giovedì, agosto 13, 2009

Kaminari-toofu e varie

(A sinistra: la mia zuppa di miso di oggi condita con il kaminari-toofu, ed un piattino di tsukemono contenente tookyoo-takuan e radici di loto con carote).

Stamattina, purtroppo, sono stata di nuovo svegliata da un'altra scossa di terremoto, e sebbene non fosse cosi' forte come quella dell'altra giorno, lo e' stata abbastanza da svegliarmi di soprassalto facendomi esordire con un terrorizzato "oddio!"!
Fortunatamente, questa volta la scossa e' durata pochissimi secondi e poi tutto e' ritornato alla normalita'.

Come ho gia' menzionato in precedenza, qui le scosse di terremoto sono quasi all'ordine del giorno; delle volte sono cosi' leggere da non far accorgere quasi nessuno della propria presenza. Altre volte pero' non e' cosi', e dopo la scossa dell'altro ieri ora sono un po' sul chivala'.

Un paio di giorni fa mi e' capitato di ritornare in un negozietto la cui specialita' e' il tofu artigianale. Questo negozietto, pero', non vende solo blocchetti di tofu ma addirittura dolci preparati appunto con questo antico e squisito prodotto della soia. Mesi fa, infatti, incuriosita da uno di questi loro dolci, acquistai una confezione di donuts preparati proprio con il tofu. E' interessante, pero', notare come la parola donuts stampata sulla confezione non sia scritta in katakana (come, invece, accade di solito), ma in hiragana, dando cosi' al prodotto un'aria decisamente tradizionale.
Ecco qui la confezione che acquistai tempo fa:
Quest'insoliti donuts erano deliziosi! Molto leggeri, appena appena dolci e senza alcuna traccia di unto. Non ho poi piu' avuto occasione di passare dalle parti di quel negozio, fino all'altro giorno quando mi sono ritrovata nella zona e mi sono cosi' decisa ad andare a dare un'occhiata alle squisitezze di questa botteghina di nome 五右衛門豆腐 Goemon-toofu.
La mia attenzione e' stata subito catturata da un insolito tofu di nome かみなり kaminari. Kaminari e' il nome di una divinita' giapponese, dio del fulmine e del tuono. Non a caso, questo tofu e' preparato con peperoncino giapponese, creando quindi un collegamento tra l'intenso sapore piccante di questo peperoncino e l'altrettanta intensa ira del dio Kaminari mentre, con un terrificante sguardo collerico, lancia con forza accecanti saette ed assordanti tuoni.
Ecco qui il tofu piccante, creato in onore di quest'irosa divinita':

La commessa, con un tenero fare quasi materno, mi ha messa in guardia avvertendomi che questo tofu era molto piccante. E aveva ragione! Era piccantissimo, ma delizioso!
La stessa commessa, inoltre, mi ha consigliato di tagliarlo a cubetti ed abbinarlo ad un'insalatina fresca, oppure mischiato nella zuppa di miso. Ho seguito entrambi i suoi consigli, e devo dire che e' difficile decidere cosa mi sia piaciuto di piu' dato che sia l'insalata che la zuppa erano deliziosi!

Ma la zuppa di miso e' un qualcosa di cui sono particolarmente golosa e cosi' l'ho ripreparata utilizzando il kaminari-toofu che ho prima tagliato a cubetti.
Un semplice pranzo leggero ma delizioso a base di riso al vapore, qualche tsukemono e la mia zuppa di miso con cubetti di quell'arrabbiatissimo tofu.

E come 箸置き hashi-oki, oggi ho scelto questo:

Quel panciuto signorino e' 福助 Fukusuke. L'identita' di questo personaggio e' ancora oggi avvolta nel mistero e spiegata soltanto attraverso curiose leggende che, spesso, si accavallano e si contraddicono a vicenda. Una delle ipotesi piu' affidabili ci racconta di un ricco mercante di stoffe vissuto a Kyoto nel Periodo Edo di nome, appunto, Fukusuke. Pare che questo abile mercante fosse straordinariamente ricco, e sebbene non sia chiaro come la sua reputazione sia rimasta cosi' nota nei secoli fino a far di Fukusuke stesso una leggenda, statuine del paffuto mercante di Kyoto sono simbolo di prosperita' negli affari. Questo spiega, infatti, la presenza di statue ed immagini di Fukusuke in molti ristoranti, negozi e botteghe. Fukusuke e il maneki-neko, dunque, fanno il possibile e l'impossibile per attirare la buona sorte negli affari.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Mari ti scrivo per farti sapere che ieri sera ho provato una delle ricettine che hai postato qui il mese scorso, l'oyako-donburi (spero di aver scritto bene). Ho seguito pari pari il procedimento da te scritto ed è venuto buonissimo! Inoltre mentre lo preparavo e prima di aggiungere l'uovo, mi sono letteralmente innamorata del sapore del pollo, salsa di soia, acqua e cipolle messi insieme. Io preparo molto spesso il pollo facendolo cuocere nella salsa di soia, ma non avevo mai pensato a far appassire prima della cipolla! Appena torna il mio omino dal suo viaggio di lavoro glielo farò provare, son sicura che apprezzerà!
Ti mando un saluto dal caldissimo Salento.
Totora82

Unknown ha detto...

Cara Totora,
Come mi rende felice questo tuo commento! Sono davvero contenta che la ricetta per l'oyako-donburi ti sia piaciuta cosi' tanto! E' vero, il sapore del pollo cotto con salsa di soia, acqua e cipolla e' favoloso! E' davvero una combinazione gustosamente vincente!
Un abbraccio ed un caro saluto!

prova ha detto...

Konnichiwa! Che bella scoperta questo blog ahahaha ^^ mette insieme due mie grandi passioni: il Giappone e la gastronomia. L'altra passione è quella per le moto ma dubito che posso mischiarla alle prime due, in questo caso :D.
Proverò a fare qualche ricetta che illumini i sensi e lo spirito ma eviterò il tofu piccante ahah. Per il terremoto vi capisco benissimo: sono abruzzese e ora ogni minima vibrazione mi fa salire un po di adrenalina, anche se sono abbastanza distante da L'Aquila (solo che le nostre case sono costruite da mafiosi... la mia in particolare no per fortuna).
Sayounara!

Anonimo ha detto...

Non sapevo esistesse il tofu piccante. e ho scoperto nuove cose leggendo il post..
Ora, una piccola divagazione.. ma come si festeggia o si trascorre il giorno di ferragosto in Giappone?? La mia è pura e semplice curiosità.. che magari farà sorridere..mato aprendomi a nuovi orizzonti ed allrgando i confini del mio modesto sapere leggendo questo blog..
cioa
Clelia
Pd

Tizy ha detto...

Ottima scelta non avrei potuto far di meglio...:)