giovedì, dicembre 11, 2008

Svogliatezza natalizia

L'8 dicembre e' gia' passato, ma qui in casa ancora non c'e' traccia di decorazioni natalizie. L'unico elemento festivo e' un affettuoso regalo di mia nonna: un piccolo trenino di ceramica con, all'interno di ogni vagone, una candela.

Ma non e' senza fatica che ho rispolverato quel trenino dall'armadio. Non che fosse sepolto sotto strati e strati di decorazioni natalizie addormentate in un letargico sonno che termina verso i primi di dicembre. No. Il trenino era proprio li' sulla mensola dell'armadio. Eppure, ogni volta che lo vedevo mi veniva il magone e mi mancava il coraggio di prenderlo e di trovargli una sistemazione da qualche parte, mettendolo in bella vista in occasione del Natale che s'avvicina vieppiu'.

Stamattina, pero', ho afferrato quel trenino e senza pensarci troppo, l'ho portato in salotto e l'ho sistemato sopra un mobile.

Probabilmente, questo fine settimana m'ingegnero' a trovare la maniera con cui affrontare il resto delle decorazioni, senza dover vagare per casa come un'anima in pena, con una smorfia triste stampata sul volto e gli occhi gonfi di lacrime.

La verita' e' che questo periodo di festa, di alberi addobbati, di strade illuminate con mille colori, mi sta incupendo piu' del solito.

Mi sento malinconica.

Quest'anno e' passato alla velocita' della luce, e sembra solo ieri che stavo addobbando l'albero in occasione dell'arrivo di mia sorella e poi dei miei.

Sembra ieri che mi ero messa a pulire tutta la casa, con in sottofondo le musiche di Natale.

Sembra ieri che mi ero messa addirittura a spazzare i balconi, nonostante l'aria gelida, mentre canticchiavo allegramente il ritornello di Holly Jolly Christmas.

Sembra ieri che ho aiutato mio marito ad addobbare i pinetti davanti casa.

Sembra ieri che eravamo tutti qua riuniti, col volto allegro e la voglia di stare tutti insieme.

Sembra ieri che la casa era colma di quel calore famigliare che si sente soltanto quando ci si ritrova con i propri cari.

Ho molte foto dello scorso Natale, ma sono foto che non guardo quasi mai perche' mi conosco molto bene e so gia' che reazione avrei.

Sono certa, pero', che anche quest'anno le Feste saranno speciali e preziose. Certo, ci sara' la malinconia, ma ci sara' anche la gioia nel sapere che sono con mio marito, in uno splendido Paese.

Forse passeremo il Natale qui in casa, e per l'occasione preparero' qualche piatto speciale.
Sicuramente a Capodanno faremo una gran cena, e poi a mezzanotte andremo al tempio a suonare la campana sacra e a pregare nell'hondoo 本堂. Indubbiamente, ci ritroveremo anche questa volta nell'antico cortile del tempio, a sorseggiare sake freddo, con in sottofondo i rintocchi della vecchia campana e con nell'aria il profumo del forte incenso benedetto.

Quando la tristezza mi prende prepotentemente per mano, ho un piccolo rimedio che, seppur non infallibile, spesso mi ridona un po' di serenita': osservo qualcosa di semplice e ritrovo cosi' la gioia delle piccole cose.

Stamattina, dalla finestra, ho visto un bellissimo gatto bianco, marroncino e nero, mentre con aria furbetta stava ai piedi di un grande albero carico di cachi. Guardava all'insu' e studiava il percorso migliore che lo avrebbe condotto sul tetto di una casa vicina. Dopo qualche lento passettino vicino al tronco dell'albero, con uno scatto agile ed improvviso si e' avvinghiato attorno ad esso, e con una sveltezza e scioltezza invidiabili, e' arrivato fin su dove c'erano i frutti.

Una volta giunto lassu', il ninja-gatto e' rimasto in contemplazione del paesaggio per alcuni secondi, dopodiche' ha distolto lo sguardo dalle meraviglie dell'ambiente e si e' rimesso a studiare, con grande astuzia, il suo percorso.

I rami erano troppo sottili, e un passo falso avrebbe significato una caduta certa e pericolosissima, data soprattutto l'altezza a cui si trovava l'agile felino. Il gatto ha fatto dietro-front e sembrava stesse ritornando al punto di partenza. Ho creduto, infatti, che avesse deciso di lasciar perdere queste sue acrobatiche ambizioni, e avesse deciso di ritornare lentamente nel giardino....ma la spaventosa fragilita' dei rami non ha minimamente intaccato l'entusiasmo del nostro ninja-gatto, e con una mossa di massima precisione e calcolata nei minimi dettagli, e' balzato su uno di questi rami fragili su cui, pero', e' rimasto per una frazione di secondo prima di darsi uno slancio olimpico verso l'angolo appuntito del tetto spiovente della casa vicina.

Io seguivo i suoi movimenti a bocca aperta! Lo guardavo con ammirazione perche' sapevo che, al posto suo, mi sarei gia' fratturata il cranio ancor prima di raggiungere i cachi.

Arrivato sul tetto, pero', gli ostacoli non erano di certo terminati. Innanzitutto, l'inclinazione e la scivolosita' del tetto di questa vecchia casa giapponese hanno messo a dura prova le sue zampine bianche, costringendolo a compiere un passettino per volta e molto lentamente, per non rischiare di perdere l'equilibrio e rotolare a terra. Un uccellino che svolazzava da quelle parti, inoltre, l'ha distratto e per poco non conclude la sua coraggiosa impresa con un terribile capitombolo.

Ma la tenacia di questo ninja felino superava ogni distrazione o pericolo. In men che non si dica, infatti, e' arrivato fino in cima al tetto, raggiungendo persino il piccolo balcone di una mansarda. E dopo essersi velocemente infilato attraverso le maglie strette della ringhiera di ferro, e' andato a raggomitolarsi vicino alla porta, decidendo finalmente di concedersi un rigenerante sonnellino dopo tutte quelle fatiche!

14 commenti:

aerie ha detto...

E' un po' che non commento, complimenti per l'esame e grazie per la ricetta.
Riguardo al tuo stato d'animo, non posso far altro che mandarti un abbraccio ^_^

babette ha detto...

Ciao Biancorosso,
mi presento, sono Babi.
Ti lascio questo commento per ringraziarti di aver postato la ricetta degli Yaki-onigiri. Ieri li ho preparati per la prima volta e il tuo post ha risolto alcuni dubbi che avevo in merito alla ricetta. Il risultato è stato ottimo!
Non ti conosco, ma mi dispiace ugualmente leggere che il Natale ti mette malinconia. Spero che il tempo guarisca le tue ferite...
Babi

Il paese dei balocchi ha detto...

Anch'io ho la malinconia e il rifiuto per le decorazioni natalizie e per il Natale. Ti capisco perfettamente. Un abbraccio.

Elisabetta ha detto...

Io spero solo che quest'anno finisca presto...

Quanto al neko, mi è sembrato di essere lì con te a contemplarlo...

Unknown ha detto...

Ciao Aerie :)
grazie della visita e del commento!
Ricambio l'abbraccio!

Ciao Babi,
Grazie di essere venuta a trovarmi! E ti ringrazio anche per il commento che mi hai lasciato sia qui che sotto l'articoletto dedicato agli yaki-onigiri. Sono davvero contenta che la mia ricetta ti sia stata d'aiuto! Chissa' come sono venuti buoni i tuoi yaki-onigiri!! :)

Purtroppo il Natale mi mette sempre un po' di malinconia addosso per via della distanza dai miei. Io abito qui in Giappone e miei sono a Torino, quindi durante le Feste la nostalgia aumenta sempre considerevolmente.
Ciao Babi, un abbraccio e torna a trovarmi, se ti va! :)

Cara Nicla,
Grazie del commento e della visita!
Sai, mi viene da pensare che forse il Natale e' sinonimo di allegria solo quando si e' bambini, ma piu' si cresce e piu' aumenta la componente malinconica. Non so, tu che ne pensi?

Ciao Elisabetta,
Dai dai che il 2009 e' alle porte! :) Ti faccio tanti auguri di cuore affinche' il nuovo anno ti porti cio' che desideri.
Un abbraccione!

Anonimo ha detto...

Ciao Mari,
ti racconto come faccio le frappe (so che la malinconia è difficile da scacciare soprattutto in certi momenti... magari concentrarti su qualcosa di piacevole come un piatto da cucinare ti può servire per trascorrere un'oretta senza pensarci troppo...)

- miscela in una ciotola 250 gr. di farina bianca, 50 gr. di zucchero semolato ed 1 bustina di vaniglina (o 1/2 cucchiaio di scorza di limone grattugiata)
- unisci al centro 25 gr. di burro morbido a pezzettini(o strutto), 2 uova leggermente sbattute ed un cucchiaio di vino bianco (o grappa, o Marsala)
- impasta molto bene, almeno una decina di minuti, fino ad ottenere una palla liscia (se serve regolarne la densità aggiungi un po' di vino o di farina), quindi avvolgila in pellicola e lascia riposare una mezz'oretta.
- stendi l'impasto in una sfoglia sottile come lasagne (con mattarello su piano infarinato o con la macchinetta per la pasta) e ritagliala a losanghe con una rotella dentata
- friggile poche per volta in una pentola piena a metà di olio (o strutto) bollente, lasciale scolare su carta assorbente e spolvera di zucchero a velo.

Se ti serve qualche ingrediente dall'Italia (o anche altro, come ti dicevo) noi siamo a Tokio il 27 e 28 dicembre, e poi ad Osaka dal 29 al 3 gennaio...

Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ciao Mary grazie infinite per gli auguri come hai immaginato l'avrei letto mooolto presto....beh il mio al braccio nn era infortunio ma due belle cisti che avevan deciso d star là. Inizialmente pensavan era una poi invece eran gemelle e l'intervento è durato un'ora. xò nn ho sentito nulla grazie alla anestesia locale. Solo ora sento un pò di fastidio ma penso passerà o almeno spero. Domani levo la benda aiutooo ma devo lasciarlo all'aria così guarisce anche meglio. Almeno sostiene il medico.
Sai a me le feste Natalizie mettono sempre malinconia e tristezza...non so dirti il perchè non me lo spiego.
Quel micio che hai descritto somiglia troppo alla mia Toddy che è stata investita martedì xkè seguiva mia mamma a buttar la spazzatura e stavolta l'han beccata....poverina. Ne ho altri cinque ma pian piano son piccoli angeli che vivono poco io nn posso impedirgli di uscire e andar a far le loro scorribande notturne sarebbe una tortura tenerli in apartamento tu che ne pensi?
Anche mia mamma ieri guardava la nostra gatta Codina che saliva x un tubo sottilissimo andando sui tetti aveva paura cadesse invece è stata agilissima....beati loro ne combinan sempre una eheheheh.
Dai che bello sarebbe venire in Giappone ora che sto lavorando non è un sogno tanto lontano...
Ti auguro una buona domenica!!!

Anonimo ha detto...

ciao, Mari!
il Natale è una festa bastardissima, perchè riempie di maggiore gioia chi è felice, ma butta nella disperazione chi è triste. io l'ho sempre vissuta, questa cosa. è sbandierata la felicità, la famiglia, lo stare insieme, i doni, il cibo... e chi invece è solo, ha dei problemi? soffre. in silenzio, perchè altrimenti gli altri gli dicono che è un guastafeste.
io mal sopporto il natale anche per questo.
tu cerca di non farci troppo caso, va bene? non sei obbligata a decorare casa, se non ti va, nè a fare cose particolari perchè è natale. se farlo vi rende più tristi allora non lo fate. fregatevene.
lo so, è un consiglio "azzardato", forse non ti piacerà. non arrabbiarti. credimi, come al solito, quando parlo con te tutto quello che mi esce è affetto.
baci
Uva

Elisabetta ha detto...

Grazie! Ricambio con uguale intensità!

Unknown ha detto...

ciao ho appena scoperto il tuo blog con il tag "teiere giapponesi"
davvero carino!
tieni ancora lo shop online?perchè mi è apparsa una teiera rossa con il daikon disegnato e te la ordinerei se fosse possibile...
fammi sapere

grazie
giulia

Unknown ha detto...

passo dal tuo blog x la prima volta... ti lascio i miei complimenti e gli auguri di Buone Feste.
Vivi in un paese che mi affascina molto.
ciao
Luca

Anonimo ha detto...

sto leggendo da un po' di tempo il tuo blog e volevo farti i complimenti per come è scritto e per i contenuti!

ciao

david

Anonimo ha detto...

Ciao, scrivi molto bene, con sentimento. Certo che il tuo Natale puo essere malinconico. Ma oggi , a differenza dei viaggiatori del passato, abbiamo molte più possibilità di vedere e sentire i nostri cari. In questo caso benedetto internet. Per la prima volta in 20 anni mia figlia Alice passerà il suo Natale a Tokyo con il suo moroso Tomo: non le ho spedito niente perchè congelo questa festa a quando arriverà in Italia. Ogni giorno può esere Natale. L' importante è sapere che il tempo e lo spazio non esistono. Cambia la tua malinconia in gioia ..non farti prendere dal sistema piramidale ed invece sentiti parte del fiore della vita che tutto collega. Io penso che ragioni già ad 8 e lo vedo attraverso la gioia che ti può dare anche "solo " un gatto. Questa è una alta forma di meditazione. Complimenti, sii felice. Ti benedico anche se non sono tua nonna. La signora Annamaria

Anonimo ha detto...

grazie marianna.
grazie al tuo intervento sul natale, ho capito che la devo smettere di aver paura di vivere, perchè so che prima o poi verranno anche per me quei momenti di malinconia... ma devo volerli incontrare e devo essere pronto a superarli, perchè non posso aver paura sempre... grazie.
credo di essere pronto ad andare a vivere in giappone.
メーリクリスマス a te e a tutti quelli che ti vogliono bene