lunedì, luglio 28, 2008

Un tesoro laccato ed altre chiacchiere


Questi ultimi giorni sono stati particolarmente intensi dal punto di vista emotivo. Ci sono state alcune notizie belle, ma ce n'e' stata anche una molto preoccupante, invece, e che mi ha angosciata - e che mi angoscia tutt'ora - tantissimo.
La notizia preoccupante riguarda i miei a Torino, e ovviamente la lontananza non fa che peggiorare esponenzialmente le paure e l'ansia.
Non mi va di entrare nel dettaglio spiegandovi esattamente di che si tratta, ma forse vi bastera' sapere che questa cosa mi ha spaventata molto.

La situazione e' un briciolino migliorata, ma rimane comunque poco rassicurante.

L'aria rovente ed umida non ha aiutato di certo a rendere migliore il mio umore. Mio marito ed io abbiamo tentato di distrarci andando a fare un giro, ma l'eccessivo calore ci ha spossati e resi irritabili e scontrosi.

(A sinistra: logo ufficiale della citta' di Shinagawa)

Dopo un lungo viaggio in metro', siamo approdati alla grande stazione di 品川 Shinagawa.
Shinagawa e' un enorme quartiere, o piu' propriamente una citta', facente parte della prefettura di Tokyo. E' una zona che ospita numerosi quartier generali di grosse ed importanti industrie giapponesi.
Shinagawa e' stata rivalutata negli ultimi anni da quando alla sua enorme stazione sono stati collegati i binari dello Shinkansen, rendendo cosi' la citta' un importante punto nevralgico per il turismo, per donne e uomini d'affari e per tutti coloro che utilizzano il famoso treno giapponese ad alta velocita' per spostarsi da un punto ad un altro del Giappone, in brevissimo tempo.

Shinagawa, inoltre, e' sede di una delle piu' importanti motorizzazioni giapponesi; infatti pare che qui nella regione del Kantō (una parte dell'isola di Honshū), la maggior parte dei veicoli che circolano siano targate proprio Shinagawa, ovviamente con i kanji che corrispondono al nome di questa citta', ossia: 品川.

Proprio a pochi passi dall'uscita est della gigantesca stazione, s'intravede un altissimo grattacielo che si chiama Shinagawa Intercity, e che e' sede di uffici, sale conferenze, negozi e ristoranti. Ogni tanto, inoltre, sulle terrazze ai piani bassi del grattacielo si svolge un mercatino dell'antiquariato dove chiunque puo' andare a vendere vecchi oggetti tipo vasellame, stoffe, gioielli, dipinti, ecc.
Le bancarelle erano tante, e quasi tutte erano a terra con una moltitudine di oggetti vari ben disposti su grosse coperte colorate. In vendita c'era veramente di tutto, ma a dire il vero di interessante c'era poco, giusto qualcosina qua e la'.

Il resto era cianfrusaglia: scarpe vecchie, bambole spettinate oppure senza gambe, servizi da te' all'occidentale, vassoi d'argento, vecchie lampade, vecchi mangiacassette e giradischi. C'erano pile di riviste ingiallite e con la pagine raggrinzite per via dell'umidita'; c'erano montagne di souvenir provenienti da ogni parte del mondo: Italia, Russia, Francia, Portogallo; c'erano servizi da sake ancora confezionati e che avevano l'aria di essere stati regali poco graditi; c'erano montagnole di spille commemorative e non.
C'erano abiti smessi che odoravano di armadio e di naftalina. C'erano montagne di kimono consunti, ma pur sempre molto belli. Prima o poi mi decidero' a comprare uno di questi kimono vecchi. Voi che dite?

Per non parlare di borse e borsette: un'infinita'! Anche i giocattoli erano tantissimi: pelouche, tricicli graffiati e bollati, bambole e bambolotti, passeggini giocattolo, adesivi, articoli di cancelleria, e tanto altro.

Nella folla composta da venditori stanchi ma ansiosi di liberarsi di un po' di ciarpame e di gente che con occhi attenti e curiosi cercava un piccolo tesoro da portare a casa, ho intravisto un banchetto gestito da una giovane mamma assieme al marito e ai loro due bambini piccoli. I bimbi, due graziosi discoletti, stavano facendo ammattire il padre aggrappandosi a lui, lagnandosi comprensibilmente per il caldo. Il papa', con grande pazienza, se ne stava seduto su di uno sgabello pieghevole da campeggio e cercava di placare un po' i due bambini, promettendo loro un bel succo di frutta fresco ed un giornalino da leggere.

In vendita avevano molti giocattoli, delle pentole ed articoli vari per la casa, ma tra i tanti oggetti si nascondeva un piccolo tesoro laccato che ha catturato immediatamente la mia attenzione. L'oggetto laccato era racchiuso in questa vecchia scatola che ha l'aria di provenire da un tempo che fu:
Sbirciando un po' all'interno della scatola, ecco cosa c'e':
Aprendola tutta, appare uno splendido juubako laccato:
Ecco altre immagini di questo magnifico oggetto che mi ha lasciata senza parole:

Per pochi yen, la giovane mamma mi ha venduto questa magnifica scatola laccata che ora fa parte della mia collezione di vecchi oggetti giapponesi.

Il caldo incessante ci ha portati alla ricerca di un pasto ristoratore e rinfrescante. La soba, nei giorni di grande caldo, sa regalare sollievo, ed e' per questo che ci siamo messi alla ricerca di una soba-ya.
Ne abbiamo trovata subito una: Kanoo-ya.
Li' abbiamo ordinato della soba fredda accompagnata da del tempura di gamberi. Purtroppo, nel mio caso pero', la cameriera si e' sbagliata e mi ha portato uno scodellone di soba bollente in brodo! La signora si e' scusata ed era visibilmente mortificata, ma l'ho rassicurata dicendo che non c'erano problemi e che non c'era bisogno che me la cambiasse.
Certo, avrei tanto voluto gustarmi della zaru-soba fredda, ma pazienza. Questa era comunque gustosissima, ed aveva un brodo eccellente arricchito dalla presenza di un'erbetta aromaticissima e molto giapponese: il mitsuba.
Ecco qui il mio pasto di ieri:
In serata, invece, mentre gia' ci stavamo avviando verso casa, ci siamo fermati in un ristorante che conosciamo bene e che e' specializzato in オムライス omuraisu, ovvero l'omelette giapponese ripiena di riso. Ricordo che Bunny-chan mi chiese il nome del ristorante diversi mesi fa, e io non me lo ricordavo. Ora pero' il nome lo ricordo bene, eccome: Pomme-no-ki. Il locale si trova all'ultimo piano dell'edificio della Marui, all'interno del centro commerciale VinaWalk ad Ebina, Kanagawa.
Mio marito non ama molto l'omuraisu, mentre io ne sono incredibilmente golosa. Sul menu' di Pomme-no-ki vi e' una varieta' incredibile di omuraisu, tutti preparati in maniera sfiziosissima.
Quello che ho scelto ieri era un semplice omuraisu condito con un'ottima salsa demi-glace e ripieno di riso insaporito con uno zinzino di ketchup. Eccolo:
Era d-e-l-i-z-i-o-s-o!!!

Se vi dovesse capitare di guardare il J-dorama "Lunch Queen", probabilmente vi ritroverete con una voglia improvvisa ed irrefrenabile di omuraisu. A me e' successo proprio cosi'! Forse e' meglio che non lo guardiate, altrimenti vi tocchera' venire in Giappone oppure dovrete imparare a preparare l'omuraisu, piatto di esecuzione non proprio semplice. O forse chissa', ora che vi ho menzionato questo J-dorama, probabilmente vi ho incuriosite ancora di piu'.

In questi giorni di gran caldo, viriamo spesso in direzione di cibi freddi ma gustosi. Di recente, abbiamo gustato questi ottimi エビフライ巻 ebi-furai maki, ovvero makizushi ripieni di gamberi fritti:
L'altra sera, invece, abbiamo trovato dei golosissimi maki-zushi al supermercato. Anziche' essere avvolti in alga nori, come avviene di solito, erano avvolti in una sottilissima omelette. I maki erano ripieni di insalata di tonno, lattuga e carote.
Tra i dolcini, invece, in questo periodo sto riscoprendo un classico dell'estate che pero' adoro tutto l'anno: i warabi-mochi.
Questi li ho mangiati oggi dopo pranzo, generosamente spolverati di kinako e addolciti da qualche zig e zag di kuro-mitsu.

Pensavo di registrare il canto dei minminzemi e di farvelo sentire attraverso il blog. Che ne dite?
Il loro canto e' una delle cose piu' giapponesi che esistano, e sicuramente l'avete gia' sentito in qualche cartone animato.

E prima di concludere, vorrei ringraziare tutti voi che leggete il mio blog! Le visite sono aumentate moltissimo negli ultimi tempi, e ora siamo arrivati a quota 50.000!

本当にありがとうございました!

Hontoo ni, arigatoo gozaimashita!

10 commenti:

Sick Girl ha detto...

Ciao Marianna,
mi dispiace per le tue preoccupazioni familiari. Io entro in crisi quando so che c'è qualcosa che non va a casa (Genova) ed io non posso essr lì e dire che stando a Milano posso comunque arrivare in un attimo. Non riesco ad immaginare come ci si possa sentire a stare dall'altro lato del mondo. Spero che le cose vadano meglio.
Per il resto, la scatola laccata è veramente una meraviglia e il cibo mi ha fatto venire una gran fame vista l'ora :-)
Ginevra

Anonimo ha detto...

Mari coraggio,passerà questo momentaccio.Che leccornie nelle foto,sarebbe bello se si potessero materializzare come negli spettacoli di magia dell'illusionista giapponese Cyril!

Anonimo ha detto...

vedrai che qst brutto momento passerà....io te lo auguro di cuore....

Anonimo ha detto...

Ciao Mary, mi preoccupa molto ciò che hai detto al principio e spero non sia nulla di grave o almeno risolvibile..me lo auguro d cuore.
Beh direi che vi siete fatti un bel viaggetto anche tra gli oggetti vecchi e hai visto che avete trovato un piccolo tesoro? Un giorno guarda sono proprio tentata d prendere un kimono sarebbe davvero molto bello nero con ricami di sakura davvero un bel contrasto. Beh scendo dalle nuvole e torno al cibo. Devo dire che io ho una curiosità immensa essendo buongustaia, nel provare tutto ciò che è diverso anche xkè una cultura si gusta anche col cibo.
Sicuramente era tutto delizioso peccato x il fraintendimento eheheh certo che una soba calda non era proprio quel che ci voleva con l'arsura del periodo :) ma forse anche la cameriera ne aveva risentito!!!

Anonimo ha detto...

Marianna, ti abbraccio fortissimo!

a presto,

Tomatina

Kuri_no_jamu ha detto...

Mi spiace molto per la situazione che ti sta preoccupando.
Spero tanto si risolva bene!

Un abbraccio,
Fabiana

Claudia ha detto...

Mari, coraggio! Dopo la tempesta vien sempre il sereno!Vedrai che andrà tutto bene!
Che bello leggerti e assaporare il Giappone con te...
A proposito, non ricordo se te l'ho già detto, ma sono riuscita a trovare Mondo Japan (in un'anonima edicola al terminal di Vasto eheh) e, ovviamente, l'ho comprato subito e ho divorato il tuo articolo in pullman!Che bello!Mamma che meraviglia le pan-ya giapponesi!E quanta premura nel confezionare i dolci!!!GULP E STRAGULP!!!
Ciao-ciao 'u'

Anonimo ha detto...

Mi dispiace sentire che hai dei problemi, spero si risolvano al più presto!
E' davvero bello lo juubako, non oso immaginare l'immensa collezione che hai!XD
Ah..il cibo! E' uno dei miei argomenti preferiti e sembra davvero tutto delizioso*_*
Shao!

aerie ha detto...

Spero che ciò che ti preoccupa si sia risolto positivamente.
Il tuo acquisto è davvero stupendo, il disegno è delicatissimo!
Riguardo al J-dorama, ho davvero voglia di vederlo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Mi era sfuggito questo post...grazie per il nome del ristorante di omuraisu...la prossima volta ci vado di sicuro!!!

Un bacio,
B.