domenica, settembre 30, 2007

Serata all'izakaya Kadotei

Innanzitutto, un brevissimo aggiornamento:
i bento Fumi-chan sono stati tutti quanti spediti, e gli altri ordini ancora in sospeso saranno presto completati.
Se ancora non avete ricevuto risposta, perfavore, rimandatemi la vostra mail. Grazie!
Grazie a tutte dei gentilissimi commenti nell'articoletto precedente a questo! Mi ha fatto tanto tanto piacere leggervi, amiche! Grazie!
Adesso sto molto meglio, e quell'antipatica febbre piu' tutti gli altrettanto antipatici dolori muscolari se ne sono andati, e pian pianino ho ripreso i ritmi di sempre.

Qui l'autunno ha deciso solo ora di annunciarsi, portandosi dietro un'aria frescolina e frizzantella che ci ha letteralmente colti di sorpresa stamattina. E' bastato aprire le finestre per sentirsi accogliere da quell'arietta fredda e decisa, e che profuma di camini e pioggia in arrivo.
Sono quelli i profumi che segnano, definitivamente e senza ombra di dubbio, la vera fine dell'estate.
E stamattina, dopo aver sbrigato alcune faccende, abbiamo pensato di approfittare dell'arietta fresca per prendere il metro' e andare a Yokohama. Da li', abbiamo preso la metropolitana sulla linea Minato-Mirai, e siamo arrivati a Motomachi-Chukagai, ovvero Chinatown.
Li', dopo alcune passeggiate per le stradine perennemente affollate e perennemente in festa, abbiamo deciso di cenare in uno dei tanti ristorantini del pittoresco quartiere.
Ma prima di far cio', siamo andati a rimirare gli sfarzosi decori del tempio buddista cinese del quartiere. L'odore d'incenso sacro mi ha attirata immediatamente, e mi ha condotta fin al cospetto del grande Buddha.
Dopo aver lanciato le monetine nella grata di legno che c'era davanti a me, ho congiunto le mani, chiuso gli occhi e meditato un pochettino.
E come per tradizione, mi sono avvicinata ai grandi vasi in cui bruciavano centinaia di bastoncini d'incenso, e aiutandomi con le mani, mi sono avvolta in una nuvola di purificante e sacro fumo profumato. Si dice che il fumo dell'incenso porti fortuna.

Finita il nostro giro e la nostra cenetta a Chinatown, siamo ritornati a Yokohama. Li', abbiamo pensato di fare un altro giretto nel quartiere che circonda la stazione centrale, un quartiere zeppo di ristorantini, bar, localini vari, e tante tante tante izakaya.

Le izakaya sono locali squisitamente giapponesi, e difficilmente traducibili in italiano.
Diciamo che sono tipo dei pub, ma dove oltre agli alcolici ed analcolici, vengono serviti cibi molto gustosi e sostanziosi, e che generalmente fanno parte del repertorio gastronomico tradizionale del Giappone.
Al giorno d'oggi, pero', esistono tante izakaya piu' modernizzate, e dal menu' piu' vario e ricco di pietanze occidentali.

L'atmosfera delle izakaya e' sempre molto rilassante; li' si va per bere qualcosina, gustare cose buone e scambiare due chiacchiere con amici e colleghi di lavoro. Non si va per fare un boccone rapido e trangugiato alla velocita' della luce, ma si va per rilassarsi e godersi qualche oretta di calma e pace.
Non a caso, infatti, le izakaya oltre ad essere pressoche' dovunque, sono tra le mete preferite degli impiegati ed operai i quali, finito il proprio turno di lavoro, trascorrono volentieri qualche ora in compagnia dei colleghi, a bere un paio di birrette e a sgranocchiare deliziose prelibatezze.
Nelle izakaya, generalmente, non viene servito il sushi, ma vengono servite altre delizie tipo yakitori (spiedini di pollo), spiedini di maiale o manzo, verdure alla griglia, ochazuke (riso condito con brodo o te' verde), insalate, sashimi, e tanto altro ancora.

Noi abbiamo deciso di fermarci da Kadotei, un'elegante e tranquilla izakaya nascosta in una delle tante viuzze che abbracciano il perimetro della grande stazione centrale.
Appena ci siamo seduti sugli alti sgabelli, una cameriera ci ha portato degli scodellini con dell'insalata di patate e zucca giapponese. Una squisitezza!
Nelle izakaya, generalmente, viene portato a tutti i clienti uno snack come questo, anche se non e' stato richiesto. E' una sorta di benvenuto da parte della casa!
Oltre ad un bel bicchiere d'acqua fresca, mi sono fatta portare un bicchierone di te' verde ghiacciato! Era ottimo e perfettamente dissetante!
Ed ecco alcune delle numerosissime bottiglie di sake' che c'erano davanti a noi:
Notate come i colori del locale siano caldi e rilassanti. Pensate che dappertutto c'erano eleganti tendine di bambu' e lampade di carta di riso che creavano un'atmosfera intima ed accogliente.

Questa e' una graziosa scodellina rossa con del confortante brodo di pollo che ho ordinato come accompagnamento agli yakitori (spiedini di pollo) che sarebbero arrivati di li' a poco:
Ed ecco gli *squisiti*, ma che dico *divini* yakitori che ci sono stati portati! E' inutile dire che ne abbiamo presto ordinati degli altri!
Da sinistra verso destra: yakitori di maiale alla piastra, yakitori di asparagi e pancetta, yakitori di peperoncini verdi (shishitoo), ed infine uno yakitori di melanzana alla griglia con zenzero fresco grattugiato.

Dopo aver ordinato altri yakitori, non ci siamo fatti scappare nemmeno questo gustosissimo yaki-onigiri:
Quest'onigiri alla piastra e' stato ottimo, specialmente perche' l'abbiamo leggermente intinto in un goccino di salsa di soia!

Abbiamo concluso, in squisita e dolce bellezza, il nostro pasto con questi due meravigliosi dessert!
Per mio marito, una coppetta di Annindofu artigianale, servita in vasellame tradizionale:
E per me ..... del gelato alla vaniglia (veramente l'avevo chiesto al matcha, ma l'avevano finito) cosparso di nientepopodimenoche' KINAKO e KURO-MITSU!!!! Per me e' stato come gustare un pezzo di vero paradiso, considerata la mia smodata passione per questi due ingredienti *squisitamente* giapponesi!
Questo non era un gelato. Era una magnifica nuvola di dolce ambrosia!

Non potevamo non farci attrarre dalla vastissima gamma di sake e liquori giapponesi disponibile sul menu', ed e' per questo che abbiamo assaggiato dell'ottimo sake aromatizzato allo yuzu (agrume giapponese), ed un altro sake piu' tradizionale di nome Hanatori.
Itadakimasu!!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, sono contenta che ti sia rimessa!
Leggere il tuo blog è sempre un piacere!

Anonimo ha detto...

*SLURP*....quanto vorrei assaggiare quel delizioso gelato!!!!!
...va bèh, mi consolerò con un misero gelato corentto italiano...

Anonimo ha detto...

Bentornata!
Mamma che bello riempirsi gli occhi di queste meraviglie e la pancia di quelle squisitezze!!

Anonimo ha detto...

che spettacolo...mi hai fattzo venir fame :(

Valeria

Anonimo ha detto...

Oh mamma che meraviglia! Sia per l'atmosfera così tradizionale che per le prelibatezze. Con questa visione negli occhi, so già che domani, quando andrò dal mio negoziante coreano di fiducia, spenderò uno sproposito ;p

Claudia ha detto...

Semplicemente fantastico!^^

Anonimo ha detto...

oddio quegli stupendi yakitori ni han fatto venire una fame >,< non vedo l'ora di assaggiarli! mi sa che appena metterò a posto le cose al ryokan vado subito a trovarmi un bellissimo ikazaya! grazie per la dritta!!!mamma mia tutte queste foto mi stanno facendo venire la quolina in bocca!devo assolutamente mangiarliii ancora 12 giorni e finalmente urlerò YATTAAAAAAAA!!!!

Claudia ha detto...

Gli yakitori misti e lo yaki onigiri sono da impazzire!Li voglio assolutamente provare!!!
E voglio cercare la ricetta dell'insalata di patate e zucca, che mi ha sempre attirato, ma non ho mai provato a fare...In questo periodo si trova la zucca buona, voglio provare...
E' sempre un grande piacere leggere i tuoi post!!!