giovedì, maggio 03, 2007

Aritayaki e la mia teiera di Chigasaki

In attesa del nostro giro a Kappabashi, in progetto per questo sabato, parlo ancora un pochino di alcuni miei pezzi di vasellame preferito.
Questo che vedete nella foto in alto e' parte di un servizio da te' giapponese di Aritayaki, un tipo di porcellana molto pregiata, regalatoci per Natale dalla nostra amica Ikuko.
Il set e' composto dalla teiera e cinque tazzine (ma nella foto ne ho messe solo due perche' volevo che si vedessero bene).
Devo ancora usarlo a dire la verita'. E' talmente bello e delicato, che mi dispiace persino tirarlo fuori dalla vetrinetta. Comunque, proprio perche' e' bello, e' giusto che venga usato, altrimenti non lo si puo' apprezzare appieno.

Generalmente, per il mio te' verde che bevo quasi tutti i giorni, uso una teiera tradizionale giapponese che comprai quest'inverno a Chigasaki, da Ito Yokaido. Eccola:

Questa e' proprio la mia teiera da battaglia, quella che uso sempre. Oltre ad essere, a mio avviso, molto graziosa, e' anche molto pratica: sollevando il coperchio si trova all'interno un filtro di metallo che permette l'infusione del te' in foglia. Abitando qui in Giappone sto imparando ad amare il te', il vero te', non quello delle bustine. E col tempo sto imparando a comprare solo il te' in foglie e a snobbare l'altro.
Oddio, mi fa un certo effetto usare il verbo snobbare, proprio perche' mi ritengo una persona generalmente alla buona, ma in questo caso sono diventata un po' schizzinosa.

E questo che vedete qui sotto e' il mio barattolo del te', dove conservo del normale sencha da bere tutti i giorni:
E per finire, diverse settimane fa ho comprato un elegante piatto da portata con tonalita' marroncine e verdi, e due tazzine da te' verde che uso oramai tutti i giorni e che, per il momento, hanno soppiantato quelle bluette a fiori bianchi che usavamo i primi tempi che eravamo qui (c'e' una foto di quelle tazzine nel mese di settembre od ottobre, non ricordo).
Ecco qua:
Sabato, a Kappabashi, vorrei prendere pero' delle tazzine di tonalita' piu' chiare, allegre, che riflettano i colori della primavera. Quelle marroncine, pur essendo un po' autunnali, mi piacciono molto e credo che possano lo stesso andar bene per questa stagione perche', in fondo, mi ricordano il colore della terra ricca e fertile dei campi che ci sono qui intorno, e il marroncino degli alberi di ciliegio, i veri protagonisti di questa gloriosa stagione.