giovedì, marzo 20, 2008

Shunbun no hi, teruteru boozu e ochazuke

Oggi qui in Giappone e' festa. La ricorrenza che si osserva si chiama 春分の日Shunbun no hi, ovvero giorno dell'Equinozio di primavera.

Essendo una giornata di festa, le famiglie giapponesi in genere si recano nei cimiteri a trovare i propri cari, e a portar loro qualche fiore.
E sempre in questo giorno, le famiglie si riuniscono per stare insieme e magari rievocare piacevoli ricordi che vedono come protagonisti coloro che non ci sono piu'.

La giornata di oggi, pero', sembra essere quasi fatta apposta per creare il giusto umore consono alla ricorrenza in questione: il cielo e' grigissimo e piove incessantemente. L'aria fuori e' fredda (la temperatura e' di 7 gradi centigradi), e sembra di essere ritornati a gennaio o febbraio.

Un cielo plumbeo, un'aria gelida ed una pioggia caparbiamente ostinata a venir giu', sono gli ingredienti essenziali per creare una giornata dai risvolti malinconici.

A me piace la pioggia, ma sotto forma di acquazzone o temporale breve e deciso. Ma quella pioggerellina che io chiamo "inconcludente", serve solo ad incupire gli animi.

Nel tentativo di scacciare questo brutto tempo, ho costruito un てるてる坊主 teruteru boozu, ovvero una sorta di bambolina utilizzata a mo' di amuleto. Forse le avrete viste nei film o nei cartoni animati, poiche' l'usanza, soprattutto tra i bambini giapponesi, di fabbricare queste bamboline e di appenderle fuori dalla finestra nella speranza di riuscire ad attirare il bel tempo, e' ancora molto diffusa.

Il verbo てる teru in giapponese significa splendere, mentre il sostantivo 坊主 boozu vuol dire monaco buddista, o bonzo.

L'origine del teruteru boozu e' incerta a dir poco, e come tutte le storie di provenienza nebulosa ed oscura, anche in questo caso sono tante le teorie che tentano di far luce sul mistero dell'identita' di questi amuleti.
Alcune teorie si rifanno alla filastrocca che i bambini recitano quando appendono il teruteru bozu. In questa filastrocca, vengono promessi invitanti doni al monaco se questo sapra' riportare il bel tempo. Ma una triste sorte lo aspetta se non sara' in grado di attirare i dorati e bramati raggi di sole: la decapitazione!
Secondo questa teoria, c'era una volta un monaco buddista che aveva promesso agli abitanti di un certo villaggio, perseguitato da piogge costanti, che avrebbe fatto spuntare il sole.
Quando pero' le speranze degli abitanti del villaggio vennero inevitabilmente disattese, la fiducia e rispetto per il monaco si tramutarono in rabbia feroce. Fu cosi' che gli abitanti del villaggio, per punizione, decisero di tagliare la testa al monaco ciarlatano.

Altre teorie vedono protagoniste Amefushi, il dio giapponese della pioggia. Questa divinita' e' nemica dei bimbi perche' non permette loro di andar fuori a giocare. I bambini, di conseguenza, avendo antipatia nei suoi confronti fanno il possibile per tenerlo lontano. E il teruteru boozu e' amico dei bambini perche' riesce ad incutere timore in Amefushi, anche se in fondo quest'ultimo e' poi un bonaccione, e ha solo il difetto di riuscire a portarsi dietro sempre e solo tanta acqua.

Ecco il mio teruteru boozu:
Costruire un teruteru boozu e' semplicissimo! Potete usare della semplice carta assorbente da cucina oppure della stoffa bianca. Io ho usato due fogli di carta da cucina. Uno l'ho appallottolato e posizionato al centro dell'altro foglio a cui ho dato poi la forma del teruteru boozu. Per finire, ho usato un cordino da legare attorno al collo della bambola, gli ho disegnato una faccina con un pennarello et voila'!

Ricordatevi che se volete attirare il bel tempo, il teruteru boozu va appeso a testa in su! Se pero' desiderate un po' di pioggia, allora bastera' capovolgere il vostro talismano e aspettare che arrivino un po' di nuvoloni carichi di piovaschi.
Nel frattempo, mentre aspetto che il teruteru boozu mandi via l'avvilente Amefushi, continuo a scrivere, buttando ogni tanto un'occhiata fuori dalla finestra per vedere se arrivera' anche un solo e lieve raggio di sole.

In giornate come queste, mi viene sempre voglia di mangiare qualcosa di caldo e di confortante.
In inglese si parla di comfort foods, ovvero quei cibi che sanno ritemprarci, e che sanno ridarci consolazione nei momenti di scoramento e malumore.

Tra i miei cibi preferiti di questa particolarissima categoria, rientrano delizie tipo le lasagne, il pure' di patate, una minestrina abbondantemente spolverata di parmigiano, e tante altre bonta'.
Quali sono, invece, i vostri cibi di conforto?

Anche in Giappone, come in ogni altra parte del mondo, ci sono cibi in grado di mandar via un po' di malinconia, o che servono anche solo a far star meglio, soprattutto in caso di dolori di stomaco o febbre. Uno di questi cibi e' お茶づけ ochazuke.

L'ochazuke, secondo me, e' uno dei piatti piu' giapponesi che esistano poiche' rappresenta essenzialmente l'unione di due ingredienti nipponici per eccellenza: il riso e il te' verde.

L'ochazuke e' quindi una sorta di zuppa che si ottiene versando del te' verde leggerissimo e caldo su del riso cotto al vapore, e guarnendo il tutto con ingredienti saporiti tipo l'alga nori, pezzettini di pesce, semi di sesamo, wasabi ecc.

I giapponesi sono noti per la loro parsimonia, e questo piatto e' nato proprio dalla necessita' di arginare, quanto piu' possibile, gli sprechi, utilizzando in modo intelligente (ed elegante) avanzi di riso e te'.

In commercio, pero', esistono preparati per creare un ochazuke istantaneo, o quasi. Puo' capitare di non avere del te' gia' pronto, oppure di essere a corto di saporite delizie da aggiungere al brodo.
Ed ecco che ci viene in aiuto la comodita' dei giorni nostri:
Questa che vedete e' una tipica confezione di bustine contenenti gia' te' verde in polvere, pesce essiccato, spezie varie e verdure. Esistono tante varieta' di questi preparati! Quello che ho preso io, e che vedete nella foto, e' al salmone, ma ve ne sono anche senza pesce.
La preparazione e' semplice: si preparano 100g di riso al vapore, dopodiche' sopra si vi versa una delle suddette bustine e si conclude il tutto aggiungendo 150ml di acqua calda. かんたんでしょう!Kantan deshoo! Facile, non credete?
Ed ecco la mia scodella pronta per essere riempita!
Ed ecco il riso, con sopra il preparato:
In mancanza di questi preparati, se v'incuriosisce provare l'ochazuke, potrete tranquillamente versare del normale furikake sul riso, e aggiungere poi il te' verde caldo.
Ma siccome il te' e' gia' contenuto nelle bustine, a questo punto non mi resta che aggiungere solo dell'acqua:
Il risultato e' una zuppa di riso dal sapore piacevole e delicato. Il gusto del te' si sente in modo appena percettibile, e non e' assolutamente fastidioso.

La prossima volta che vi troverete a dover fare i conti con giornate noiose ed uggiose e con un umore altrettanto mesto, provate a costruire un piccolo teruteru boozu e a prepararvi una scodella di ochazuke, e vedrete che anche se il sole ancora non e' tornato, ritroverete il vostro sorriso!

Guardando fuori dalla finestra, mi sono accorta che la pioggia si sta calmando. Chissa', forse il teruteru boozu ha creato un briciolo di magia?

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bella la storia del teruteru boozo..! la zuppa la voglio provare assolutamente, anche se non riesco ad immaginare a come possa essere il tè verde nel... riso! Ciao e buon appetito :-)

Lucia

Anonimo ha detto...

Il mio cibo di conforto è ormai diventato il ramen, specie quando mi sento un po raffreddata. Cosa c'è di meglio di una bella ciotola fumante di spaghettini di cui si sorbisce poi golosamente il brodo. In passato, invece, ero una gran consumatrice di un piatto che a molti,probabilmente farà ribrezzo. la zuppa di pancotto. Un miscuglio a base di pane vecchio ( pan gratttato se si vuole fare prima), brodo o latte, parmigiano e olio (o burro) fatto cuocere per qualche minuto finchè non raggiunge una consistenza cremosa. Quando ero proprio in vena di porcheria ci aggiungevo anche una sottiletta o del pomodoro ^__^. Ideale da sorbirsi sprofondati in poltrona davanti alla TV.

Unknown ha detto...

Ciao Lucia,

Grazie di essere passata a trovarmi! :)
Sono contenta che ti sia piaciuta la storia del teruteru boozu!:)
Se proverai l'ochazuke, fammi sapere che ne pensi!! ;)

Ciao Bia,
Grazie della visita! :)
Ma sai che questa zuppa di pancotto m'ispira parecchio? Mi sa di una cosa che mangerei molto volentieri! Prima o poi la provero'. ;)

Il paese dei balocchi ha detto...

Pensavo l'equinozio fosse domani.
Invece mi sa che si è anticipato con il 29 febbraio.
Va beh viva la primavera. Qua in Italia sole ma fa abbastanza freschino. Il 23 è Pasqua. Da anni mai così bassa.
I miei confort foods sono:
pizza, cioccolata con panna, patatine ...mmhh tante cose che fanno male ahimè ora come ora ne avrei molto bisogno.
Valeria
Ps che carina la storia dei Teru Teru Boozu
pps ti "rubo" qualche immagine di sakura da mettere nel mio blog per festeggiare l'equinozio. Ma dove le trovi tutte queste belle immagini?? Ho cercato su google e non ho trovato niente.

Unknown ha detto...

Ciao Nicla,

Grazie per essere passata a trovarmi!

Si', cadeva proprio oggi l'equinozio di primavera. Infatti, tantissimi negozi erano chiusi per l'occasione!
Se non sbaglio, generalmente cade il 21 se l'anno non e' bisestile...o forse non c'entra. Boh.

Anche i tuoi comfort foods m'ispirano molto! La pizza specialmente!!!

Per quanto riguarda le figurine, fai pure! ;)
Generalmente le immagini che uso per il blog sono mie (scattate da me o da mio marito), oppure provengono da siti giapponesi di figurine e gif animate.
Te ne segnalo uno molto molto carino, ma soprattutto molto giapponese...ti sara' utile se vorrai decorare il tuo blog!
http://homepage1.nifty.com/kumamis/apr05/apr0006.html
Appena aprirai il link, troverai delle belle immagini di sakura! :)

Ciao Nicla, a presto! :)

Il paese dei balocchi ha detto...

Grazie Mille!!
Come puoi vedere dal mio blog ho già provveduto. ^___^
Le foto del tuo blog le salvo per poter sognare il giappone anche offline.
Mentre le immaginette troppo carine le salvo e le uso.
Grazie ancora per il link. è bellissimo!!

Il paese dei balocchi ha detto...

mmh...mi è sparita la risposta.
Comunque dicevo grazie per il bellissimissimo link.
Ci sono un sacco di cose carine!
Per le tue foto le salvo solamente per avere sempre una piccola finestra sull'amato Giappone. Invece le immaginette le uso anch'io perchè sono troppisssimamente belle.
Grazie per il tuo blog. E' veramente bello. E adoro le tue descrizioni minuziose. ^_____^ A presto!

Anonimo ha detto...

Ciao Marianna,
anche qui il tempo è sempre incerto, lrima sole, poi nuvoloni neri...questa rpimavera si fa attendere, domani mi costruirò anche io il mio piccolo teruteru boozu :-)
Buona Pasqua!
un bacione
Sara

P.S. ti è arrivtaa la mail che ti ho spedito la settimana scorsa?

Anonimo ha detto...

Oddio, Marianna, questa cosa del te col riso non è che mi ispiri più di tanto, sai?
Però sono curiosa come sempre e quindi credo che dopo gli stravizi di pasquetta me lo preparerò.
Ma che furikake ci devo mettere? Uno qualsiasi? Io ho quello alle verdure, quello al salmone e nori, quello ai pesciolini...
E com tè verde ne ho uno strano, un bancha affumicato...conosci?

Ciao ciao,

Giulia

Anonimo ha detto...

Ho trovato il tuo blog per caso...
E' bellissimo!!! e anche molto carine le cose giapponese raccontate dal tuo punto di vista.
Sono giapponese sposata con italiano, vivo in Italia da circa 3 anni.
Leggendo mi e' venuto un gran fame! A me piace tanto Ochazuke! me l'ha portato mia sorella quando venuta trovarmi ma non riesco a mangiarlo...se mangio non riusciro' piu' trovare Ochazuke!

Buona Pasqua!
Ciao

Hisako

Anonimo ha detto...

Ho trovato il tuo blog per caso...
E' bellissimo!!! e anche molto carine le cose giapponese raccontate dal tuo punto di vista.
Sono giapponese sposata con italiano, vivo in Italia da circa 3 anni.
Leggendo mi e' venuto un gran fame! A me piace tanto Ochazuke! me l'ha portato mia sorella quando venuta trovarmi ma non riesco a mangiarlo...se mangio non riusciro' piu' trovare Ochazuke!

Buona Pasqua!
Ciao

Hisako

Unknown ha detto...

Ciao Sara :)
Ti ho scritto poco fa! ;)

Se farai il teruteru boozu, mi raccomando fai qualche fotina!!

Buona Pasqua ed un abbraccione!

Ciao Giulia :)
Grazie per essere passata a trovarmi!
Effettivamente, non attirava nemmeno me l'idea di mangiare del riso inzuppato nel te'. Pero', dopo averlo assaggiato per la prima volta in un ristorante, sono rimasta piacevolmente colpita dal sapore delcato dei due ingredienti messi insieme!
Per quanto riguarda il furikake: va bene uno qualunque! Usa quello che preferisci! ;)
In fondo, quello che c'e' dentro le bustine di preparato per l'ochazuke altro non e' che furikake mischiato a del te' verde in polvere.

Tra l'altro, ho notato che in alcuni ristoranti servono una versione di ochazuke un po' piu' "occidentalizzata", e cioe' con del brodo di pollo (o verdure) al posto del te'. Anche preparato cosi' e' ottimo, e ha un sapore che si avvicina molto di piu' alle nostre minestre.

Per quanto riguarda il te': va benissimo qualunque tipo di te' verde. Prova a prepararlo piu' leggero del solito, pero', cosi' non sentirai troppo il sapore di te'. ;)

ひさこさん、
はじめまして!私はマリです。どうぞよろしく。
Grazie dei complimenti che fai al mio blog! Sono contenta che ti piaccia.
ひさこさんはイタリア語が上手ですね!すごい!:)
Se hai bisogno di preparato per Ochazuke, fammi sapere! ;)
Ciao Hisako, torna presto a trovarmi!
またね!

Anonimo ha detto...

...Come vorrei essere lì con Te...Mi piacerebbe taaaanto partecipare a queste tradizioni. *-*

Anonimo ha detto...

Davvero interessante la storia del teruteru boozo! Non si pensa mai all'antica storia che ci può essere dietro a una cosa così piccola!
Thè col riso, interessante! Probabilmente se lo consigliassi a mia nonna mi riderebbe in faccia...comunque uno dei miei cibi di consolazione è il riso con il latte! Sarà perchè di solito lo mangio quando sono malataXD Uh, anch'io conosco il la zuppa di pan cotto, all'inizio non mi attirava per nulla, ma è molto buono! Mi tengo sempre apposta del pane da parte da fare seccare per prepararlo!

Anonimo ha detto...

Uhhhhh! Ecco cosa sono quei pupazzetti che vedevo spesso nel cartone di Doraemon! :) Sono dei Teruteru Boozu!
E' carinissima questa idea, mi fa solo un pochino impressione il fatto di "impiccarlo" ahahahahhaha
Troverò un modo per sistemarlo appeso senza impiccarlo attorno al collo così finalmente arriverà la primavera :)
Un bacione!

Erika

Anonimo ha detto...

Che bello! Mi hai fatto conoscere un magico rimedio per i lunghi periodi di pioggia: il teruteru boozu ! L'inverno appena passato è stato molto piovoso e lungo nella pianura veneta... ora però splende il sole e la tristezza della commemorazione dei defunti di novembre è ormai lontana...
p.s.: chissà se il teruteru boozu funziona anche contro la nebbia!! ;-)
Ciao,
Marco