a farmi bollire il cervello; ho dato tutta me stessa per quest'esame perche' volevo concludere in bellezza questo ciclo di studi che mi ha cambiata e che mi ha dato cosi' tante soddisfazioni.
L'esame e' stato molto ma molto piu' semplice del previsto, e nel giro di tre quarti d'ora l'ho terminato. In classe eravamo rimasti in tre, e nessuno di noi tre voleva andarsene perche' ci dispiaceva chiudere quel capitolo accademico. Finalmente, dopo tanto esitare, ci siamo alzati, abbiamo consegnato le nostre prove a Kanai-sensei, abbiamo fatto un inchino e con un malinconico 先生、さようなら sensei... sayoonara, ci siamo voltati e ci siamo incamminati per il corridoio buio e silenzioso che ci ha condotti fino fuori.
Certo, per i miei compagni il distacco e' stato piu' triste perche' entrambi lasceranno il Giappone fra non molto, mentre io potro' continuare a studiare giapponese grazie alle lezioni private che iniziero' con Kanai-sensei fra non molto. Comunque sia, e' stato triste. La nostra era una bella classe, piccolina ma affiatata.
Martedi' scorso, invece, Kanai-sensei ci ha sorpresi dando ad ognuno di noi questo attestato che certifica il nostro completamento - e con voti eccellenti- di tutti i corsi di giapponese offerti dalla nostra Universita'.
Ho trattenuto a stento le lacrime quando mi sono vista consegnare questo dal sensei:
Non immaginate quanto grande sia stata la soddisfazione. Enorme. Ma che dico...immensa.
Passiamo ad un paio di altre novita'! Innanzitutto, dal 6 marzo, Annalisa ed io abbiamo iniziato ad insegnare italiano in un liceo artistico. La classe a cui facciamo lezione si sta preparando per andare in Italia, e la scuola aveva bisogno che qualche italiano madrelingua andasse ad insegnare ai ragazzi un po' di frasi ed espressioni utili. Tramite Akiko che conosce la professoressa d'italiano del liceo, mi e' stata offerta questa preziosa ed irripetibile opportunita', un'opportunita' che naturalmente ho afferrato al volo. E sapendo che Annalisa sarebbe venuta di nuovo qui in Giappone, ho pensato di coinvolgere anche lei dandole cosi' la possibilita' di vivere un'esperienza che indubbiamente non dimentichera'.
Abbiamo quasi quaranta studenti, perlopiu' ragazze, tutti molto disciplinati ma molto simpatici e aperti nei nostri confronti.
Vi parlero' meglio di questa nostra esperienza non appena avremo terminato il ciclo delle nostre lezioni. Ho cosi' tanto da raccontarvi che sicuramente scrivero' un mezzo poema!
Concludo l'articoletto di oggi mostrandovi i meravigliosi (e deliziosi!) omiyage che mi ha portato Akiko, di ritorno da un viaggio nello Shikoku, e piu' precisamente nella citta' di Matsuyama.
Delle delicatissime scorze candite di un agrume indigeno giapponese, tipico dello Shikoku: lo いよ柑 iyokan.
Queste scorze hanno un sapore che ricorda l'arancia, ma senza quella nota spigolosa che e' caratteristica delle arance o dei mandarini. Piccoli bocconi zuccherini e meravigliosamente delicati.
E poi una scatola di splendidi ぼっちゃん団子 bocchan-dango:
Come tutti i wagashi che si rispettino, anche questi sono elegantemente ed accuratamente confezionati. Sulla carta che avvolge la scatola appare persino una fotografia in bianco e nero del celebre scrittore giapponese Natsume Sooseki. Questi dolcini sono stati dedicati a lui perche' una delle sue opere e' proprio intitolata Bocchan (scritto anche botchan), ma soprattutto perche' l'autore ha vissuto nella cittadina di Matsuyama, lavorando come insegnante di matematica. Nel suo romanzo Bocchan, attraverso la voce del protagonista della storia, l'autore condivide molte sue riflessioni sulla vita a Matsuyama e su come la gente di quella regione sia cosi' diversa dai veri tokyoti, ossia gli 江戸っ子 edokko. Non a caso, infatti, Natsume stesso era proprio un edokko.
Ed ecco due dei miei bocchan-dango, pronti per essere divorati!
E qualche giorno fa, al supermercato di zona, ho trovato i veri dorayaki di Doraemon! Come potevo, secondo voi, resistere? Infatti, non ho resistito e ne ho comprato uno!
La primavera e' davvero alle porte. La sentiamo avvicinarsi a passi silenziosi, ma decisi. Eppure, l'aria continua ad essere fredda; un cielo nuvoloso promette pioggia e sembra voler ostacolare l'arrivo della mia stagione preferita.
Presto riaggiornero' il blog, raccontandovi della mia esperienza nei panni di una sensei, in quel bel liceo dove sto avendo la fortuna di poter insegnare.
A presto!
またね!
Mate ne!
またね!
Mate ne!
17 commenti:
I tuoi racconti mi portano sempre lontano con la mente...grazie, Mari!
Caspita Mari, è una meraviglia leggere questo post, trasmette entusiasmo e felicità! E' bellissimo sentirti così felice per la presenza di tua sorella, e questa esperienza al liceo deve essere davvero straordinaria..in bocca al lupo e goditi questo bel periodo! Aspetto tuoi aggiornamenti nel frattempo :)
Hobbit
Troppo divertente!Insegnerai in un liceo artistico!Chissà quanti aneddoti!!!In bocca al lupo!!!!!^___^
Ciao Marianna!
Sinceramente non vedevo l'ora di leggere un tuo aggiornamento!
Ma che bella vita ti sei costruita!!E' proprio bello mettere mattoncino dopo mattoncino e vederei risultati,vero :) ?
E l'occasione di insegnare in un liceo credo che sfiori il sogno-realtà!!!
A prestissimo spero!!!!!
in bocca al lupo per la tua nuova esperienza di sensei. A rileggerti presto.
Ciao;sono venuta a conoscenza del tuo blog grazie alla rubrica Il Sol Levantè che hai sul blog Insieme a Tè.Da quando ho scoperto il tuo blog sono sempre qui a leggerlo (^_^),scrivi davvero molto bene e mi fai appassionare alla vita lì in Giappone quasi come se leggessi un romanzo.Per ora sto leggendo i post del 2006 per capire la storia dall'inizio.Complimenti sei brava ed interessante,continua così.
da JasminePearl
Ciao;sono venuta a conoscenza del tuo blog grazie alla rubrica Il Sol Levantè che hai sul blog Insieme a Tè.Da quando ho scoperto il tuo blog sono sempre qui a leggerlo (^_^),scrivi davvero molto bene e mi fai appassionare alla vita lì in Giappone quasi come se leggessi un romanzo.Per ora sto leggendo i post del 2006 per capire la storia dall'inizio.Complimenti sei brava ed interessante,continua così.
da JasminePearl
Brava Marianna!
Sono fortunati i tuoi studenti ad avere una sensei come te!
Non vedo l'ora di leggere ciò che avrai da raccontarci..
Uhh il dorayaki di Doraemon :-D
Che bello ri-leggerti!
La fine del tuo percorso di studi non ti deve rattristare, non perderai gl amici che ti sei fatta e potrai mettere in pratica tutto quello che hai imparato ed approfondire ciò che più ti interessa...
Quello che è veramente terminato è di fatto il ruolo in sè di "apprendista", il che, come in tutte le tappe della vita, segna il passaggio ad una fase di crescita successiva. Goditi il piacere dei ricordi ma non dare troppo spazio ai rimpianti, perderesti un po' di gusto nel vivere il tuo presente e nel progettare il tuo futuro...
Ciao, volevo chiederti un consiglio.
Ho in programma di venire in Giappone l'anno prossimo, tra aprile e maggio, secondo te è un buon periodo? Intendo soprattutto dal punto di vista metereologico; dal punto di vista economico vorrei evitare la Golden week, ho letto che in quel periodo i prezzi sono più cari.
Grazie mille!!
Ciao Mary,
intanto inbocca al lupo per le lezioni gambatteeee eh son sicura se han voi come insegnanti andrà tt bene. Io ho visto un gruppo d Giapponesi qualche tempo fa e mi sono fermata a sentire le loro parole di meraviglia. Certo non capisco ancora tanto ma un pò di parole si!!!
Qui siamo molto arretrati secondo me per loro sprattutto nella mia isoletta dove la metropolitana non sappiamo manco cosa sia e le case sono piccole e di pochi piani.
Mamma mia fai vedere sempre dolcetti invitanti ..
kisu mata ne
Wow insegnare in una scuola giapponese!fantastico!!!!si credo proprio che tua sorella Annalisa (e naturalmente te!)non dimenticherà questa esperienza!caspita la vorrei fare anch'io!
bravissima per aver superato l'ultimo esame di giapponese,bellissimo l'attestato che ti ha dato Kanai-sensei!
ciaoooo
Che belle esperienze Mari! Son proprio contenta per te! :D
Anche se ti giuro mi mancano i tuoi post! Quasi ogni giorno vengo nella speranza di trovarne di nuovi!
Ma capisco il tuo periodo splendido, quindi .... sei giustificata! :P
Come si trova la tua sorellina?
Cosa le hai fatto vedere in questi giorni?
Vorrei avere anche io una guida come te!
Ti mando un bacio grande!
Ciaooo!!!
Ludy
Complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E... buona primavera!
Niki
Che bello!!!
E' sempre stato il mio sogno insegnare italiano in un paese straniero!!
Argh!!! invidiaaaa
Non vedo l'ora che ti metta a raccontare tutto quanto nei minimi particolari!
Tutto bene? Non ti leggo da un po'...
Claudia
Ciao!
Lo so che può essere difficile descrivere una cosa simile, ma... Che sapore hanno i dango?!
^_^
wpb
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