giovedì, dicembre 21, 2006

E' finito Giapponese 1

Stasera c'e' stato l'esame finale di giapponese 1. Ho avuto una paura folle per giorni, piu' che tutto perche' trattandosi appunto dell'esame finale, volevo assolutamente passarlo a pienissimi voti.

Questo fine settimana pero', nonostante la preoccupazione, non ho voluto starmene rinchiusa in casa sui libri. Infatti siamo stati, assieme alla nostra amica Natsuki, a Ginza, il quartiere piu' alla moda di Tokyo!
Di quella splendida giornata li' ho come ricordo tante foto, che aggiungero' non appena si sara' il risolto il mistero macchinafotograficachefaicapriccisenzasosta.

Ieri ho iniziato il ripasso, perche' di ripasso si e' trattato e non di studio, verso mezzogiorno. Ho chiuso i libri, messo via gli appunti e sbaraccato il tavolo che era mezzanotte passata!
E stamattina, dopo un sonno stranamente profondo ma senza sogni, mi sono alzata e dopo essermi fatta il mio solito caffettino, sono ritornata alla carica coi ripassi.

Ho ripassato fino a quaranta minuti prima di uscire di casa per andare all'universita'. Ah..ho fatto ancora un ultimissimo ripassino in classe e poi..via!

L'esame e' stato LUNGO e pesante.

Pero', dopo circa venti-venticinque minuti, ho cominciato a sentire i primi che gia' consegnavano e se ne andavano, in preda ad una foga irrefrenabile di uscire da li' e chiudere definitivamente con la gloriosa lingua nipponica.

Ma nella mia testa sentivo le sagge parole dei miei professori alle superiori, a Torino, che ci dicevano sempre di non avere MAI fretta a consegnare. Se si hanno tre ore a disposizione, perche' non usarle tutte? In fondo quello e' tempo dedicato a noi. E' tempo per noi. Perche' non utilizzarlo, allora?
Fossero anche dieci ore, quello e' tutto tempo che va utilizzato nella sua interezza.

Infatti sono stata la penultima a consegnare...a dire il vero non mi ci e' voluto molto a completare la prova scritta, ma mi ci e' voluto un po' per rivedermi il tutto con calma e soprattutto con occhio attento e preciso.

Quando mi sono finalmente alzata per consegnare, eravamo rimasti in quattro in classe, piu' il professore.
A quel punto, dopo le richieste di alcuni, il professore ha iniziato a correggere le prove degli ultimi che erano rimasti in aula. In teoria avremmo dovuto aspettare fino a stanotte per sapere i risultati dell'esame: le votazioni finali vengono postate sul sito ufficiale della mia universita', ovvero l'Universita' del Maryland, in una sezione speciale, accessibile solo dagli studenti della stessa.

Mentre aspettavo (e agonizzavo), mi sono seduta accanto a Jennifer-san, una mia compagna di corso. Lei gia' prima della prova era abbastanza pessimista su quello che sarebbe stato il suo risultato. Si sentiva poco preparata.
Pochi metri davanti a noi il professore correggeva e lo sentivamo tracciare orridi segnacci rossi di qua' e di la'. Speravo non li stesse facendo sul mio di compito.

Ma era il compito di Jennifer-san. Mi e' dispiaciuto. Purtroppo e' stata bocciata e dovra' rifare giapponese 1, anche se dubito lo fara', visto che fra pochissimo ritornera' negli Stati Uniti e non penso riprendera' lo studio di questa lingua, anche perche' mi diceva che ha intenzione di rimettere la firma e ri-arruolarsi.

E' stato poi il mio turno. Kanai-san ha iniziato a correggere la mia prova. Non volevo guardare per paura di vedere la penna rossa che, inesorabilmente, lasciava segnacci ora di qua e ora di la'.
Ma dopo un po' il professore mi ha chiamata alla cattedra e mi ha fatto vedere il voto della mia prova: 100!!!

Non potevo crederci! Non voglio peccare di presunzione, ma non voglio nemmeno fare la modesta a tutti i costi: ho lavorato sodo in giapponese. Volevo imparare bene tutto il materiale di questo corso, perche' fin dall'inizio mi sono resa conto dell'importanza di una base solida e sicura delle conoscenze. Una base, tra l'altro, indispensabile per passare a giapponese 2.

Il professore mi ha fatto i complimenti e mi ha detto che sono la sua prima allieva ad essere riuscita a prendere tutti 100 in tutte le prove di verifica, nell'esame di Midterm e in quello finale.
E' stata una grande, anzi gigantesca soddisfazione!

Si e' raccomandato con me affinche' porti avanti lo studio del giapponese. Infatti giapponese 2 iniziera' a gennaio, quindi ora mi faccio qualche giorno di riposo e poi riprendero' a ripassarmi tutto il materiale svolto fino adesso, in modo da non iniziare il nuovo corso col timore di aver dimenticato tutte le nozioni appena apprese.

Uscita dall'universita', e' venuto il mio adorato marito a prendermi e siamo andati a festeggiare: siamo andati a cena in un ristorante giapponese dal nome un po' strambo, Gusto SKYLARK. Appartiene ad una grossa catena di ristoranti nipponici, presenti, penso, un po' su tutto il territorio nazionale.
Ci passiamo spesso davanti e quindi c'incuriosiva. E poi si stava facendo abbastanza tardi e non avevamo molta voglia di andare troppo lontano in cerca di un locale.

Ho ordinato uno squisito piatto giapponese, a base di salmone grigliato, riso al vapore, una divina zuppa di miso e piccoli pezzetti di pollo fritto.

Una volta a casa ho mandato un'email al mio professore di giapponese, per ringraziarlo dell'ottimo lavoro svolto. Ho voluto ringraziarlo perche' insegnare non e' mai facile, e chi riesce a farlo in modo da far appassionare i propri studenti alla materia in questione, beh..merita davvero dei riconoscimenti, o almeno la riconoscenza dei propri allievi.
Mi ha risposto dopo pochi minuti, ringraziandomi di essere stata sua allieva e riproponendomi l'invito a continuare lo studio del giapponese.
Mi ha inoltre detto che sente gia' la mancanza della nostra classe e che vorrebbe poter essere lui ad insegnare giapponese 2, ma purtroppo quel corso e' stato assegnato ad un'altra insegnante, in un'altra sede dell'universita'.

Peccato. Infatti e' la cosa che mi secca di piu'. Da gennaio dovro' per forza viaggiare per andare a scuola, mentre invece adesso ci arrivavo in pochi minuti, e per giunta a piedi! E vabbe'. Andra' cosi' per il term 3. Speriamo che per il term 4 ci sia il corso successivo qua vicino.

Mi viene da sorridere se penso che solo agli inizi di novembre ho aggiornato il mio blogghino, dicendo che avevo una paura terribile di iniziare e adesso mi dispiace che il corso sia finito. Sono state otto settimane bellissime, lunghe, intense dove ho imparato una quantita' indescrivibile di cose nuove. Sono state settimane in cui ho lavorato sodo, ma l'ho fatto con grande piacere perche' volevo dare il meglio.

Mando un saluto a tutti i miei compagni di classe, anche se non ho fatto amicizia con nessuno, tranne con Tina-san e un po' con Jennifer-san. Allora saluto loro due in particolare. Saluto pero' anche gli altri compagni e il nostro sensei, ovvero il nostro professore: Kanai-san.

mercoledì, dicembre 13, 2006

E' quasi Natale!



E' interessante notare quanto fossero lunghi i miei primi articoletti qui sul blog. Man mano che si va avanti, invece, si accorciano sempre di piu'.

Questo e' perche' sembro avere sempre meno tempo. L'universita' e' cio' che mi tiene maggiormente occupata. Oltre quello ho gli incontri con Ikuko per le lezioni private d'italiano, piu' tutte le faccende solite di casa, e cioe' devo comunque cucinare, tener pulita la casa, fare il bucato, star dietro alle bollette e alla spesa.

Ma voglio cercare di tenere aggiornato questo blog, il piu' possibile, affinche' possa continuare a servire da finestra sul Giappone, per chi il Giappone non l'ha mai visitato e vorrebbe farlo, per chi il Giappone l'ha visitato e ne sente la mancanza, ma anche per chi non appartiene a nessuna di queste due categorie, ma semplicemente e' munito di curiosita' e voglia di conoscere altre realta'.

La settimana prossima, non solo finira' il term 2 di giapponese, ma sara' pure Natale!!!

Alcuni giorni fa ho fatto l'albero e l'ho messo nell'ingresso, davanti ad una delle finestre che si affacciano sul corso principale. La sera mi piace accendere le lucine, perche' si vedano da fuori.

Abbiamo comprato l'albero (rigorosamente sintetico! Io dico NO! agli alberi di Natale veri!) al Carrefour. I prezzi degli alberelli non erano male. Questo che abbiamo preso noi e' quello verde tradizionale e sara' alto un metro e mezzo. E' costato poco meno di 2000 yen, che corrispondono suppergiu' a $20.

Le luci erano incomprabili al Carrefour: avevano prezzi da capogiro, e sinceramente mi sono sembrati veramente esagerati. Ce n'erano certi che partivano dai 5000 yen in su! Costava piu' la salsa del pesce! Non ha molto senso.

Abbiamo comprato le luci altrove. Anche le palline e le altre decorazioni le abbiamo acquistate in un altro posto, soprattutto al Coin Shop, ovvero al negozio tutto 100 yen! Ce n'e' uno in particolare che abbiamo trovato due settimane fa, che e' davvero stupendo! Si trova in una cittadina che si chiama Yamato, all'interno dell'edificio della Sotetsu Rosen.

Infatti, per comodita', lo chiamiamo semplicemente il negozio della Sotetsu Rosen.

Li' abbiamo trovato un assortimento di decorazioni natalizie da far invidia a chiunque! Tutto, ovviamente, a non piu' di 100 yen al pezzo.

Ho anche preso alcune decorazioni per addobbare due dei pinetti che ci sono davanti a casa nostra.

Il giorno dopo aver addobbato l'albero di casa, ho messo qualche pallina agli alberelli fuori, ma giusto un paio: non volevo sovraccaricarli e renderli pacchiani.

Ad uno dei pinetti, mio marito ha aggiunto un sottile filo di lucine bianche che accendiamo di sera.

Alla porta principale dell'ingresso, ho attaccato una decorazione deliziosamente giapponese, che da' il benvenuto al nuovo anno che sta per iniziare a breve. Lo dovro' assolutamente fotografare!

Questo sabato che viene andro' a Ginza - che e' nientepopodimenoche' il quartiere piu' lussuoso, piu' chic e piu' costoso di tutta Tokyo - assieme alla mia amica Natsuki. Forse verra' anche Tina, la mia compagna di universita'. L'ho invitata perche' so che sta sempre a casa, in piu' non ha amiche giapponesi e non va mai da nessunissima parte!!!!! Come faccia, non lo so!

Natsuki, che sa della mia passione per Shiseido, ha deciso che la prima tappa obbligatoria che faremo a Ginza, sara' proprio all'edificio principale della grande casa cosmetica nipponica! Non vedo l'ora!

Dovro' rimpolpare il portafoglio per bene, pero', anche perche' di andare a Ginza senza comprare niente non ci penso neppure! Almeno una cosina al Shiseido store la devo prendere!

Ancora non ho nemmeno comprato il regalo a mio marito. Voglio trovare il regalo giusto, e non accontentarmi di quello che trovo.

Mi piacerebbe comprargli una bella giacca, tra l'elegante ed il casual, ma qualcosa che non propenda troppo ne' da una parte ne' dall'altra, una via di mezzo insomma. Indubbiamente a Ginza ci sara' l'imbarazzo della scelta in quanto ad abbigliamento.

La settimana prossima, come dicevo poco fa, finira' il term 2 di giapponese 1 ed inizieranno le vacanze natalizie, che dureranno all'incirca due settimane. Dopodiche' iniziero' giapponese 2, anche se pero' gia' so che dovro' recarmi in una sede diversa dell'universita', e avro' un insegnante diverso. UFFA e STRAUFFA! Ma non posso aspettare il prossimo term, rischierei di dimenticare tutto cio' che ho imparato fino adesso.

Per la Vigilia siamo stati invitati a casa della mia amica Ikuko. Ancora dobbiamo accordarci sull'orario, ma sono molto felice che voglia trascorrere le Feste assieme a noi.

Questo sara' il nostro primo Natale in Giappone, e lo trascorreremo a casa di giapponesi!

メリー クリスマス!!!!

(Buon Natale! Merii Kurisumasu!)

lunedì, dicembre 04, 2006

I rintocchi antichi del tempio

E' da giorni che volevo mettermi qui a scrivere e raccontare un po' di questo bel Giappone in cui mi trovo.
Purtroppo tra la scuola e le lezioni d'italiano, non riesco mai a trovare ritagli di tempo tali da permettermi di scrivere quanto vorrei.

Domani ho un'altra prova di verifica di giapponese. Ho gia' studiato e ripassato fino alla nausea, quindi adesso preferisco dedicare una mezzorata (per dirla alla Camilleri) e aggiornare il mio blogghino.

Avrei anche molte foto da aggiungere qui su Biancorosso, ma purtroppo stiamo avendo diversi problemi col computer che, per non si sa bene quale arcana motivazione, non ci lascia caricare le nuove immagini.

Sono giorni che ho tante idee che mi si accavallano in testa. Sono idee che vorrei sviluppare qui su Biancorosso, riguardanti posti e cose che ho visto qui. Ma sia mio marito che io siamo talmente immersi nella cultura nipponica, che le cose che potrei raccontare qui sono talmente tante, che e' difficilissimo scegliere da che parte iniziare.

Ma intanto inizio dicendovi che, come credo di aver gia' menzionato in un qualche mio articoletto precedente, a pochi metri da casa nostra c'e' un grosso e magnifico tempio shintoista. Ne vediamo lo splendido ed enorme tetto spiovente di un bel verde antico, adornato in punta da un grosso pomello d'oro che brilla sotto i raggi del sole.

I templi buddisti e shintoisti, all'iniziar dell'alba, suonano cinque rintocchi (intervallati da una pausa di venti secondi esatti) con una campana dal suono particolare: non limpido e squillante come quello che proviene dai campanili cristiani, ma un suono piu' breve, un po' cupo, grave ed enigmatico.
Sono rintocchi decisi, ma che incoraggiano alla meditazione.

Al mattino quando e' ancora buio fuori, poco prima dell'iniziar dell'alba appunto, sento sempre questi rintocchi antichi provenire dal tempio.
All'inizio mi sembravano inquietanti, ma poi ci ho fatto l'abitudine e adesso fanno parte della mia giornata.

In questo periodo, verso sera, la temperatura arriva tranquillamente sui 7 gradi centigradi! Un freddo pazzesco.
Urge, infatti, l'acquisto di un'altra coperta. Quella che abbiamo ora e' spessa e calda, ma evidentemente non e' sufficiente.
Di notte il freddo glaciale serpeggia tra le viuzze e le case, e trova rifugio nelle abitazioni.

venerdì, dicembre 01, 2006

Risultato dell'esame di Midterm

Martedi' ho saputo il risultato del mio esame di giapponese di Midterm. Ho preso 100/100!!!!
A dire la verita' non credevo fosse andata cosi' bene. Mi erano venuti alcuni dubbi su un paio di frasi, soprattutto su una che credevo di aver sbagliato...e invece no!

E' stata una grossa soddisfazione. Non potete immaginare. Quindi ora mi sento ancora piu' incoraggiata a continuare e bene.

Ieri ho avuto di nuovo lezione e martedi' prossimo ci sara' un'altra prova di verifica. Grazie al cielo ho oggi, domani, domenica e lunedi' per prepararmi adeguatamente.

La mia compagna di corso, Tina, dovrebbe venire di nuovo a studiare qui da me domenica, ma sinceramente spero cambi idea. Non perche' sia antipatica, tutt'altro! E' una persona gradevolissima e con cui si discorre piacevolmente, ma quando si tratta di studiare ha una confusione in testa che e' inenarrabile!

Ognuno di noi ha un proprio metodo di studio, e su questo non discuto. Io, ad esempio, non riesco a studiare in compagnia di altri. Non ci sono mai riuscita e mai ci riusciro'.
Per me lo studio solitario e' il piu' efficace.

In compagnia di altri e' facile distrarsi. Una chiacchieratina qui, una risatina la'. Magari ogni scusa e' buona per fare una pausa, uno spuntino, un'altra chiacchieratina e le ore volano senza aver combinato nulla di concreto.

Infatti e' quello che e' successo la domenica prima dell'esame di Midterm. Lei era venuta qui a studiare e siamo rimaste sui libri dalle 16 alle 22!!!!! Ma magari fosse stato studio ininterrotto (con un paio di pause comprensibili, per andare in bagno e mangiar qualcosa), macche'!
In tutto avremmo fatto, si' e no, due ore di studio nette!

E comunque, vista la sua confusione notevole, alla fine ho aiutato a studiare lei, anziche' fare un lavoro di studio e ripasso di squadra. Cosi' ho dovuto aiutarla a capire certe regole di grammatica, farle esempi su esempi, e basta.
Ma io come ripasso alla fine ho fatto proprio niente! Grazie al cielo avevo gia' studiato per i fatti miei e non aspettavo di certo lei ad aprire i libri!

E anche stavolta faro' cosi'. Purtroppo a lei l'esame di Midterm e' andato non bene come sperava, e io che sono una gran polla, mi sono dispiaciuta per lei e le ho chiesto se voleva venire di nuovo a casa mia per ripassare e rivedere certi argomenti difficili. Ovviamente lei ha accettato.

Sembrero' presuntuosa, lo so, ma non e' mia intenzione apparire tale, pero' riesco tranquillamente a studiare da sola. Io mi organizzo in un modo che mi e' congeniale. Non ho bisogno di studiare con lei o con altre persone.
Pero' vedo che ha bisogno di una mano, e quindi non mi tiro indietro. Pero' studio prima per i fatti miei e non con lei, cosi' almeno posso passare qualche ora ad aiutarla, senza dovermi sentire come se avessi sprecato del tempo prezioso che avrei potuto impiegare in un ripasso efficace degli argomenti, anziche' rimanere impantanati su argomenti vecchi e stravecchi.

A lezione ieri abbiamo studiato i nomi di diversi tipi di negozi, tipo la macelleria, panetteria, pescheria ecc.
Piu' un bel malloppone di roba su una particella indemoniata che e' ga, ovvero l'incubo grammaticale che perseguita gli studenti stranieri di giapponese, e che ora perseguita pure me!

Chiudo questo post sull'universita' e riprendo ad aggiornare il mio blogghino con racconti un po' piu' interessanti, spero.