Oggi ho voglia di fare riflessioni. Sara' che ho il cervello in costante movimento in questo periodo.
A proposito, ieri ho saputo i risultati del mio midterm di storia e ho preso 98/100! Evvai! Il prof. mi ha dato 10/10 su ognuno dei 6 temi che ho consegnato il giorno dell'esame, e 38/40 nella prova scritta, quindi un totale di 98/100 appunto.
Questo per me e' un grande traguardo, specialmente se penso a quando ho iniziato questo corso e a quanto mi sia fatta prendere dallo sconforto nel vedere l'immensa mole di roba da leggere che c'era, piu' il modo di fare molto esigente del professore. Davvero, non credevo di poter ottenere un risultato tale! Sono contenta e ora mi sento spronata a continuare bene.
Ho appena finito di leggere le notizie in prima pagina sulla Stampa, e non posso non rimanere allibita davanti a certe cose, e mi riferisco all'attentato che c'e' stato alla base americana in Afghanistan dove, peraltro, c'era in visita il vice-presidente Dick Cheney. Pare che siano venti persone ad averci rimesso la vita.
Protestare e' un diritto sacrosantissimo di ogni essere umano, per carita' e su questo non discuto, ma quando alla protesta si unisce la violenza, si passa automaticamente dalla parte del torto. Punto. E su questo non transigo.
Per come sono fatta io, pur non avendo sempre opinioni concordanti con chi protesta, spesso mi interessa sapere esattamente i motivi che spingono certi a manifestare, scendere in piazza per partecipare a lunghi e sonori cortei, perche' sono dell'idea che tra due gruppi con idee divergenti si possa instaurare un dialogo atto a creare una sorta di ponte, per permettere di venirsi incontro. Questo non significa imporre le proprie idee sugli altri perche' e' sbagliato e controproducente, ma vuol dire semplicemente venirsi incontro appunto.
Ma nel momento in cui si ricorre alla violenza per evidenziare il proprio punto di vista e attirare l'attenzione, dentro di me cessa un qualunque interesse nei confronti di opinioni diverse. Ci si viene incontro, si ragiona, si comunica apertamente solo con le persone civili. Con i teppisti non vedo che dialogo ci possa essere.
Di solito mi astengo dall'esprimere le mie opinioni politiche perche' non serve. La politica e' un argomento non semplice da affrontare, ma non tanto perche' e' inevitabile trovare persone che la pensano diversamente da noi, quanto per il fatto che ritengo quasi impossibile farsi un'opinione obiettiva in materia. Quello che sappiamo e' frutto di notizie filtrate e modificate che ci vengono propinate tramite i giornali, la radio e la televisione.
I mass-media stessi non sono in grado di dare informazioni in modo uniforme e preciso, se poi a questo aggiungiamo le loro varie affiliazioni e preferenze politiche, addio.
Leggi un giornale di sinistra, e t'imbottisci d'idee di sinistra. Leggi un giornale di destra e ti riempi la testa di idee di destra. Mi pare ovvio. Lo stesso capita con i vari tg e i vari programmi di attualita' e talk-show dove si discorre di questo e di quello.
Per questo non riesco mai a parlare di politica. Non che non abbia le mie convinzioni e idee politiche, pero' credo che siano comunque incomplete.
Le idee complete ce l'ha solo chi la verita' la conosce da vicino, e questo di sicuro non sono io.
Inoltre non mi piace intavolare discorsi politici perche':
1- si finisce sempre col litigare
2- sono inconcludenti ed inutili, anche perche' mica siamo noi al Governo
3- si fa in fretta a parlare, ma bisognerebbe trovarsi nei panni di chi il potere ce l'ha veramente
4- crea tensioni ed inimicizie
Se ho un'amica con idee diverse dalle mie, non voglio litigare solo per quello. Le idee sono le sue, e io ho le mie. Basta. E' come con la religione: c'e' gente che ti volta le spalle perche' non frequenti la loro stessa congregazione, perche' non vai a messa la domenica ecc. - certo, non si dovrebbe giudicare, ma bel modo di essere cristiani. Ecco, a me quell'ipocrisia di chi si comporta da tiranno durante la settimana, per poi andare a purificarsi la domenica in chiesa, non va.
Lo stesso vale per la politica. Io ho le mie idee e gli altri hanno le loro. Religione e politica sono fatti privati. Punto e basta.
Non mi piace usare questo mio blog per fare riflessioni politiche, perche' non e' questo il suo scopo, ma oggi mi andava di sfogarmi e cosi' l'ho fatto.