martedì, ottobre 31, 2006

Kitkat d'alta classe


Come ho gia' detto in precedenza, i giapponesi hanno un vero e proprio debole per i francesi, nostri vicini d'Oltralpe, nonche' storici rivali in campo sia gastronomico che enologico.

Pero', grazie al cielo amano molto anche noi italiani.

Ma questa Francia, l'enfant terrible d'Europa, suscita nei nostri amici nipponici grande, grandissimo fascino.

Se poi un giapponese impara alla perfezione l'arte pasticciera francese, si ottiene una combinazione vincente!

Sto parlando di un tale Patissier Takagi, a me completamente sconosciuto fino ad un paio di giorni fa, quando per puro caso, al Carrefour ho trovato il Kitkat che ho immortalato nella foto a sinistra.

A parte il fatto che sono molto golosa del classico Kitkat, quello con la confezione bianca e rossa, tanto per intenderci.
Ero a conoscenza delle innumerevoli versioni in edizioni limitata della famosa barretta wafer e cioccolato, tipo quella cioccolato e menta australiana, quella al cappuccino malese, quella al burro d'arachidi statunitense, quella al te' verde giapponese, quella all'arancia in Gran Bretagna, piu' tante altre ancora.

Quindi, dopo aver visto questa versione cosi' elegante e raffinata dell'umile Kitkat, non ho potuto non comprarla.

M'incuriosiva la figura di questo Patissier Takagi, che ha voluto mettere le sue conoscenze dolciarie a disposizione della Nestle', per creare un Kitkat piu' adulto, piu' raffinato, piu' elegante.

La Nestle' ha riscosso un enorme successo con la vendita del Kitkat qui in Giappone. Questo ha fatto si' che venissero creati e messi in produzione molti gusti nuovi, e molti di questi sono, peraltro, disponibili solo qui, tipo il Kitkat al te' verde, al melone Yubari di Hokkaido, al caffelatte, alla banana, al frutto della passione, ai fagioli rossi Azuki, al latte di Hokkaido e tanti altri ancora.

La grande multinazionale ha voluto, quindi, fare un qualcosa di speciale in piu', invitando uno dei piu' noti pasticcieri giapponesi, Yasumato Takagi, esperto di arte pasticciera francese, a creare dei sapori nuovi, innovativi per il Kitkat, ed introdurre, quindi, una nuova linea di barrette dal sapore piu' sofisticato, per rivolgersi ad un pubblico piu' adulto ed esigente.

Le Patissier Takagi si e' quindi messo al lavoro e ha creato dei piccoli capolavori:
il Kitkat al latte di Bretagna (quello che ho comprato io e che vedete nella foto in alto)
al te' verde e kinako (essenza di fagioli di soia) ed un tocco di ume, prugna agrodolce giapponese
alle fragole e nocciole
al vino e cioccolato

So di questi e basta. Non so se ne abbia creati degli altri.

Fino adesso ho assaggiato solo quello che ho fotografato, cioe' quello al latte di Bretagna.
E' ottimo! Sono barrette ricoperte di un cioccolato bianco dal forte sapore di latte (tipo Galak) e ripiene di una crema, anch'essa al latte.

Degli altri Kitkat del Patissier m'incuriosiscono quello al te' verde e kinako, che pare avere un sapore tutto giapponese.
Quello al vino e cioccolato m'attira proprio poco, anche se magari e' delizioso.

Quello delle fragole e nocciole mi sembra un accostamento un po' troppo sempliciotto per essere stato creato da un professionista. Forse quel giorno il Patissier Takagi aveva poca fantasia.

Ah dimenticavo! Visto che oggi e' il 31 ottobre! BUON HALLOWEEN!!!