Sono giorni e giorni che ho voglia di aggiornare Biancorosso, ma alla fine non ci riesco mai. Credo di pretendere troppo da me stessa: se non posso fare le cose perfettamente e senza una virgola fuori posto, allora preferisco non farle. Certo, si dovrebbe sempre puntare al massimo e al meglio, pero' bisognerebbe anche essere un tantinello piu' tolleranti con noi stessi.
Questo per dire che ho sempre in testa descrizioni dettagliatissime, articoli ultra coinvolgenti sulla nostra vita qui in Giappone, pero' poi quando finalmente ho il tempo di sedermi qui davanti al computer, tutto cio' scompare e mi ritrovo con due cosette noiose da raccontare. Poi magari non e' vero e le cose che racconto sono noiose, specialmente per chi considera Biancorosso una finestra su questo splendido Giappone.
Le scarpine che vedete in alto a sinistra sono quelle che mi sono comprata gia' piu' di tre settimane fa! Le ho prese da Ito Yokado, un grosso centro commerciale pieno zeppo di negozi di ogni genere, tra cui un fornitissimo negozio di calzature dove ho appunto acquistato le mie belle paperine (si chiamano ancora cosi'? Forse e' meglio chiamarle flats e mettersi cosi' al passo coi tempi! Haha!).
L'acquisto di scarpe, nel mio caso, si tratta di un evento importante per due motivi: 1) perche' le compro raramente e sopravvivo per un anno intero con quattro o cinque paia di scarpe al massimo, e 2) perche' trovare scarpe del mio numero qui in Giappone e' come andare a cercare una brocca d'acqua fresca in mezzo ad un deserto.
Vabbe', magari sto esagerando un po', pero' tutti quelli che sono stati qui in Giappone per un po' di tempo, vi diranno che trovare scarpe da donna oltre il 37 e' un'impresa non indifferente.
Questo perche' la maggior parte delle donne giapponesi porta appunto numeri tra il 35 e il 37 (37 e mezzo, toh!), quindi numeri piu' grandi sono un po' una rarita'.
Il Giappone e' il VERO paradiso dello shopping, altro che storie. Altro che le grandi citta' italiane, oppure New York o Londra. Io non ho mai visto cosi' tanti negozi, ristoranti e centri commerciali in tutta la mia vita. E tornando al discorso delle scarpe, non ho mai visto cosi' tanti negozi di calzature a pochi metri di distanza gli uni dagli altri. Quindi, se amate le scarpe, qui in Giappone non vi dovrebbe essere difficile accontentare i vostri capricci....sempre che...sempre che non portiate un numero oltre il 37!
I negozietti di calzature che si trovano in molti centri commerciali (Daiei, Uni, Maruetsu, ecc.), oppure nei negozietti all'interno delle stazioni o nelle zone limitrofe, difficilmente tratteranno scarpe dai numeri "grandi". Questo lo so per esperienza perche' mi sono girata un numero impressionante di negozietti tali, senza mai trovare qualcosa che mi stesse..e dire che porto un comunissimo 39 che pero' qui e' come portare un 86.
Per avere fortuna bisogna andare in negozi costosissimi dove, volendo, le scarpe te le fanno pure su misura. A me era capitato di trovare un paio di flats stupende, del mio numero, nientepopodimenoche' da Takashimaya! Infatti costavano qualcosa tipo 20,000 yen (quasi $200) - una cifra spropositata.
Diversamente, si puo' andare in grossi centri commerciali (tipo Ito Yokado appunto, ma anche Jusco, ecc.), e andare direttamente nei negozi di calzature grossi che trovate senza dubbio all'interno. I prezzi delle scarpe in questi negozi sono molto ragionevoli.
Dove sono andata io, ad esempio, avevano scarpe fino al 39, ma sicuramente in altri negozi simili si trovano pure numeri piu' alti.
Ancora non ho inagurato le mie belle scarpine, pero'! Incredibile, ma vero! Sara' perche' sono cosi' carine e mi dispiace quasi sporcarle, pero' adesso che l'estate e' oramai alle porte, e' ora di portarle un po' a spasso!
Tra l'altro ho riscoperto di recente, un paio di flats nere da sogno della Lacoste che mi aveva regalato mio marito: era da tanto che non me le mettevo e mi ero dimenticata quanto fossero comode, nonche' stupende!
Quindi ora alternero' le mie belle Lacoste con queste carinissime scarpine giapponesi!