lunedì, luglio 28, 2008

Un tesoro laccato ed altre chiacchiere


Questi ultimi giorni sono stati particolarmente intensi dal punto di vista emotivo. Ci sono state alcune notizie belle, ma ce n'e' stata anche una molto preoccupante, invece, e che mi ha angosciata - e che mi angoscia tutt'ora - tantissimo.
La notizia preoccupante riguarda i miei a Torino, e ovviamente la lontananza non fa che peggiorare esponenzialmente le paure e l'ansia.
Non mi va di entrare nel dettaglio spiegandovi esattamente di che si tratta, ma forse vi bastera' sapere che questa cosa mi ha spaventata molto.

La situazione e' un briciolino migliorata, ma rimane comunque poco rassicurante.

L'aria rovente ed umida non ha aiutato di certo a rendere migliore il mio umore. Mio marito ed io abbiamo tentato di distrarci andando a fare un giro, ma l'eccessivo calore ci ha spossati e resi irritabili e scontrosi.

(A sinistra: logo ufficiale della citta' di Shinagawa)

Dopo un lungo viaggio in metro', siamo approdati alla grande stazione di 品川 Shinagawa.
Shinagawa e' un enorme quartiere, o piu' propriamente una citta', facente parte della prefettura di Tokyo. E' una zona che ospita numerosi quartier generali di grosse ed importanti industrie giapponesi.
Shinagawa e' stata rivalutata negli ultimi anni da quando alla sua enorme stazione sono stati collegati i binari dello Shinkansen, rendendo cosi' la citta' un importante punto nevralgico per il turismo, per donne e uomini d'affari e per tutti coloro che utilizzano il famoso treno giapponese ad alta velocita' per spostarsi da un punto ad un altro del Giappone, in brevissimo tempo.

Shinagawa, inoltre, e' sede di una delle piu' importanti motorizzazioni giapponesi; infatti pare che qui nella regione del Kantō (una parte dell'isola di Honshū), la maggior parte dei veicoli che circolano siano targate proprio Shinagawa, ovviamente con i kanji che corrispondono al nome di questa citta', ossia: 品川.

Proprio a pochi passi dall'uscita est della gigantesca stazione, s'intravede un altissimo grattacielo che si chiama Shinagawa Intercity, e che e' sede di uffici, sale conferenze, negozi e ristoranti. Ogni tanto, inoltre, sulle terrazze ai piani bassi del grattacielo si svolge un mercatino dell'antiquariato dove chiunque puo' andare a vendere vecchi oggetti tipo vasellame, stoffe, gioielli, dipinti, ecc.
Le bancarelle erano tante, e quasi tutte erano a terra con una moltitudine di oggetti vari ben disposti su grosse coperte colorate. In vendita c'era veramente di tutto, ma a dire il vero di interessante c'era poco, giusto qualcosina qua e la'.

Il resto era cianfrusaglia: scarpe vecchie, bambole spettinate oppure senza gambe, servizi da te' all'occidentale, vassoi d'argento, vecchie lampade, vecchi mangiacassette e giradischi. C'erano pile di riviste ingiallite e con la pagine raggrinzite per via dell'umidita'; c'erano montagne di souvenir provenienti da ogni parte del mondo: Italia, Russia, Francia, Portogallo; c'erano servizi da sake ancora confezionati e che avevano l'aria di essere stati regali poco graditi; c'erano montagnole di spille commemorative e non.
C'erano abiti smessi che odoravano di armadio e di naftalina. C'erano montagne di kimono consunti, ma pur sempre molto belli. Prima o poi mi decidero' a comprare uno di questi kimono vecchi. Voi che dite?

Per non parlare di borse e borsette: un'infinita'! Anche i giocattoli erano tantissimi: pelouche, tricicli graffiati e bollati, bambole e bambolotti, passeggini giocattolo, adesivi, articoli di cancelleria, e tanto altro.

Nella folla composta da venditori stanchi ma ansiosi di liberarsi di un po' di ciarpame e di gente che con occhi attenti e curiosi cercava un piccolo tesoro da portare a casa, ho intravisto un banchetto gestito da una giovane mamma assieme al marito e ai loro due bambini piccoli. I bimbi, due graziosi discoletti, stavano facendo ammattire il padre aggrappandosi a lui, lagnandosi comprensibilmente per il caldo. Il papa', con grande pazienza, se ne stava seduto su di uno sgabello pieghevole da campeggio e cercava di placare un po' i due bambini, promettendo loro un bel succo di frutta fresco ed un giornalino da leggere.

In vendita avevano molti giocattoli, delle pentole ed articoli vari per la casa, ma tra i tanti oggetti si nascondeva un piccolo tesoro laccato che ha catturato immediatamente la mia attenzione. L'oggetto laccato era racchiuso in questa vecchia scatola che ha l'aria di provenire da un tempo che fu:
Sbirciando un po' all'interno della scatola, ecco cosa c'e':
Aprendola tutta, appare uno splendido juubako laccato:
Ecco altre immagini di questo magnifico oggetto che mi ha lasciata senza parole:

Per pochi yen, la giovane mamma mi ha venduto questa magnifica scatola laccata che ora fa parte della mia collezione di vecchi oggetti giapponesi.

Il caldo incessante ci ha portati alla ricerca di un pasto ristoratore e rinfrescante. La soba, nei giorni di grande caldo, sa regalare sollievo, ed e' per questo che ci siamo messi alla ricerca di una soba-ya.
Ne abbiamo trovata subito una: Kanoo-ya.
Li' abbiamo ordinato della soba fredda accompagnata da del tempura di gamberi. Purtroppo, nel mio caso pero', la cameriera si e' sbagliata e mi ha portato uno scodellone di soba bollente in brodo! La signora si e' scusata ed era visibilmente mortificata, ma l'ho rassicurata dicendo che non c'erano problemi e che non c'era bisogno che me la cambiasse.
Certo, avrei tanto voluto gustarmi della zaru-soba fredda, ma pazienza. Questa era comunque gustosissima, ed aveva un brodo eccellente arricchito dalla presenza di un'erbetta aromaticissima e molto giapponese: il mitsuba.
Ecco qui il mio pasto di ieri:
In serata, invece, mentre gia' ci stavamo avviando verso casa, ci siamo fermati in un ristorante che conosciamo bene e che e' specializzato in オムライス omuraisu, ovvero l'omelette giapponese ripiena di riso. Ricordo che Bunny-chan mi chiese il nome del ristorante diversi mesi fa, e io non me lo ricordavo. Ora pero' il nome lo ricordo bene, eccome: Pomme-no-ki. Il locale si trova all'ultimo piano dell'edificio della Marui, all'interno del centro commerciale VinaWalk ad Ebina, Kanagawa.
Mio marito non ama molto l'omuraisu, mentre io ne sono incredibilmente golosa. Sul menu' di Pomme-no-ki vi e' una varieta' incredibile di omuraisu, tutti preparati in maniera sfiziosissima.
Quello che ho scelto ieri era un semplice omuraisu condito con un'ottima salsa demi-glace e ripieno di riso insaporito con uno zinzino di ketchup. Eccolo:
Era d-e-l-i-z-i-o-s-o!!!

Se vi dovesse capitare di guardare il J-dorama "Lunch Queen", probabilmente vi ritroverete con una voglia improvvisa ed irrefrenabile di omuraisu. A me e' successo proprio cosi'! Forse e' meglio che non lo guardiate, altrimenti vi tocchera' venire in Giappone oppure dovrete imparare a preparare l'omuraisu, piatto di esecuzione non proprio semplice. O forse chissa', ora che vi ho menzionato questo J-dorama, probabilmente vi ho incuriosite ancora di piu'.

In questi giorni di gran caldo, viriamo spesso in direzione di cibi freddi ma gustosi. Di recente, abbiamo gustato questi ottimi エビフライ巻 ebi-furai maki, ovvero makizushi ripieni di gamberi fritti:
L'altra sera, invece, abbiamo trovato dei golosissimi maki-zushi al supermercato. Anziche' essere avvolti in alga nori, come avviene di solito, erano avvolti in una sottilissima omelette. I maki erano ripieni di insalata di tonno, lattuga e carote.
Tra i dolcini, invece, in questo periodo sto riscoprendo un classico dell'estate che pero' adoro tutto l'anno: i warabi-mochi.
Questi li ho mangiati oggi dopo pranzo, generosamente spolverati di kinako e addolciti da qualche zig e zag di kuro-mitsu.

Pensavo di registrare il canto dei minminzemi e di farvelo sentire attraverso il blog. Che ne dite?
Il loro canto e' una delle cose piu' giapponesi che esistano, e sicuramente l'avete gia' sentito in qualche cartone animato.

E prima di concludere, vorrei ringraziare tutti voi che leggete il mio blog! Le visite sono aumentate moltissimo negli ultimi tempi, e ora siamo arrivati a quota 50.000!

本当にありがとうございました!

Hontoo ni, arigatoo gozaimashita!

giovedì, luglio 24, 2008

Natsu-yasumi e chiacchiere varie


L'


estate e' arrivata e si sta manifestando gia' in tutta la sua soffocante calura.

Fuori l'aria e' immobile; ora l'aria e' come un gigantesco blocco di una sostanza trasparente che, pur essendo invisibile, fa si' che tutti si accorgano della sua pesante presenza.

I minminzemi oramai cantano a squarciagola regolarmente, creando un'atmosfera di estate giapponese fatta di yukata, fuochi d'artificio, rinfrescanti porzioni di soba fredda, ghiaccioli e anguria.

Per strada la presenza dell'estate e' ormai ovunque. A Kagurazaka (Tokyo) abbiamo avvistato una bella coppia di fidanzati vestiti in yukata:

E' arrivato, finalmente, il momento di cominciare a fare scorpacciate di 冷奴 hiyayakko, ovvero di tofu freddo condito da tante cose buone tipo il katsuo-bushi, cipollotti verdi tritati, zenzero grattugiato ecc.
Veramente, ho gia' gustato dell'eccellente hiyayakko in una piccola locanda ad Omuro, Kyoto. Ma di questo vi parlero' nella terza parte de "Rievocazioni del vecchio Kansai" che prima o poi terminero'.

L'altra sera ho voluto inaugurare una ciotola nuova che ho comprato appositamente per servire questa fredda delizia nipponica. Ed ecco qui il mio hiyayakko in tutto il suo goloso splendore:
E' tempo di assaggiare tutta una serie di daifuku nuovi, come questo al sesamo che ho comprato in un negozio qui vicino:
Il daifuku era generosamente ripieno con della squisita marmellata di azuki:
E ne ho approfittato, in questi giorni di grande grande stress universitario, per concedermi qualche pausa gustando qualche dolcino estivo accompagnato da buon te' verde. E per l'occasione, mi sono decisa ad aprire, finalmente, una bella scatola di te' verde che ho comprato al santuario Meiji a Tokyo, assieme alla mia adorata sorellina Annalisa.

Non e' stato semplice perche', inguaribile sentimentalista qual sono, tendo a conservare piccoli oggetti ricordo quasi come fossero reliquie.

Ammirate assieme a me le foto di questa preziosa scatolina e del suo altrettanto prezioso te' che vi e' all'interno:



Il te' e' di ottima qualita' e sicuramente questo si traduce in sapore perfetto, liscio, leggero e completamente privo di qualunque traccia di amarognolo. Pero' c'era qualcos'altro che l'ha reso infinitamente piacevole; non so dirvi esattamente cosa fosse pero'. Mi mancano le parole per descrivere questo ingrediente misterioso che ha trasformato del te' di qualita' in un te' di qualita' celestiale.

Che dite, ci provo a dirvi quale fosse, secondo me, il tocco magico?

Ho comprato quella scatola in una soleggiata ma fredda mattina di febbraio, mentre ero assieme ad Annalisa. E' stata una giornata spensierata e piena di sorrisi; e' stata una giornata di felicita' pura dove due sorelle che si vogliono bene ma che vivono tutto l'anno a migliaia di km di distanza l'una dall'altra erano finalmente di nuovo insieme, in un angolo di mondo dove nasce il sole.

I nostri mille passi per il lungo sentiero che conduce al santuario Meiji. Le nostre chiacchiere. Le mani quasi intirizzite dal freddo di febbraio. Le foto scattate in giro qua e la'. Il fascino di quel posto cosi' antico e impregnato di profumo di un glorioso passato.
I nostri occhi che ammiravano l'imponente struttura creata da del legno di cipresso sapientemente intagliato da scultori di cui non conosciamo il volto, ma di cui conosciamo la soprannaturale abilita' artistica.

E' stata una giornata che mi porto nel cuore.

Mio Dio, quanto mi manca Annalisa.

Questo te' non poteva non avere il sapore della felicita'.

E come dicono gli inglesi, i cultori del te' dell'Occidente, here's my cuppa tea:
Nonostante il caldo tremendo che in certi giorni spossa sia il corpo che l'anima in modo indescrivibile, ogni tanto ritrovo serenita' e calma ai fornelli.
Ho preparato dei biscotti alla marmellata che sono piaciuti incredibilmente sia alla sottoscritta che alla sua dolce meta'. Eccoli:
La ricetta e' molto semplice, e se vi interessa, ve la riporto.

Ma questo e' stato anche periodo di regali. E' stato periodo di お中元 o-chuugen, una breve parentesi estiva della durata di soli tre giorni durante i quali i giapponesi si scambiano regali. Il giorno particolarmente dedicato a questo scambio e' il 15 luglio.
Questi scambi di doni avvengono perlopiu' fra colleghi di lavoro, in ambito professionale insomma, ma possono avvenire anche fra conoscenti ed amici.
Da Ishii-san abbiamo ricevuto una grossa scatola piena di lattine di birra giapponese, succhi di frutta e caffe':
E sempre da Ishii-san, abbiamo ricevuto una splendida scatola colma di deliziosi e preziosi senbei della prefettura di Niigata. Qualcuna di voi ne ha ricevuto qualcuno assieme al proprio ordine!
La mia amica Kyoko, invece, di ritorno da un viaggio che ha portato lei e suo marito in giro per gli Stati Uniti, per la Svizzera e per alcuni Paesi dell'Europa dell'est, una mattina di alcuni giorni fa si e' presentata alla mia porta e con un sorriso mi ha dato questi due deliziosi doni:
Kyoko, grazie..grazie di cuore per avermi pensata!

Dalla mia amica Fusae, invece, ho ricevuto degli squisiti senbei al pepe nero:
E sempre da Fusae, che e' una persona di grande talento artistico, ho ricevuto questo ventaglio fatto e dipinto da lei!

Ancora un dono da Fusae. Una particolarissima collana che ha acquistato in una fiera dell'artigianato rurale giapponese, da Isetan:
Ma qualche regalino l'ho fatto anch'io! Prima di partire per Kyoto, ho regalato a mio marito due cose che voleva da un bel po': il portatile MAC e l'iPod Touch. Eccoli:

Ieri ho dato l'ultimo esame di giapponese per questo trimestre, e quindi saro' un po' piu' rilassata nei prossimi giorni. Questo significa che finalmente mi potro' occupare degli ordini con piu' calma.
Cerchero' di rispondere a tutti coloro che mi hanno mandato richieste d'informazioni nelle settimane passate. Chiedo scusa per il ritardo.

L'esame e' andato molto bene, direi. Pero' le ultime settimane sono state terribilmente frenetiche e stressanti. A colpi di caffettiere mi sono studiata le coniugazioni dei verbi modali e tutte le mille sfumature degli indiavolati condizionali.
La scorsa notte ho dormito circa tre ore e mezza, girandomi e rigirandomi nel letto, con frasi di giapponese che mi tormentavano con la stessa insistenza con cui certe canzoni rimangono impresse in testa per ore ed ore.
Nonostante il sonno breve ed agitato, sono riuscita ad affrontare l'esame senza problemi e in modo inaspettatamente calmo, anche se nei primi cinque minuti mi tremavano addirittura le mani! Che sensazione odiosa non riuscire a tenere ferma la matita non riuscendo cosi' a scrivere i kanji, quei kanji che prepotentemente esigono tratti precisi e decisi.

Nei giorni scorsi ci sono state un paio di scosse di terremoto particolarmente forti ed inquietanti. Una di queste scosse mi ha colta di sorpresa ieri sera sul tardi, mentre mi stavo preparando per andare a dormire. Ero in bagno e ho sentito la casa tremare. Davanti a me c'era lo specchio che ha iniziato a muoversi. Un'esperienza decisamente poco piacevole.
Le scosse di terremoto sono quasi costanti qui in Giappone, e ai piccoli tremolii si fa l'abitudine, ma alle scosse piu' forti no. Mai.

Pur essendo ancora alle prese con Expository and Research Writing (e i mille saggi di ricerca che sto scrivendo alla velocita' della luce) il cui esame sara' fra un paio di settimane, finalmente un po' di vacanze estive sono arrivate anche per me.
Nei prossimi giorni mi riposero' un po' la testa.

Un saluto dal torrido Kanagawa!

mercoledì, luglio 16, 2008

Avviso

(Ecco il mio caffe' giapponese assieme a due dei tanti testi che mi accompagnano nello studio della lingua di questo splendido Paese).

Questa e' una settimana molto intensa. Sono alle prese con un altro saggio di ricerca che mi sta facendo ammattire, e mercoledi' prossimo devo dare l'esame finale di giapponese per questo trimestre.

Questo significa che saro' un po' piu' lenta nel rispondervi, ma sappiate che riceverete comunque risposta appena possibile.

I pacchi di Annalisa P. e di Stefania C. verranno spediti oggi o domani.

Ringrazio tutte coloro che mi hanno scritto negli ultimi giorni, richiedendo articoli dal mio bazar. Grazie di cuore a tutte! Rispondero' ad ognuna di voi. Promesso. Yakusoku desu!

Conto, inoltre, nei prossimi giorni di pubblicare la terza parte de "Rievocazioni del vecchio Kansai", quindi non dimenticatevi di tornare a far visita al mio blog!
Vorrei anche aggiornare, al piu' presto, la vetrina del bazar poiche' ho dei nuovi pezzi di vasellame che vorrei proporvi, e che penso v'interesseranno.

Un saluto da un Kanagawa cocente e gia' immerso nella coltre di umidita' estiva.

giovedì, luglio 10, 2008

Specchio specchio delle mie brame....

....qual e' il bazar piu' bello del reame?

---- lo specchio sta pensando ------

Ma quello di Biancorosso, naturalmente!!

E' da un po' che non aggiorno la vetrina del bazar, e cosi' ho deciso di rimediare oggi. Questo significa che dovrete aspettare ancora un pochettino prima di leggere la terza parte de "Rievocazioni del vecchio Kansai", ma sono sicura che aspetterete pazientemente, non e' vero?
Ma veniamo alle belle novita' di oggi!

PIATTINI MINI-DAIKON
Questi sono due simpaticissimi piattini a forma di daikon, ovvero la rapa cinese molto molto amata dai giapponesi.
Sono due piattini molto piccoli e che si addicono per salsine, per wasabi, e per tutti quei condimenti che volete servire a parte.
Prezzo: 5 euro per entrambi oppure 3 euro l'uno.
PESCIOLINI OROSHIGANE
Questi deliziosi piattini a forma di pesciolini non sono semplici contenitori porta-condimenti, ma sono degli おろしがね oroshigane, ovvero delle piccole grattugie generalmente usate per grattugiare le radici di wasabi o di zenzero. Infatti, quei pallini che vedete sul fondo dei pesciolini servono appunto a questo.
Questi oroshigane, pero', si prestano benissimo anche per grattugiare cose tipo spicchi d'aglio oppure spezie come ad esempio la noce moscata.
In genere, piccoli oroshigane come questi vengono serviti assieme alla soba, per esempio, perche' ogni commensale decida quanto wasabi grattugiare e quindi quanto utilizzarne per insaporire la salsina in cui intingera' la soba stessa.
Vediamo alcuni di questi pesciolini piu' da vicino:

I piattini sono disponibili nei seguenti colori:

arancione pallido
blu
giallo chiarissimo
azzurro
verde

Prezzo: 10 euro per tutti e cinque i pezzi oppure 2,50 l'uno.

SPECCHIO E PETTINE GIAPPONESI
*Set prenotato da Annarita!
Un piccolo ma grazioso set composto da specchietto da borsetta e pettine in delizioso stile giapponese.
Vediamo entrambi gli oggetti piu' da vicino:

Sia lo specchio che il pettine sono abbastanza piccoli da poter essere comodamente tenuti in borsetta, ma farebbero bella figura anche su un comodino o sul mobile dove tenete i vostri profumi e le vostre creme.
Riceverete il set in questa scatola:
Made in Japan
Prezzo: 6 euro
N. di set disponibili: 1
SCATOLINA LACCATA CON CONIGLIETTO
Ho due di queste carinissime scatoline laccate e decorate con un coniglietto giapponese e fiori di sakura. Queste scatoline sono l'ideale da tenere in borsetta, e sono perfette per contenere pastiglie o caramelline. Si addicono anche per conservare perline ed altri piccoli oggetti.
Vediamo altre immagini:

Made in Japan
Prezzo: 3,50 euro
Pezzi disponibili: 2

FORMINA PER MINI-ONIGIRI TRIANGOLARI
Questa e' una formina da onigiri un po' diversa dal solito in quanto permette di preparare tre mini-onigiri triangolari per volta.
Gli onigiri che otterrete saranno molto piccoli, ma molto carini e decisamente perfetti per decorare il vostro bento!
Vediamo altre immagini:

Made in Japan
Prezzo: 3 euro

SCATOLINE PORTA-FURIKAKE (con furikake all'interno!)
*Mucca porta-furikake prenotata da Annarita!
Il pulcino e' ANCORA disponibile!
Ricordo che molto tempo fa, proprio qui sulla vetrina del bazar, ho avuto in vendita il pulcino porta-furikake che e' andato subito a ruba. Successivamente, ho ricevuto tantissime richieste per quello stesso pulcino, ma trovandolo solo in alcuni supermercati un po' lontani da casa, non riuscivo mai ad andarvi apposta solo per prendere questi contenitorini.
Sono capitata, pero', in un altro supermercato alcuni giorni fa dove ho trovato sia il pulcino che la mucca!
Entrambi i contenitori hanno gia' all'interno il furikake, e una volta vuoti potranno essere comodamente riempiti e riutilizzati come porta-furikake, appunto.
Il pulcino contiene furikake all'alga nori e uovo, mentre la mucca contiene furikake al gusto di sukiyaki. Il sukiyaki e' una specialita' giapponese a base di fettine sottili di manzo fatte lentamente cuocere in un brodo saporito, assieme a verdure, tofu ecc.
Made in Japan, naturalmente.
Prezzo: 3 euro l'uno.

PORTA-ONIGIRI PAKU PAKU

Ed ecco un pratico ed allegro porta-onigiri, con chiusure laterali click-clack.
Il contenitore e' composto da due parti: quella superiore in cui metterete i vostri onigiri o dei tramezzini, e la vaschetta inferiore in cui poter mettere qualche verdura, un dolcino, delle salsine ecc.
Vediamo altre immagini:

Made in Japan.
Prezzo: 4 euro
N. pezzi disponibili: 1

BENTO DORAEMON "DORA THE MOVIE" IN ED. LIMITATA
Questo e' uno dei bento creati in occasione del film di Doraemon. Sono bento in edizione limitata, difficili persino da trovare su Ebay.
Il bento e' ad un piano solo, e sopra il coperchio, come potete vedere, c'e' un simpatico decoro con il mitico gattone blu.
Assieme al bento, riceverete anche il furoshiki che vedete nella foto.
La vaschetta del bento e' di color rosa chiaro.
Siccome immagino che articoli in edizione limitata come questi raggiungano prezzi ridicoli su Ebay o altrove, io voglio essere diversa rendendo accessibili i miei articoli a tutte le tasche, e non solo a quelle piu' pienotte. Questo significa che i miei prezzi saranno ragionevoli...almeno spero.
Prezzo del bento (incluso il furoshiki): 6 euro
BENTO DORAEMON "DORA THE MOVIE" IN ED. LIMITATA
*Prenotato da Annarita!
Questo e' un altro bento di Doraemon creato in occasione del film. Questo e' un po' diverso da quello che avete appena visto. Il decoro e' differente, e il furoshiki pure.
La vaschetta e' di color giallo.
Vediamo un'altra immagine:
Prezzo del bento (incluso il furoshiki): 6 euro

Bene, per il momento e' tutto.
Se avete domande, perfavore scrivetemi all'indirizzo del negozio che trovate sopra la geisha-san del meteo, a destra.

Cerchero' di aggiornare le altre pagine del negozio, togliendo gli articoli non piu' disponibili in modo che non mi vengano piu' richiesti. Purtroppo non riesco sempre a fare questo tipo di aggiornamenti perche' mi dimentico e quindi capita che appaiano ancora oggetti che non sono piu' in vendita. Gomen.

Ultimamente, ho ricevuto tanti nuovi ordini e quindi piano piano sto cercando di rispondere a tutte voi. Chiedo scusa per il ritardo. Prima o poi rispondo.

Richiesta per tutti coloro che hanno un ordine in sospeso e che ancora non hanno ricevuto risposta: perfavore, potreste scrivermi inviandomi una lista riassuntiva degli articoli che avete ordinato?
Spesso mi trovo in altomare a causa dell'alto numero di ordini che ricevo, e sebbene cerchi di appuntarmi ogni cosa sul mio quaderno delle ordinazioni, ogni tanto faccio dei pasticci e mi confondo; ecco perche' ho bisogno di liste riepilogative. Grazie mille! Arigatoo!