lunedì, marzo 26, 2007

Piccoli acquisti

L'altra sera siamo stati in un negozio a Yamato, dove vendono tutte cosine carine per la casa, e chiaramente essendo una patita di queste cose, sono uscita da li' con un sacchetto pieno di acquisti!
Ho preso due scodelle per la zuppa di miso, che sono quelle che ho fotografato e vedete qui accanto. Sono molto semplici, ma carine.
Pero' voglio prenderne poi delle altre, magari di piu' elaborate ed eleganti per quando si ha ospiti. Diciamo che queste sono scodelle per il miso da usare tutti i giorni, senza troppe pretese.


Qui, invece, c'e' il bento di Rascal, altro acquistino fatto a Yamato. Da quando mi e' iniziata la mania dei bento, ora li cerco dappertutto, cosa che prima non facevo.
E il bello e' che sto comprando tutti questi accessori, ma ancora non ho preparato niente.
Anche se, ieri sera, ho usato una bento box di plastica trasparente, semplice e con le chiusure ai lati, dove ho messo l'insalata da dare a mio marito da portarsi al lavoro.

Altre volte ho fatto la stessa cosa, ma stavolta sono stata un briciolino piu' creativa perche' ho appositamente scelto un bento che avesse gli scomparti, per poter mettere l'insalata da una parte, e un botticino col condimento da una parte, e delle tostadas spezzettate in un angolo.
Ho usato una di queste bottigliette per condimenti, da mettere nel bento. Sono abbastanza piccoline da stare dentro un bento, ma abbastanza capienti da contenere una quantita' decente di salsine e condimenti vari.

Queste qui in particolare sono facili da riempire perche' hanno un buco grande.

Infatti sono riuscita ad usare un piccolo imbuto per travasare il condimento solito che preparo a mio marito, per l'insalata, ovvero sale, pepe nero, olio e aceto.

Di botticini del genere ne esistono di tanti tipi, formati e forme. A me sono piaciute queste proprio perche' sono capienti e carine al tempo stesso. Sopra l'etichetta c'e' la parola giapponese YASAI やさい, che significa verdura!
E qui invece, c'e' un'altra cosina carina molto giapponese: l'oshibori おしぼり。
L'oshibori e' un piccolo asciugamanino morbido umido che viene usato per lavarsi le mani, prima dei pasti.
Nei ristoranti, qui in Giappone, prima dei pasti viene generalmente servito il te' verde e assieme a questo vi viene portato l'oshibori bagnato e strizzato, che solitamente e' caldissimo, arrotolato e sigillato in un sacchettino di plastica trasparente, per questioni d'igiene.
D'inverno gli oshibori vengono serviti caldissimi, mentre d'estate sono freddi!
A me piace sempre tanto l'odore dell'oshibori, non so perche'. Ha un odore particolare, di pulito!
In molti locali, pero', l'oshibori tradizionale e' stato soppiantato da tristissime salviettine umide micro, avvolte in piccoli involucri di plastica.
Non ho grande simpatia per le quelle salviette perche' sono piccole, e spesso vengono intinte in una qualche soluzione disinfettante che ha un odore sgradevole. Bleah!
Indubbiamente la preparazione degli oshibori (lavaggio, sterilizzazione, piegatura ecc.) comporta un costo che molti ristoranti preferiscono evitare, passando alle anonime salviette.
C'e' da dire che, per quanto la tentazione possa essere forte, e' maleducazione pulirsi la bocca con l'oshibori. L'asciugamanino in questione serve solo per le mani!
Quello che ho comprato io e' l'oshibori per il bento, perche' ha il suo bel contenitore che mantiene l'asciugamanino umido, pulito e lontano da polvere e sporcizie varie.

Ma e' anche ideale da preparare e tenere in borsa. Puo' capitare di fermarsi a mangiare un gelato o un bel senbei, e di ritrovarsi con le dita sporche. E a volte si ha semplicemente voglia di lavarsi le mani, ma non si sa dove andare.
Ed infine, ecco i miei due nuovi kinchaku. Sono sacchettini molto belli per trasportare il bento, piu' altre cosine tipo una bibita, frutta, ecc.
Ma sono carini anche da usare per metterci altre cose.
Per esempio, mia mamma usa sacchetti di tela tipo questi per riporre la biancheria intima quando si viaggia, in modo che non s'impolveri o si macchi stando a contatto con l'interno della valigia ed oggetti vari.
Si possono trovare davvero mille usi per un kinchaku, oltre al suo originale!

Termino il mio articoletto di oggi, con una foto di un graziosissimo fiorellino sbocciato nella piccola siepe di casa nostra! Sono una persona che ama tanto la natura, i fiori, le piante, il mare, ecc. e ogni volta che vedo una piantina che germoglia oppure un fiore appena sbocciato, mi si riempie il cuore di felicita'! E l'altro ieri mio marito mi ha fatto notare questo fiorellino grazioso e non ho potuto non fotografarlo!