lunedì, novembre 13, 2006

Una giornata triste

E' da qualche giorno che non aggiorno il mio blogghino.

Volevo dire che la verifica di giapponese era andata poi benissimo. Ho preso 100 / 100! Ero davvero contenta! Anche se pero' martedi' gia' me ne aspetta un'altra, sicuramente piu' tosta, visto che riguardera' tutto l'argomento relativo all'ora, ai numeri (davvero impestati!), alle date, a delle particelle strutturali della frase, ecc.
Speriamo in bene!

Pero' a parte tutto cio' che puo' passare benissimo in secondo piano, oggi e' stata una giornata triste. E' venuta a mancare la nonna materna di mio marito. Ho ricevuto la triste notizia per telefono stamattina, da parte di mia suocera. E' stato tristissimo.

In piu', mio marito oggi ha dovuto lavorare, per cui ho dovuto decidere se telefonargli per dirglielo subito o se aspettare. Ho poi deciso di dirglielo subito, cosicche' avesse il tempo di telefonare alla sua famiglia immediatamente.

In situazioni come queste non si sa mai cosa dire. Ci si sente impacciati come non mai.
Ci si sente in dovere di portar conforto subito, ma spesso crediamo di doverlo fare con le parole, mentre credo che possa bastare la nostra presenza, un abbraccio, una carezza.

Sono rimasta tutto il giorno col mio adorato marito, ma ho cercato di lasciarlo tranquillo. Abbiamo passato tutto il pomeriggio e tutta la sera tra il salotto e la cucina. Lui cercava di distrarsi leggendo e guardando la tv, mentre io gli facevo compagnia e nel frattempo mi facevo i compiti per martedi'.

Ma ci siamo fatti molta compagnia ed e' stato bello, nonostante il clima teso e triste.

Spesso evitiamo di pensare alla morte perche' e' un argomento scomodo, che ci mette tremendamente a disagio perche' ci pone di fronte ad un'innegabile verita'. E penso sia bene non pensarci troppo spesso, o si rischia di farla diventare un'ossessione e di entrare in paranoia.

Ma ogni tanto ci fa bene riflettere in questo senso, perche' ci aiuta a fermarci un attimo e ad apprezzare cio' che abbiamo ora, nel presente. Trascorriamo buona parte della nostra vita in funzione di un futuro che probabilmente non sara' come ce lo aspettiamo, e nel frattempo il presente ci passa davanti senza che noi battiamo nemmeno ciglio.

Soprattutto, impariamo ad apprezzare maggiormente i nostri cari, le persone a cui vogliamo bene e il tempo che passiamo con loro. E questo vale per tutti, specialmente per chi, come noi, ha la famiglia lontana.

Purtroppo non ho potuto conoscere questa nonna, se non tramite delle fotografie. Pero' mi sento molto triste pure io.

Che la sua anima riposi in pace. Amen.