Dopo soltanto un giorno di sole brillante ed aria deliziosamente primaverile, la tirannia di una pioggerellina noiosa ed interminabile e' di nuovo qua.
Oggi mi sento un po' triste e di certo il grigiore di questo cielo cosi' cupo non fa che accentuare questa antipatica malinconia.
In un magnifico libro acquistato la settimana scorsa, dedicato al discorso
Tra queste ricette, ce n'e' una che insegna a fare le べっこう飴 bekkoo-ame, delle caramelle tradizionali giapponesi preparate semplicemente con del caramello.
鼈甲bekkoo significa guscio di tartaruga, ma e' una parola che puo' essere usata anche per indicare un colore ambrato (べっこう色 bekkoo-iro). La parola 飴 ame, invece, significa caramella.
Ho pensato, quindi, per inaugurare questo nuovo libro, di scegliere la ricetta delle bekkoo-ame per due motivi: 1) e' facilissima da preparare; 2) mi sembrava la piu' adatta ad una giornata come oggi dato che la parola ame, cambiando l'intonazione e il kanji, puo' significare sia appunto caramella (飴) che pioggia (雨).
Le bekkoo-ame sono talmente facili da preparare che quasi sicuramente avrete gia' tutto l'occorrente in casa. Le bekkoo-ame tradizionali, infatti, si possono preparare anche solo con zucchero ed acqua. Mameko, pero', consiglia di aggiungere anche un cucchiaino di aceto di riso perche', secondo quanto sostiene l'autrice, quest'ingrediente rende piu' delicato il sapore finale della caramella.
Ho voluto seguire il consiglio di Mameko e il risultato mi ha deliziata!
Ma andiamo per ordine! Ecco qua la lista degli ingredienti:
べっこう飴
Bekkoo-ame
Bekkoo-ame
Ingredienti
150g di zucchero bianco (oppure di canna)
3 cucchiai d'acqua
1 cucchiaino d'aceto di riso*
*L'aceto di riso, se desiderate, lo potete omettere del tutto oppure lo potete sostituire con del comune aceto di vino bianco.
150g di zucchero bianco (oppure di canna)
3 cucchiai d'acqua
1 cucchiaino d'aceto di riso*
*L'aceto di riso, se desiderate, lo potete omettere del tutto oppure lo potete sostituire con del comune aceto di vino bianco.
In un pentolino versare lo zucchero e l'acqua, e cuocere il tutto a fiamma media. Mescolare aiutandosi con un cucchiaio di legno.
Non appena il composto iniziera' a bollire, aggiungere subito l'aceto. Inizialmente l'odore
A questo punto sara' importante procedere con una certa sveltezza dato che il composto s'inspessira' e s'indurira' ad una velocita' da record!
Versate il tutto in formine varie (usate quello che avete), oppure versatelo su della carta da forno. Non preoccupatevi se le forme non saranno perfette! Le vostre bekkoo-ame saranno bellissime lo stesso.
Io ho preso dei semplici stuzzicadenti e li ho disposti sopra un pezzo di carta da forno. Cosi':
Sara' sufficiente quindi versare il composto sopra una delle estremita' degli stuzzicadenti ed aspettare che le vostre bekkoo-ame si raffreddino e s'induriscano per benino.
Vi accorgerete che sara' proprio solo questione di minuti prima che le caramelle siano pronte da gustare! Utilizzando la carta da forno non farete alcunissima difficolta' a staccarle dato che verranno via molto facilmente.
E ora non vi resta che assaporarvene qualcuna, magari in compagnia di una persona cara oppure di un bel libro avvincente.
Vi saluto lasciandovi in compagnia di due fotografie che ho scattato la settimana scorsa vicino al grande parco di Sagamihara. C'erano naturalmente decine e decine di meravigliosi ciliegi in fiore, ed eccone qua alcuni:
16 commenti:
Oh che belle caramelle!!!
:-)
Foto splendide, un grande fascino nella prima e nella penultima...
Grazie, magnifico post!
Ciao Marianna,
i tuoi articoli e foto sono sempre splendidi, anche quando parlano di cose semplici come le caramelle di caramello!..le tue sono veramente belle!
:-)
Sara
Ohayou!!!
Checcarine!!! ^^ nnnnnn' sono bellissimeee!! Di solito le cose semplici sono le più buone! :P e le foto davvero belle!
A presto, non vedo l'ora di leggere il nuovo post, ogni volta ci lascio gli occhi.. ^^ Ciaoo!!!
Moreno
.. non conoscevo l'uso dell'aceto nella preparazione delle caramelle e tanto meno che esistese l'aceto di riso.
Imparo sempre molto leggendoti .
Ciao
Clelia
Padova
.. non conoscevo l'uso dell'aceto nella preparazione delle caramelle e tanto meno che esistese l'aceto di riso.
Imparo sempre molto leggendoti .
Ciao
Clelia
Padova
ciao... grazie per il consiglio riguardo a quando visitare il giappone... spero di fare presto questo viaggio!! straordinarie queste caramelle... e sempre belle le foto!! un saluto grande. sara.
le avevo già provate ma senza l'aceto... che credo sia risolutivo per conferire al caramello quel non so che di giapponese. Grazie per lo suqisito suggerimento.
.. Marianna ho perso il tuo indirizzo e mail con la perdita di Outlook come posta elettronica...
volevo chiederti se i bekko ame si possono fare anche col tea al posto dell'acqua? Sto preparando una raccoltina di ricette insolite col tea per mia figlia che collabora come volontaria in un negozio di prodotti equo solidali ed il tea è il loro 'punto di forza'. Mi rispondi via e mail please? Grazie di cuore
Clelia
Padova
Proverò sicuramente a fare queste caramelle, dici che posso usare anche degli stampini di plastica per dare la forma?
Complimenti per il blog, ti seguo sempre (anche se commento pochissimo, sigh!), ogni volta che lo leggo faccio un piccolo viaggio con la fantasia! ^__^
Ciao Amatamari,
Grazie di essere venuta a trovarmi!
Spero vorrai provarle queste caramelle perche' sono molto buone. :)
Un saluto!
Carissima Sara,
Che felicita' ricevere il tuo commento! Come stai??
Ti mando un caro abbraccio!
Ciao Moreno,
Grazie della visita!
Sono d'accordo con te: le cose semplici, alla fin fine, sono sempre le piu' buone!
Un saluto!
Ciao Clelia,
Grazie di essere ritornata a trovarmi! :)
L'aceto di riso (in giapponese si chiama "su")e' uno degli ingredienti basilari della cucina nipponica; e', tra l'altro, l'ingrediente principale nella preparazione del riso per sushi.
Bellissima l'idea del te', sai?? Ti mando subito una mail. :)
Ciao Sara (sono passata al "tu" senza chiedertelo. Scusami! Va bene lo stesso?)
Sono felice che ti piacciano le foto che ho scattato! :)
E se avrai bisogno di qualche dritta per il tuo viaggio in Giappone, scrivimi pure!
Un saluto :)
Ciao Acquaviva,
E' sempre bello ricevere i tuoi commenti. :)
Effettivamente credo che l'aceto, proprio come dici tu, dia a queste caramelle quel tocco in piu' che le rende un briciolino diverse da delle normali preparate con acqua e zucchero e basta.
Un caro saluto!
Ciao Momo,
Grazie della visita! :)
Andranno benissimo gli stampini di plastica! La ricetta originale consigliava, volendo, di usare anche dei piccoli pirottini di alluminio oppure quelle formine di silicone. Insomma, puoi usare qualunque materiale, l'importante che sia antiaderente, e se non lo fosse, bisogna solo ricordarsi di ungere leggermente l'interno dello stampo.
Quando le avrai preparate, sarei felicissima di vedere qualche foto delle tue bekkoo-ame! E se mi darai il permesso, mi piacerebbe pubblicare le foto qua sul blog. :)
Ciao Momo, ti mando un caro saluto!
Che nostalgia di questi luoghi...
Com'è bello ricavare da pochi ingredienti una coccola fantastica! Io ho un po' paura del caramello (sono una pasticciona e la parte in cui bisogna fare tutto velocemente mi spaventa un po') ma quasi quasi ci provo! ;)
Buona giornata!
Ciami
ciao marianna... sono di nuovo qui... queste caramelle sono una vera tentazione... penso proprio che proverò a farle. un bacio da torino. Sara
il tuo blog è delizioso, non l' conoscevo e me ne sono innamorata!! Bravissima
bellissimo! il tuo glob è una delizia che alimenta il mio amore per il giappone!baci da madrid!
Detto fatto: ho sperimentato le bekkoo-ame! Purtroppo gli stampini di plastica non andavano bene (dovevo immaginarlo), così ho usato quelli di silicone!
Ho scritto del mio piccolo esperimento sul mio blog, naturalmente ho citato la mia preziosissima fonte! '__^ C'è anche una foto delle mie bekkoo-ame, venuta malissimo... sembrano le caramelle per il mal di gola!!! La prossima volta andrà meglio!
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