martedì, dicembre 15, 2009

Fukumi-tenpin, atmosfera natalizia e varie

(Due dei deliziosi fukumi-tenpin ricevuti in regalo da Fusae-san. Tutte le foto di questo articoletto sono opera mia).

Come ogni anno, anche questa volta l'avvicinarsi del Natale porta con se' un po' di quella contentezza che emoziona ed agita al tempo stesso; ma la scia natalizia porta con se' sempre anche un po' di dolce malinconia fatta d'incancellabili ricordi di Natali passati, soprattutto di quelli dell'infanzia, inevitabilmente intrecciati all'emozione dei Natali di adesso.

Questo alternarsi di malinconia e di gaiezza ogni anno mi fa vivere il Natale con un'intensita' faticosamente descrivibile. Ma e' proprio questa complessita' di sentimenti natalizi a far si' che ogni Natale si trasformi in un gioiello della memoria.

Dopo essere riuscita a superare quella riluttanza che non m'incoraggiava a rispolverare le decorazioni natalizie, venerdi' notte mi sono messa di buona lena e - con sul volto un sorriso di bimba - ho riscoperto quel piccolo alberello verde che per tutto questo tempo se n'era rimasto rintanato in quella scatola di cartone, chiusa con lo scotch.
Ho riscoperto anche quella scatola di plastica trasparente col coperchio blu...quella scatola che al suo interno custodiva i fili di lucine brillanti, le palline decorate, le stelline, i nastri e tutte quelle sfavillanti decorazioni che posseggono una magia particolare, una magia in cui credo.

Sotto il nostro alberello per il momento ci sono due panettoni ed un pandoro! Pensate che qui in Giappone i panettoni si trovano abbastanza facilmente; molte panetterie e pasticcerie, addirittura, lo preparano artigianalmente a cominciare gia' dai primi di dicembre. Nei negozi di alimentari d'importazione si trovano spesso panettoni italiani, ma dei pandori neanche l'ombra! Quest'ultimi sono difficilissimi da reperire da queste parti; chissa' poi perche'!

I nostri amici della pizzeria Tonino, proprio in previsione delle Feste natalizie, avevano ordinato ad agosto una quantita' incredibile sia di panettoni che di pandoro Bauli; il container e' stato recapitato loro ai primi di dicembre, e da quel momento hanno iniziato a vendere i dolci della Bauli a tutti i clienti interessati. E noi, naturalmente, dopo aver visto quelle meravigliose scatole rosa, non abbiamo resistito!
La settimana scorsa e' venuta Fusae-san per la sua consueta lezione d'italiano, e come sempre, mi ha portato dei graditissimi regali che ho accettato con grande felicita' e contentezza nel cuore.
Molto tempo fa dissi a Fusae che avevo una predilezione per i もなか monaka, un tipo di wagashi tradizionali composti da una fragilissima cialda di riso ripiena di marmellata d'azuki, e cosi' ha pensato di portarmi dei dolcini davvero molto particolari, ossia i ふくみてんぴん fukumi-tenpin della rinomata pasticceria tradizionale たねや Taneya.
Questi fukumi-tenpin sono dei monaka fai-da-te, composti da due pacchettini contenenti, rispettivamente, due leggerissime cialde di riso e della divinissima marmellata d'azuki arricchita addirittura da un morbido mochi.

Con delicatezza, si apre il pacchetto delle cialde e le si mette in un piattino:
Su una delle cialde andra' poi adagiata la marmellata d'azuki:
Le due cialde andranno infine unite, a mo' di sandwich, et voila'! Il fukumi-tenpin accompagnera' alla perfezione una buona tazza di te' verde o di matcha.
Assieme a questi ghiotti monaka, c'erano altri piccoli doni che Fusae ha scelto per me a Kyoto proprio perche' si ricordava della mia passione per l'incenso e per i profumi tradizionali del Giappone.


Queste graziose scatoline contengono due tipi diversi di におい袋 nioi-bukuro. I nioi-bukuro sono sacchettini preziosamente decorati e che contengono, al loro interno, fragranti legni sbriciolati, utilizzati per la lavorazione dell'incenso tradizionale. Questi profumatissimi sacchettini fanno parte della tradizione giapponese e vengono utilizzati, da secoli, sia per profumare i cassetti della biancheria che per profumare i kimono; i nioi-bukuro, infatti, si possono infilare nelle maniche del kimono; cosi' facendo, non solo si profumera' il prezioso tessuto del kimono stesso, ma si terranno alla larga anche tarme ed insetti vari.

Ecco alcuni dei nioi-bukuro che mi ha regalato Fusae-san:
I sacchettini piu' grandi generalmente si usano per profumare i cassetti oppure gli armadi, mentre quelli piccoli si usano per i kimono, ma vanno bene anche per profumare per esempio una borsetta.

Rimanendo in tema d'incenso, in occasione delle Feste ho acquistato dell'ottimo incenso tradizionale della 香彩堂 Koosaidoo, aromatizzato all'ume.
La fragranza di questo delicatissimo incenso sa trasportarmi in un'altra era, in un altro tempo.
Le avvolgenti note speziate dell'ume si fondono in armonia con la fragranza della terra bagnata da un improvviso ed impetuoso temporale; c'e' la fragranza della legna che arde mista al profumo di quel momento in cui l'autunno inizia a diventare inverno, avvolgendosi molto lentamente in un candido manto ovattato.

E sempre in vista del Natale, mi sono gia' fatta un regalino; in realta', si tratta di un regalino inaspettato perche' non cercavo nulla di simile, ma di ritorno dai miei soliti giretti d'esplorazione nei negozietti d'antiquariato e cose vecchie mi ritrovo spesso fra le mani oggetti che, per un motivo o per l'altro, sanno raccontarmi a modo loro una storia, una storia il cui fascino non riesco a resistere; una sorta di canto delle sirene che certi vecchi oggetti riescono ad emettere non appena poso il mio sguardo su di loro.

Appoggiato ad alcune scatoline di ceramica Imari, un costosissimo ed intricato vaso d'ottone ed altri oggetti d'altri tempi, un delizioso ed antico pettinino laccato degli anni Venti ha iniziato il suo ipnotico canto:
Quel delicato pettinino di legno ora accompagna quel kanzashi acquistato molto tempo fa.
Ecco il retro del pettinino:
Ci sara' ancora un aggiornamento del blog prima di Natale, pero' intanto vorrei cominciare a fare a tutti voi gli auguri di Buone Feste! Vorrei anche ringraziarvi per aver lasciato che il mio blog vi facesse da instancabile compagno di viaggio, giorno dopo giorno, nella scoperta personale del Giappone che ognuno di voi sta compiendo.
Un percorso di scoperta che ognuno di voi arricchisce con l'entusiasmo, la curiosita', e l'ammirazione per un Paese cosi' lontano, eppure cosi' vicino a noi.

E siccome il mio contatore ogni giorno mi tiene informata sul numero di visite che questo blog con gratitudine riceve, ne approfitto per invitare tutti voi che leggete a lasciarmi un commento.
Ditemi da dove mi leggete e perche' vi piace questo blog!

26 commenti:

Hobbit84 ha detto...

Ciao Mari! Bisogna ringraziare te per il meraviglioso angolo di Giappone che ci regali con le tue straordinarie parole! Seguo il tuo blog da tanto, anche se commento di rado, sei un punto fisso ed appuntamento irrinunciabile :) sono sempre stata affascinatissima dal Giappone e tu lo racconti in maniera unica, in più adoro il tè e tu ne parli spesso, quindi ti apprezzo doppiamente ;) ti mando tutta la mia stima, affetto e auguri perchè tu possa passare dele bellissime feste!
Eleonora da Avellino

Argentea ha detto...

Ciao, io ti leggo anche se non commento mai... è un blog bellissimo, questa estate mi sono letta tutti gli arretrati. Mi fa sognare, mi fa scoprire un Giappone diverso da quello conosciuto attraverso "i modi di dire", c'è sempre qualche cosa di originale... e le foto son molto belle! Ciao

~ Lufy ha detto...

Mariiii, quanto tempo!
Sai che abbiamo lo stesso incenso?
Tu al profumo di Ume, io a quello di sakura con un fantastico usagi davanti!
Buonissimo, fantastico!
Solo che io l'ho comprato a Bologna, da una deliziosa signora inglese che tiene un favoloso negozio di oggestistica giapponese!

Ti saluto ora,
Ciao

Lufy

Unknown ha detto...

Fa riflettere il tuo articolo.Pensare che qui in Italia il pandoro Bauli è dato x scontato a Natale mentre quando si vive all'estero son le cose scontate che vengono a mancare,è un pò come sentirsi togliere le sicurezze da sotto ai piedi.Comunque vedo che hai fatto un albero che non ha nulla da invidiare ai nostrani con tanto di pandoro e panettone^__^
Hai quest'opportunità di vivere in un paese magico che riesce ad unire tradizione e progresso allo stesso tempo.
Tanti auguri in anticipo^__^

Anonimo ha detto...

Eccomi! Cara Marianna ti leggo sempre e tutti i giorni cerco qualche nuovo aneddoto o meravigliosa foto. Arrivo anche a parlare di te con i miei amici, come se davvero ti conoscessi! Mio marito sa della tua passione per gli incensi o quando sperimenti una nuova ricetta.
Il giappone che ci racconti è quello che da piccoli abbiamo sognato quando vedevamo i cartoni: quelle strane polpettine bianche con la striscia nera , l'abitudine di inchinarsi in continuazione, i vestiti strani.... E' come sognare ancora un po'!!!
Grazie per la compagnia e auguri per le prossime feste...
Valella

Annina♥Japan ha detto...

Ciao! E' da un po che ti seguo, ma non ho mai lasciato un commento.
Alla domanda perchè mi piace questo blog, la risposta è semplice.
Il mio sogno è quello di andare in Giappone, ma data la mia età, probabilmente resterà ancora per un po' tale. Mi ha sempre affascinato la cultura di questo paese e grazie ai tuoi post ogni volta che li leggo mi sento più vicina a quel "mondo", scopro cose nuove e affascinanti che aumentano la mia voglia di scappare da questa vita monotona e realizzare questo sogno!

Buone feste, Anna :)

Marzia ha detto...

Ciao Marianna,
io cerco ogni giorno gli aggiornamenti sul tuo blog, come hanno già detto le altre il giappone mi ricorda tutti cartoni animati che guardavo da piccola e che guardo anche ora, poi mi incuriosisce sapere delle usanze giapponesi e senza il tuo blog non potremmo mai imparare!!!
Inoltre mi piace sperimentare le tue ricette, che mi riescono sempre bene ma mi domando se il sapore finale è proprio quello tipico giapponese ;-)
Buon Natale di cuore a te e a tuo marito.
Un abbraccio
Marzia da Quartu S. Elena - Cagliari

Tzugumi ha detto...

Per il momento ti lascio un semplice saluto, ho intravisto il tuo blog attraverso i link di un'amica e non potevo non venire a visitarti, io amo teneramente il Giappone! Mi riservo di leggerti con cura, scrivi tante cose interessanti e mi piace conoscere meglio il mio luogo preferito attraverso i tuoi racconti :)

Nel frattempo, Bun Natale!
Giusi dalla Puglia.

lory ha detto...

lory56 ti faccio i miei complimenti per il tuo bellissimo blog. anch'io amo il giappone e ho avuto la fortuna di andare a tokyo 3 anni fa e sono rimasta incantata dal contrasto di questa città così moderna ma anche così antica.approfitto del blog per chiedere a lufy dove si trova il negozio di ogettistica in quanto anch'io sono di bologna. grazie e un caloroso augurio di buon natale!!!!!!

Unknown ha detto...

Ciao Marianna, è incredibile come in Giappone ogni cosa sia racchiusa da arte, un semplice foglio, un semplice sacchettino. forse saranno i miei occhi amanti di questa affasciante terra a vedere tutto così bello e artistico,
ma dimmi il Giappone ha lati negativi??
Oggi ho provato a fare i mochi in casa, un vero disastro, non tanto per la forma, ma per il sapore. forse ho sbagliato qualcosa o forse gli ingredienti non avevano il sapore della terra del Sol Levante.
un caro saluto
Aria

pamela ha detto...

Ciao! La tua esortazione mi ha convinta a lasciare per la prima volta un commento. Inutile dire che amo il Giappone e le sue tradizioni. Leggendo il tuo blog mi ritrovo, per un attimo, a vagare per le stradine giapponesi, guardare le vetrine di piccoli negozi di oggetti vecchi e antichi ed assaporare quei piccoli pezzi di cielo che sono i wagashi. Come te sono un'esteta, adoro gli oggetti belli, quelli antichi, rari o che semplicemente sento debbano essere miei. Adoro le tue fotografie, migliorano sempre di più. Complimenti per il modo in cui scrivi e vivi. Pamela, Svizzera.

Anonimo ha detto...

Ciao!
Sono Paola e vivo ad Uscio, in provincia di Genova.
Ho due amiche giapponesi, di OSaka, e qui ritrovo gli stessi accenti dei loro racconti, gli stessi sapori, il Giappone autentico e quotidiano, insomma.
Come ho scritto in coda al tuo post precedente, leggere il tuo blog mi arricchisce e mi rasserena.
Ti ringrazio dal profondo del cuore, e auguro buone feste a te e a tuo marito.

clelia ha detto...

.. mi sono innamorata del pettine rosso e delle scatoline profumate... adoro quel tipo di disarmante semplicità...
Clelia

Unknown ha detto...

Cara Eleonora,
Ti ringrazio per essere venuta a trovarmi e per il bel commento che mi hai lasciato!
Non sai quanto piacere mi faccia sapere che il mio blog sia per te una lettura irrinunciabile.
Ti mando un caro saluto e anch'io ti faccio i mie migliori auguri di Buone Feste! Ciao Eleonora! :)

Ciao Argentea,
Grazie della visita e del commento, e grazie dei complimenti che mi fai! Da quando ho iniziato questo blog ho sempre cercato di rimaner fedele al mio desiderio di raccontare il Giappone attraverso i miei occhi, il mio cuore e le mie impressioni, e inizialmente credevo che tutto cio' potesse non interessare granche' agli altri poiche', in fondo, cio' che scrivo riflette solo la mia esperienza.
E invece, piu' passa il tempo, e piu' mi rendo conto che non e' cosi', e io di questo non posso che essere felice. :)

Cara Lufy,
Che piacere risentirti! Davvero!
Chissa' che buon profumo che fa il tuo incenso al sakura!
Mando un caro saluto anche a te e ti faccio tanti auguri di Buone Feste!

Cara Bunzigirl,
Ti ringrazio di essere ritornata a trovarmi! Anch'io vengo ogni tanto a dare una sbirciatina al tuo blog e ogni volta mi rallegra la simpatia che riesci a trasmettere con le tue parole. :)
Cio' che hai scritto ha fatto riflettere molto anche me. Da quando abito all'estero, ho imparato ad apprezzare le tradizioni italiane e a rispettarle con maggior devozione. Delle volte sembra quasi che ci si debba allontanare per potersi riavvicinare.
Tutte quelle cose che un tempo davo per scontate (come appunto l'albero di Natale, i dolci e tutti i cibi festivi) sono adesso preziose e a me molto care, forse perche' e' proprio durante i periodi di festa che s'intensifica quel legame che c'e' tra me e il mio Paese.
Ciao Bunzigirl, ti mando un caro saluto e ti faccio tanti tanti cari auguri di Buone Feste!

Unknown ha detto...

Cara Valella,
Leggo sempre con affetto i tuoi commenti perche' da essi traspaiono ogni volta sincerita', simpatia e buon cuore.
Le tue parole mi regalano un sorriso e di questo io ti ringrazio. :)
Ti ringrazio anche per l'affetto che dimostri nei confronti di questo blog e spero davvero vorrai continuare a seguirmi anche nell'anno nuovo.
Ciao Valella, ti faccio tanti cari auguri di Buone Feste!
ps. Scrivimi se hai tempo! Mi puoi mandare un'email all'indirizzo che vedi qui sotto (sotto "scegli un'identita'").

Ciao Anna,
Benvenuta su questo blog e grazie per il commento! :)
Sono felice di sapere che attraverso i miei racconti tu riesca a sentirti un po' piu' vicina a questo Paese che desideri tanto visitare.
Ti auguro di poter presto realizzare questo tuo sogno e ti faccio tanti auguri di Buone Feste!

Ciao Senka,
Innanzitutto, benvenuta su questo blog e poi complimentissimi per il tuo italiano perche' e' eccellente!
Complimenti davvero!
E' emozionante sapere che tu mi legga da Belgrado, una citta' che mi piacerebbe molto poter visitare un giorno!
Un caro saluto e tanti auguri di Buone Feste!

Cara Marzia,
Che gioia ricevere il tuo commento! Grazie per avermi scritto! :)
E che gioia sapere che ti piacciano le ricette che ogni tanto pubblico! Mi chiedi se il sapore finale dei piatti che prepari sia proprio quello tipico giapponese: non saprei risponderti con certezza assoluta, ma credo che tutto cio' che prepari possegga i sapori di un bouquet garni molto speciale, composto da: tanta cura ed amorevolezza, entusiasmo, curiosita' e buon cuore. Un qualunque piatto, condito da queste virtu', non puo' che essere estremamente delizioso.
E la cucina giapponese casalinga e' affascinante proprio per questo, e cioe' perche' incoraggia a cucinare non solo con gli ingredienti e i vari attrezzi da cucina, ma con il cuore, con i sentimenti, con la consapevolezza del passare delle stagioni e con il desiderio di stupire e far felici chi con noi condividera' quel pasto.
Marzia, ti mando un caro abbraccio e ti faccio tanti auguri di Buone Feste!

Elisea ha detto...

Anch'io ti leggo da Bologna (ma quante concittadine!) e, come ho scritto nei commenti al post precedente, mi regali davvero la sensazione di imparare qualcosa di prezioso ad ogni tuo racconto.
Ancora grazie :)

Arianna

P.S. Mi associo alla richiesta di Loretta sulle indicazioni per trovare il negozietto giapponese.

Buona giornata

Unknown ha detto...

Ciao Giusi,
Grazie della visita e benvenuta su questo blog!
Spero che i miei racconti riescano a regalarti anche solo un briciolino di quel Giappone che ammiri.
Ti mando un caro saluto e ti faccio tanti auguri di Buone Feste!

Cara Loretta,
Grazie di essere venuta a trovarmi e grazie del commento!
Posso solo immaginare quanti affettuosi ricordi conservi del tuo viaggio qua in Giappone! Spero che attraverso i miei racconti di vita quotidiana tu possa ritrovare un po' di quell'atmosfera che ti ha affascinata cosi' tanto. :)
Un caro saluto e tanti auguri di Buone Feste!

Unknown ha detto...

Cara Aria,
La tua e' un'ottima osservazione: la cura per il dettaglio, per la forma e i colori e' un qualcosa di intensamente presente nella vita quotidiana dei giapponesi. Anche una semplice letterina viene sempre piegata con una tale cura da farla assomigliare ad un piccolo origami. Proprio qualche giorno fa ho ricevuto una lettera per posta da parte di una mia amica giapponese, e questa lettera era piegata in una maniera meravigliosa, tant'e' che mi dispiaceva quasi aprirla per il timore di rovinare quella delicata creazione di carta!
Ecco, a me sembra di capire che i giapponesi siano sempre alla ricerca del bello, del delicato, dell'aggraziato. In uno dei suoi libri, il piu' importante yamatologo del secolo scorso, Lafcadio Hearn, sostiene che i giapponesi non riuscirebbero a sopravvivere in mancanza del bello, dell'elegante e di tutto cio' che e' esteticamente appagante.
Mi chiedi se il Giappone abbia lati negativi: si', senz'altro. In genere pero' non mi soffermo su cio' che non mi piace perche' ho sempre l'impressione che, cosi' facendo, sia troppo facile cadere nella trappola del "al mio Paese questo e quest'altro sono migliori, mentre qua proprio non sono capaci a fare ne' questo ne' quello" ecc.
Penso sempre ad una ragazza vietnamita che conosco e che, circa tre anni fa, si e' trasferita qui in Giappone dagli Stati Uniti; ebbene, dal primo giorno lei ha iniziato a detestare il Giappone, i giapponesi, la cucina giapponese, le tradizioni e la cultura giapponese, l'arte giapponese. Insomma, tutto. Viveva nel costante desiderio di potersene ritornare a casa, e ogni cosa che vedeva sembrava rinforzare il suo astio.
Cercai, all'epoca, di aiutarla a superare questa crisi perche' capii che se avesse continuato cosi' questa preziosa esperienza si sarebbe trasformata per lei in un incubo.
Piano piano inizio' semplicemente a cambiare punto di vista, e anziche' ancorarsi sulle cose negative, cercava di cercare qualcosa che le piacesse e che smorzasse un po' quell'odio che arrivava chissa' da dove e perche'.
Ho rivisto quest'amica un paio di settimane fa e l'ho trovata incredibilmente cambiata. Fra meno di un mese dovra' ritornare negli Stati Uniti, eppure lei farebbe qualunque cosa pur di rimanere qua. E' riuscita a staccarsi dal suo iniziale e granitico punto di vista negativo che le faceva vedere tutto nero, mentre in realta' attorno a lei c'erano tante cose rosa.
Pur tuttavia, pero', ci sono comunque lati negativi del Giappone e che non mi piace far finta che non esistano. Ad esempio, mi addolora notare quanto ancora diffidenti siano i giapponesi nei confronti degli stranieri.
Mi mette in soggezione e mi confonde, per esempio, la formalita' che delle volte e' davvero eccessiva e che regola quasi ogni aspetto della societa', a partire dalla lingua stessa.
Questo pero' e' un discorso davvero lungo e complesso, e chissa' che magari un giorno non decida di affrontarlo in modo un po' piu' completo, in uno dei miei articoletti.
Ciao Aria, ti mando un caro abbraccio e ti faccio tanti auguri di Buone Feste!
PS. Mi spiace per i tuoi mochi! Ma non ti scoraggiare: prova a rifarli, magari modificando un po' la ricetta o la marca degli ingredienti che utilizzerai. I mochi sono effettivamente molto capricciosi e non e' facile ottenere il risultato sperato.

Unknown ha detto...

Ciao Pamela,
Ti ringrazio per la visita e per il bel commento che mi hai lasciato!
Abbiamo molte cose in comune, vero? :)
E ti ringrazio per il complimento che mi fai a proposito delle foto: sono ancora alle primissime armi con la macchina fotografica e, anzi, nel dettaglio so poco o nulla, pero' mi piace giocare con i contrasti che ottengo affiancando colori e forme interessanti.
Pamela, ti mando un caro saluto e ti faccio tanti auguri di Buone Feste! Spero vorrai tornare a trovarmi molto presto! :)

Cara Paola,
Grazie per la visita e per il tuo bel commento. :)
Ah, Osaka...che citta' vibrante e piena d'energia e colori!
Per me e' sempre una gioia indescrivibile sapere che, attraverso le mie parole, io riesca a regalare un po' di serenita' a chi mi legge. Questa e' la piu' bella ricompensa!
Un caro saluto e tanti auguri di Buone Feste!

Clelia carissima,
che gioia ricevere il tuo commento!! Grazie!!
Un saluto affettuoso e tanti auguri di Buone Feste!

Unknown ha detto...

Arianna cara,
Ti ringrazio per la visita! E grazie per le belle parole che mi rivolgi!
Ti mando un caro saluto e ti faccio tanti auguri di Buone Feste!

Lufyna, dove sei? :) Aspettiamo l'indirizzo del negozio!!

Elisea ha detto...

Il tronky! Ecco cosa mi ricordava questo curioso dolce a strati :)
Be' ma questi sono molto, molto più raffinati, non c'è paragone!

Arianna (che ha superato l'imabrazzo del primo commento, e si vede...) ;)

CHAKRAM ha detto...

Ciao!!! E' il mio secondo post questo. Allora... ti scrivo da Genova (città in cui pratico Aikido, meravigliosa arte marziale giapponese come ben saprai).
Dunque, perchè mi piace il tuo blog... semplicemente perchè pur essendo a chilometri e chilometri di distanza riesce a far respirare l'aria del Giappone e a far provare le stesse emozioni che provi tu (anche se per te sono ovviamente maggiori dato che le vivi sul serio). Inoltre sono sconvolto dalla meraviglia delle "piccole cose" che c'è in ogni tua parola. Riesci a emozionarti per cose che per altri sono purtroppo insignificanti. Quando descrivi la gioia di trovare uno splendido pettinino rosso che ha una sua storia rimango incollato al computer ad "ascoltarti" e ammirarti perchè sono pochi quelli che ancora si emozionano per le piccole gioie che la vita sa loro donare.
Ultima cosa (sono troppo chiacchierone lo so). Bellissimo questo scritto sul Natale, come ho sempre pensato io bisogna amare ogni cultura e saper cogliere le belle cose di una e dell'altra. Adoriamo il Giappone, certo, ma come si fa a non godere del Natale? Ormai l'hanno capito anche i Giapponesi!

Chakram - Gabriel.

Unknown ha detto...

Concordo con ciò che hai scritto, un luogo deve essere apprezzato per riuscire a sentirlo nel cuore, così facendo riusciremo ad apprezzare ogni aspetto della nuova realtà

Elenmire ha detto...

Ciao Marianna, sono sempre la tua lettrice da L'Aquila che però ti commenta pochissimo!! Ma sappi che non mi perdo un post!
Perché ci tengo tanto? Ci sono tanti blog che parlano del Giappone che così tanto mi affascina... ma il tuo è davvero unico. Sei l'unica a descrivere il Giappone con gli occhi del cuore. La tua non è cronologia-racconto, ma è storia, quando parli dell'antico Giappone, è vita, quando il Giappone emerge dalla tua quotidianità, è bellezza, quando ci mostri oggetti affascinanti e paesaggi lontani, è piacere, quando sbaviamo di fronte alle tue ricette.
A ciò aggiungo le foto molto curate e l'attenzione con cui ci spieghi i termini giapponesi grazie ai tuoi lunghi e intensi studi. Le parole sono strumenti proprio affascinanti... E... sai scrivere bene. Il che non è affatto scontato. Le frasi scorrono via fluide che è una meraviglia.
Con le tue parole e le tue foto crei una magia... una magia attraverso la quale persone lontanissime possono sentire le emozioni di te che scrivi.

Insomma... sono proprio antipatica con il mio vizietto di commentare poco, ma ti assicuro che continuerò ad essere una fedelissima lettrice.

Anonimo ha detto...

Che grazioso pettinino!!!
:D


Chiara da Roma

Tizy ha detto...

Inutile dire che adoro il rosso e pure quel pettinino accompagnato...ogni cosa è preziosa e mai lasciata al caso, tutto è arte stupenda x gli occhi e per la mente