martedì, luglio 07, 2009

Chiacchiere estive

(Un wagashi molto estivo che faceva parte del nostro consueto assortimento mensile di dolci tradizionali, regalo di Ishii-san.
Tutte le foto di quest'articoletto sono opera mia.)


Queste ultime settimane sono state all'insegna di elettrizzanti altalene metereologiche che hanno visto scroscianti piogge giocare a nascondino con un superbo sole brillante.

Giorni fa ho rivisto la mia nuova amica Sakura-san. Era un pomeriggio particolarmente afoso ed io, come al solito, ero qui che mi stavo spremendo le meningi per tentare di trovare qualche idea allettante per cena. Improvvisamente ho sentito suonare il campanello e dallo schermo del videocitofono ho visto il raggiante sorriso di Sakura. Era venuta a dare una mano a suo papa' (Ishii-san) a risistemare la casa del vicino dopo il suo trasloco, e siccome questa casa e' a due metri di distanza (centimetro piu', centimetro meno) da dove abitiamo noi, Sakura ha pensato di venirmi a salutare e chiedermi se mi andava di andare a curiosare in quella casa vuota in cui ormai rimanevano solo un frigorifero, qualche bottiglia di detersivo ed una tenda di bambu'.

Ishii-san era seduto per terra, vicino al balcone e con un volto rilassato e un po' malinconico, osservava il giardino. Era li' in silenzio, con le gambe incrociate e sembrava stesse pensando e meditando al tempo stesso.

Sakura ed io, come due bambine, tra una risata e l'altra, abbiamo raggiunto il papa' nel salotto vuoto e silenzioso dove ho fatto il mio inchino ed i miei saluti al nostro bravo padrone di casa. Ma la curiosita' di ficcanasare per le stanze di quella casa era forte, e cosi' Sakura ed io, dopo esserci scambiate uno sguardo davvero complice, siamo schizzate via, arrampicandoci su per le scale che conducono al piano di sopra. Io, con gli occhi spalancati, ho iniziato a guardare di qua e di la'. Non mi sembrava possibile: mi trovavo in una casa quasi identica alla mia, ma piu' piccola!

Domenica sera Sakura e' tornata qui da noi, assieme a suo marito Takehiro. Con loro c'era anche Takeshi, il fratello di Sakura. Tutti e tre sono venuti qui da noi a cena, e insieme abbiamo trascorso una piacevolissima serata.

Tra i tanti regali che ci hanno portato, abbiamo ricevuto anche questo meraviglioso assortimento di verdure fresche provenienti dall'orto del papa' di Ishii-san, ossia il nonno di Sakura e Takeshi:

Cipolle, patate, carote, cetrioli e fagiolini! Il tutto era stato appena raccolto poche ore prima!

Naturalmente, non sono mancati i nostri consueti wagashi mensili che ci manda puntualmente Ishii-san. Ecco l'assortimento decisamente estivo di questo mese:
Manjuu di castagna, mizu-yookan, mochi con fagioli di soia, e quelle gelatine di agar-agar ripiene di ume. Quest'ultime sono le vere protagoniste di questo squisito assortimento estivo!
Sabato, mio marito ed io siamo andati ad esplorare una zona conosciuta di Tokyo: 池袋 Ikebukuro. A chi di voi ha confidenza con il sistema ferroviario giapponese, ricordero' che la stazione di Ikebukuro e' servita anche dalla celebre Yamanote Line.

I bei kanji di Ikebukuro che troneggiano imponenti sull'entrata principale della stazione. Sull'insegna c'e' scritto: 池袋駅 Ikebukuro-eki, ossia stazione di Ikebukuro.

Ad Ikebukuro le attrazioni sono tante, troppe, e di certo non mi mettero' ad elencarle. Una di queste, pero', e' Sunshine City.
Sunshine City e' un gigantesco centro commerciale con all'interno non solo innumerevoli uffici, sale conferenze, negozi e ristoranti, ma addirittura un acquario, un osservatorio astronomico, un museo, un albergo di lusso, ed una sorta di luna park di proprieta' della Namco (la celeberrima software house giapponese produttrice, fra le varie cose, dell'ancora piu' celebre gioco Pac-man).

Il nome di questo luna park e' Namja Town, ed era proprio li' che volevo andare. Namja Town e' davvero un posto curioso, ideale non solo per i bambini, ma anche per quegli adulti che conservano dentro di se' un cuore ancora un po' bambino.
Questo singolare luna park ospita al suo interno diverse parti:

餃子スタジアム Gyooza sutajiamu -- un padiglione interamente dedicato ai gyooza. Qui troverete i celebri tortelli asiatici preparati in mille e piu' modi!
Ecco l'ingresso al regno dei gyooza:
Ancora prima di oltrepassare quei toori rossi, si viene subito accolti da un forte aroma di gyooza alla piastra, il tutto condito da un vivace vociare di speranzosi venditori che, tenendo forse le dita incrociate, si augurano un rapido rimpolpamento delle tasche.

Non sapevo piu' dove girarmi. Ovunque guardassi, gyooza, gyooza e ancora gyooza riproposti in tutte le salse possibili ed immaginabili.

Ogni bancarella vantava una qualche ricetta segreta piu' innumerevoli primati che venivano orgogliosamente pubblicizzati e sventolati di qua e di la'.
In tutta questa colorata abbondanza, e' stato difficile - ma che dico - difficilissimo scegliere!

Alla fine, questi gyooza fritti e ripieni di succosi gamberoni hanno avuto la meglio sul senso d'incertezza che ci tiranneggiava:
Verdetto? Indescrivibilmente magnifici.

I gyooza fritti ai gamberi sono stati seguiti da questi ghiottissimi gyooza al sudachi (ricordate che vi ho parlato di questo profumato agrume giapponese? Ecco qui) e pepe nero.
Questi erano forse ancora piu' squisiti degli altri!

Sia il resto del padiglione che buona parte del resto del luna park era decorato in vecchio stile giapponese, con l'intenzione di ricreare un'ipotetica Tokyo degli anni Cinquanta.
Peccato per l'assenza di luce naturale, altrimenti avrei potuto scattare foto decisamente migliori, ma pazienza.
Un solenne gatto di pietra davanti ad un finto santuario shintoista:
Un vicoletto addobbato da un santuarietto, lanterne, e お面 omen, ossia maschere per bambini.
Ancora omen e lanterne...ed il fantasma* di una bambinetta dispettosa:
Non un vero fantasma, ma solo la sagoma di una bambinetta che si divertiva ad apparire nelle foto degli altri.
L'angolo di una vecchia casa...ed il profumo che deve esserci stato in quegli anni Shoowa. Il profumo non era parte dell'attrazione del luogo, ma io l'ho sentito ugualmente. O forse era solo frutto della mia immaginazione?
Un'allegra - ma un po' malinconica - 駄菓子屋 dagashi-ya, ossia negozio di caramelle, dolciumi vari e giocattolini:

Dopo quei gustosi gyooza, era naturalmente arrivata l'ora di andare a fare una capatina nella citta' dei gelati: Ice Cream City! Ecco l'entrata:

Nella citta' del gelato troverete qualunque tipo di gelato possiate desiderare. Non solo l'assortimento dei gusti e' da vero capogiro, ma addirittura le tipologie di gelati disponibili sono moltissime, tra cui addirittura il gelato alla turca (un pastrocchio elastico poco convincente, a dir la verita'). Insomma, come si suol dire, il vero imbarazzo della scelta.
Uno dei negozi dentro Ice Cream City e' composto da decine e decine di frigoriferi contenenti vaschettine di gelato nei gusti piu' disparati. Diamo una sbirciatina!
Volete sapere quali gusti un po' strambi ci fossero? Vediamo qualche esempio:
In alto a sinistra, vaschette di gelato all'anguilla con tanto di sacchettino contenente del sanshoo (pepe verde giapponese), nonche' condimento tradizionale che accompagna la celebre anguilla alla piastra che viene preparata e gustata da queste parti.
A destra, invece, del gelato al wasabi.
In basso a sinistra, vaschette di gelato al tofu, mentre a destra vediamo del gelato aromatizzato al とろろ tororo, una sorta di tubero indigeno.
Qui, in mezzo a gusti un po' piu' normali (come cacao e fiordilatte), ecco del gelato all'alga wakame e un altro aromatizzato al sale marino.

Altri gusti davvero insoliti: seppia, polipo, serpente, lingua di mucca, formaggio tipo gorgonzola, funghi, ecc. oltre naturalmente i gusti classici e sicuramente piu' invitanti.

Non sapendoci decidere, abbiamo preferito scegliere una delle gelaterie di Ice Cream City: Il gelato nero da Luciano!
Chi sia questo losco signor Luciano che spaccia gelati neri in quel di Ikebukuro probabilmente non lo sapremo mai. So solo, pero', che i suoi gelati sono davvero eccellenti! Io li' ho gustato un affogato di caffe' e gelato alla vaniglia che solo a rievocarlo con i ricordi mi fa ritornare l'acquolina in bocca.
E per chi di voi fosse curioso, questo misterioso gelato nero - nonche' specialita' della casa la cui ricetta e' forse gelosissimamente custodita da Luciano-san in persona personalmente (W Montalbano!) - e' un gelato a base di kuro-goma, ossia di sesamo nero.

Dentro Namja Town c'e' anche la cosiddetta repubblica tokyota dei dolci, ma ci eravamo gia' abbondantamente rimpinzati e non ci sembrava il caso di esagerare ulteriormente.

Ma la stazione di Ikebukuro ospita due dei piu' grandi centri commerciali del Giappone (piu' grandi ancora di Sunshine City!), nonche' pargoli cementizi di due colossali compagnie ferroviarie rivali e che si sono giurate inimicizia tempo addietro: Seibu e Tobu.

Ecco l'enorme centro commerciale della Seibu:
Ed e' proprio da Seibu che ho fatto due acquisti tipo omiyage da riportarmi a casa.
Siamo o non siamo in estate, ma soprattutto in quell'afosa e soffocantissima estate nipponica? Ecco, e allora quale occasione migliore per gustare dei deliziosi わらびもち warabi-mochi? Questi sono dei warabi-mochi provenienti da Kyoto e che ho acquistato da Shichijo-Kanshundoo, una famosa boutique di wagashi della vecchia capitale.
Ecco l'elegante mon dell'azienda, stampato sulla confezione:


Ed ecco i fragranti warabi-mochi cosparsi di kinako:
E per combattere la calura di luglio, la menta piperita puo' essere un'ottima alleata! Ho, infatti, scovato addirittura un tradizionale incenso preparato con estratto purissimo di ハッカ hakka, ossia di menta piperita di Hokkaido.
Sulla confezione, un piccolo porta-incenso di metallo a forma di delicato fiore di sakura:

Chissa' quanti lettori di questo blog non sono ancora partiti per le vacanze e continuano a leggere Biancorosso Giappone, accompagnati forse dal ronzio del ventilatore e magari da un bicchiere di qualche rinfrescante bibita? O chissa' quanti di voi mi leggono dal mare o dalla montagna?

Qui e' Estate con le E maiuscola. L'aria calda e pesante fa da invadente compagna in queste lunghe giornate di luglio; i temporali vanno e vengono regalandoci rinfrescanti pause che profumano d'acqua.

Io continuero' a farvi compagnia per tutta l'estate; Biancorosso Giappone non andra' in vacanza poiche' frequentero' corsi all'universita' per tutta l'estate, e quindi salvo qualche capatina in giro per Tokyo o magari fino a Kyoto, rimarro' in questo bel Kanagawa per tutta la stagione dorata.

16 commenti:

Ciupina Picture ha detto...

grazie per averci deliziato con questo racconto! Mi hai fatto venire una voglia matta di gelato! ^___^

Claudia ha detto...

Ciao Mari! Io sono tra quelli che di vacanza ne farà ben poca quest'estate (a causa dello studio)... Ma in fondo va bene anche così.. ^__^ Che buoni dovevano essere quei gyoza! Se hai voglia, potresti mettere delle ricette o suggerimenti per ripieni alternativi a quelli più classici (comunque deliziosi)... Oggi a Roma fa caldo ma soffia un vento soffice soffice che sembra venire dal mare.
Un abbraccio, e felice estate

Claudia

angela ha detto...

Ciao!
E' stato bello aprire la tua pagina e scoprire un nuovo racconto, lo aspettavo da giorni, e, ogni dì, mi affacciavo alla tua finestra per controllare se ci fosse qualche novità. :-)
E' semore un piacere leggerti
Gelato all'anguilla? no graziie :-D
gradirei piuttosto quel gyooza fritto ai gamberi anche se non è l'orario indicato visto che sono appena le 11 del mattino!
Ma va bè allo stomaco non si comanda
un saluto....a presto

Antaress ha detto...

Anche qui è estate con la E maiuscola e io, purtroppo, ti leggo dall'ufficio...però facendo "oooooh" *_* davanti a tutte le meraviglie esotiche che ci racconti!

PS: non so se leggi il blog di Cavolettodibruxelles, ma è appena tornata da un giro in Giappone, magari ti interessa leggere le sue impressioni! www.cavolettodibruxelles.it!

ilychan ha detto...

Ciao Marianna, non sai come sono contenta quando leggo un tuo nuovo articolo!!! in questo, poi , si respira veramente l'aria d'estate!
Questo centro commerciale lo metterò tra le cose da vedere nel mio prossimo viaggio, non vedo l'ora!!
non vedo l'ora anche di assaggiare qualche wagashi e deliziarmi del profumo di quell'incenso alla menta piperita!!!
Spero di leggere presto un tuo nuovo articolo.
Complimenti davvero.

babette ha detto...

Ciao Marianna! Che bel post, e quante foto! Se mai mi capiterà di visitare il Giappone (spero tanto di si!) dovrò ricordarmi di trovare il tempo per una visita alla Sunshine City e un assaggino di gyooza e di gelato (non quello al gusto d'anguilla però :P)! Anche qui da me c'è un caldo pazzesco, al sole ci si cuoce e all'ombra ci si scioglie, ma almeno ogni tanto posso andare a fare un tuffo rinfrescante! Un bacione ;)

Bunzigirl ha detto...

Buondì Mari,
chiuderò solo 2 settimane in agosto il bed&breakfast x cui continuerò a leggere i tuoi articoletti tra un cambio della biancheria e la pulizia nelle stanze.Qui a Roma si boccheggia ma credo che a Tokyo sia ancora + torrida l'estate ma x fortuna i giapponesi mettono i condizionatori ovunque,non come qui...gh!

sam ha detto...

..gelato all'anguilla.. al serpente.. lingua di mucca!!! brrrrrr :)

Grazie per le tante fotografie con cui arrichisci i tuoi bellissimi articoli, che ci aiutano a conoscere un paese cosi lontano e particolare!

un saluto dalla Valtellina
sam

spighetta ha detto...

Che bello questo blog!
Complimenti...
e mi hai fatto venire una voglia di gyooza alla piastra!!!!

Claudia / Lòmea ha detto...

Ciao Marianna
che bell'intervento! Devono essere veramente incredibili quei centri commerciali! Per un'amante del cibo come me poi, gyoza, gelati, dolci...il mio paradiso!
Io mi sono appena liberata degli esami di maturità e ad agosto partirò per l'America a trovare una cara amica, ma anche da lì ti seguirò sicuramente :)
Spero che, nonostante i corsi universitari e il tempo ballerino, tu passi una bellissima estate!
Un abbraccio

Claudia/Lòmea

Unknown ha detto...

Ciao Ciupy,
grazie della visita e del commento!! :)
Qual e' il tuo gusto di gelato che preferisci? A me l'altro giorno e' tornato in mente un ottimo gelato che compravo in una gelateria del mio quartiere a Torino, preparato con la liquirizia purissima! Era semplicemente favoloso!
Un caro saluto!

Ciao Claudia :)
Grazie della visita e del commento!
Allora anche a Roma siete in piena estate ormai, vero?
Va bene, mettero' qualche ricetta per ripieni per gyooza un po' diversi dal solito. :)
Un caro saluto!

Ciao Angela,
grazie della visita e del commento! :)
Sono d'accordissimo con te per quanto riguarda il gelato all'anguilla. Non avrei avuto assolutamente il coraggio di assaggiarlo. Bleah!
Quei gyooza ai gamberi erano DIVINI! Erano fritti, eppure non erano pesanti come temevo. Davvero squisiti!
Un caro saluto!

Cara Antaress,
grazie della visita e del commento!
Sono contenta di sapere che il mio blog ti tenga compagnia in ufficio! :)
L'altro giorno una lettrice di questo blog mi ha segnalato il resoconto di viaggio sul blog di Cavoletto di Bruxelles. Ho dato una rapida occhiata ai suoi articoli e non ho letto molto a dir la verita', ma sono rimasta incantata dalle sue splendide fotografie!
Tornero' pero' con piu' calma e mi leggero' tutto per benino. Sono curiosa di sapere quali siano state le sue impressioni sul Giappone.
Un caro saluto!

Cara Ilychan,
grazie della visita e del commento! :)
E grazie dei complimenti che mi fai. Sei davvero molto cara. :)
Un abbraccio!

Cara Babi,
Ti auguro veramente di venire a visitare il Giappone molto presto! E chissa', magari ti ricorderai di cio' che hai letto qui sul mio blog e troverai cosi' degli spunti su dove andare e cosa fare. :)
Un caro saluto!

Cara Bunzigirl,
Grazie della visita e del commento.
Allora comincio ad augurarti gia' buone vacanze per le tue due settimane di riposo. Nel frattempo, allora, continuero' a tenerti compagnia. :)
Un caro saluto!

Ciao Sam,
grazie della visita e del commento!
Effettivamente, ho avuto la tua stessa reazione quando ho visto quei gelati con quei gusti cosi' strani. No, proprio non ce l'ho fatta ad assaggiarli; e' stato piu' forte di me, ma ho preferito dirigermi verso la vecchia e cara vaniglia!
Grazie della visita!

Ciao Spighetta,
grazie della visita e del commento...e benvenuta! :)
Torna presto a trovarmi!
Un caro saluto!

Ciao Claudia,
Credo proprio allora che un posto come Sunshine City ti piacerebbe da morire! :)
Bravissimissima per aver superato la maturita'! Omedetoo gozaimasu!
Chissa' come sei emozionata per il tuo imminente viaggio negli States! E' la prima volta che visiterai gli USA? In quale parte degli Stati Uniti andrai?
Un caro saluto!
Marianna

Anonimo ha detto...

Ciao!!!
Intanto complimenti per questo blog senza il quale nn so come avrei fatto per creare pietanze classiche giapponesi che in giro e in rete nn si trovano e anche a trovare nomi di cibi di cui nn conoscevo neanche l'esistenza ^___^
Complimenti anche per aver passato l'esame al jlpt..
..e a proposito di questo volevo chiederti una cosa: vorrei iscirvermi all'istituto giapponese di cultura di roma per impararre il giapponese, da sempre mia passione (sarebbe la realizzazione del mio sogno riuscire ad andarci^__^) e volevo sapere se per frequentare i corsi bisogna almeno sapere il giapponese parlato!
Sai sul sito non ho cpito benissimo!
Grazie della disponibilità e ancora complimeti ^___^
Sandra

Unknown ha detto...

Ciao Sandra,
grazie della visita e del commento! :)
E grazie per i complimenti che mi fai, davvero! :)
Vorrei farti i complimenti per l'entusiasmo che dimostri nei confronti della lingua giapponese. Brava! Vedrai che se intraprenderai questo cammino, otterrai tante soddifazioni! Certo, il cammino e' lungo e faticoso, e per percorrerlo serve tanta passione e tenacia, ma d'altra parte e' sempre cosi' per ogni cosa, e non solo con il giapponese, quindi ti rinnovo i miei complimenti e ...sappi che faccio il tifo per te!

Per quanto riguarda la tua domanda, dunque io purtroppo non conosco l'istituto giapponese di cultura di Roma nel senso che non ci sono mai stata. Ho visto pero' il sito e ho letto alcuni articoli dedicati alle loro attivita' e mi sembra un posto eccellente dove iniziare ad accostarsi alla cultura giapponese.
Pur non conoscendo esattamente le modalita' con cui vengono organizzati e svolti i corsi di giapponese in questo istituto, mi sento parecchio sicura nel dirti che certamente non c'e' bisogno che tu conosca il giapponese parlato. Indubbiamente, i loro corsi sono suddivisi in livelli a seconda del proprio grado di conoscenza, e senza ombra di dubbio offrono un qualche corso per principianti assoluti.
Io direi, quindi, di fare tranquillamente l'iscrizione. ;)
Naturalmente, pero', prima ti consiglio di contattare l'istituto per ottenere tutti i ragguagli necessari circa i requisiti, il costo e la durata dei corsi.
Fammi sapere se ci sono novita' e in bocca al lupo! Ganbatte ne!

Anonimo ha detto...

Grazie tante ^___^ lo farò!
Tornerò sicuramente..ormai questo blog l'ho salvato tra i preferiti ^___^
un bacione Sandra

Nena ha detto...

Ma che buono il gelato al sesamo nero, che voglia mi hai fatto venire!
Per non parlare dell'incenso alla menta, ci vorrebbe proprio anche qui per rinfrescarsi un po'!
Grazie per averci raccontato anche questa volta tante cose interessanti, la tua ricetta la conoscevo da Cooking Mama, in effetti lì si usa il pentolino tradizionale! :)
nena

Tizy ha detto...

Ke meraviglia ogni volta son stupita dalla bellezza d questi luoghi e ciò che trovi in vendita...meraviglioso quel micione col campanellino troppooo carinoo m sarei fatta una foto abbracciandolo eheheheheh