In questo momento sto pensando a giovedi', giorno in cui iniziero' il corso di giapponese all'Universita'.
Veramente sono giorni e giorni che ci penso e ho addosso un'agitazione terribile.
E' da un po' di tempo che non mi trovo a dover frequentare una scuola, assieme a persone che non conosco.
Anche se una cosa simile l'ho fatta dopo una settimana (circa) dal nostro arrivo qui in Giappone, quando sia mio marito che io abbiamo frequentato un corso d'introduzione alla cultura giapponese, della durata di sette giorni.
Eravamo in una classe assieme ad altre persone, un po' di tutte le eta'.
Quindi penso che anche giovedi' sara' piu' o meno cosi'.
Ma intanto continuo ad avere quest'agitazione addosso che non mi molla.
Quasi sicuramente mi sentiro' meglio giovedi' sera, al termine della lezione, perche' sapro' come sara' l'ambiente, che faccia avra' il professore, come si svolgeranno le lezioni ecc.
Dubito riusciro' a dormire domani notte. Gia' adesso fatico a prender sonno. Continuo a farmi tutte queste martellanti domande nella testa, del tipo " e se poi non capisco?", "e se arrivo e non trovo l'aula?", "e se non riesco a fare amicizia con nessuno?", ecc.
A suon di "e se" viene voglia di tirarsi tutti i capelli.
Sono una persona estremamente emotiva e timida, e quando mi trovo a dover venire a contatto con gente che non conosco, inizio ad agitarmi in modo quasi incontrollabile. Comincio a balbettare, oppure a fare errori mentre parlo e quindi, nel tentativo di correggermi, balbetto ancora di piu'.
Ma devo cercare di tranquillizzarmi e pensare al fatto che non sara' come andare al primo giorno di scuola alle elementari, per giunta nei panni del compagno nuovo che si deve presentare e far benvolere da un gruppo di compagni che gia' si conoscono da tempo.
Devo, devo, devo calmarmi e concentrarmi solo sui lati positivi della faccenda, e cioe' che finalmente iniziero' a studiare una materia che m'interessa, in piu' ho la fortuna di studiare una lingua che e' la lingua ufficiale del Paese in cui ho il privilegio di risiedere.
Piu' tanti altri lati positivi che per ora non mi vengono in mente.
Ma perche' ci soffermiamo sempre e solo sui lati negativi, mentre quelli positivi a stento riusciamo ad elencarli? Mah.
Adesso mi guardo I due carabinieri con Carlo Verdone e Enrico Montesano. Sicuramente mi faro' qualche bella risata, e speriamo che questo mi aiuti a tranquillizzarmi.
Ah dimenticavo...non e' venuto nessuno a farci il Dolcetto o Scherzetto per Halloween.
Ho visto che qui va di moda festeggiare Halloween, addobbare le case con le decorazioni tipiche di questa ricorrenza, ma probabilmente l'usanza dei genitori che portano in giro i bambini a chieder caramelle e' ancora poco praticata.