L'altra settimana e' venuta a trovarmi la mia amica Fusae-san che e' stata cosi' gentile da portarmi queste dolcissime ciliegie giapponesi che vedete nella foto. Le ciliegie giapponesi sono un po' diverse da quelle che abbiamo in Italia. Innanzitutto, hanno un colore piu' chiaro, tipo un rosso - arancione. E poi hanno la polpa dello stesso colore delle pesche a pasta bianca! E infine, sono dolcissime! Davvero squisite!! Peccato che al supermercato siano ancora carissime. Eh gia', infatti mio marito ed io ce le siamo sbaffate molto velocemente, e quando sono andata a vedere quanto costassero al supermercato, mi e' quasi preso un colpo: quasi 500 yen per una vaschetta che e' la meta' di quella della foto! Gasp, supergasp e arigasp! Non per niente qui la frutta viene spesso usata come regalo da portare a parenti e amici! Infatti non e' difficile trovare, in giro, negozi lussuosi che vendono...FRUTTA! C'e' un negozio simile a Tokyo Midtown, dove addirittura gli addetti sono in livrea, e ci sono persino due guardie alle porte! E' come andare alla boutique di Louis Vuitton, solo che qui al posto di borse e valigie, ci sono cestini di fragole, fette di angurie e meloni ecc.
La frutta qui in Giappone costa sempre molto cara, ma certi frutti costano piu' di altri, tipo appunto i meloni, il mango, e altri.
Quasi quattro settimane fa, mio marito ha piantato dei semini di basilico che avevo comprato in un supermercato Pam, a Torino. Per l'occasione avevamo comprato un vaso basso smaltato di verde, di quelli che si usano per i bonsai. Era talmente carino come contenitore, che abbiamo pensato di usarlo per il nostro basilico.
Dopo NEMMENO una settimana, ecco cosa ho trovato una mattina:
Ero sbalordita ed estasiata!! Con le piante non ci so fare, ma di certo non credevo che questi semi avrebbero germogliato in cosi' breve tempo! Pensavo che, come minimo, avremmo dovuto aspettare circa un mesetto prima di vedere qualche risultato! Altro che 4-5 giorni! E invece!
Il basilico troneggia sul mio davanzale della cucina, ed e' per questo che cresce rigoglioso e sano. Da li' assorbe tutta la luce del sole, senza venir disturbato (e mangiato!) da quei crudeli insetti che invece si sono strafognati la piantina di basilico che mio marito ha piantato fuori, nella nostra aiuola davanti casa. Che nervoso! Ma almeno il nostro basilico italiano non ce lo tocca nessuno!
Guardate a che punto e' la nostra beneamata piantina adesso:
Che meraviglia! Che foglioline sane, belle e di un verde lucente! E che profumino che fanno! Slurpis! Gia' me le pregusto in un bel sughetto gustoso, oppure per fare un delizioso pesto! Gnam!
Purtroppo, come al solito, non ho potuto aggiornare Biancorosso piu' di tanto ultimamente. In queste ultime settimane sono stata molto occupata con l'universita'. Questa settimana e' l'ultima del corso, e anche se un po' mi dispiace, dall'altra sono contenta perche' finalmente posso tirare qualche sospiro di sollievo e rilassarmi un pochettino. Ho dovuto preparare un saggio di ricerca difficilissimo ed estramente impegnativo, ma che ho portato finalmente a termine. L'ho gia' consegnato e ora aspetto di sapere che ne pensa il prof.
In questo periodo, in Giappone, la gente si scambia i cosiddetti regali estivi. Veramente, come mi spiegava la mia amica Kyoko, questi regali di solito non si fanno tra amici o famigliari, ma solo tra persone tra cui c'e' un rapporto professionale, tipo tra datore di lavoro e dipendenti, tra colleghi di lavoro, oppure come nel nostro caso, tra padrone di casa ed inquilini. E' vero che Ishii-san, il nostro padrone di casa, e' anche un amico, ma e' un po' come se fosse il nostro superiore.
Come gia' sapete, Ishii-san di solito ci regala una scatola di wagashi, ma questa volta ci ha regalato una scatola di lattine di succo purissimo di mandarini del Kanagawa. Ecco qui:
E' un ottimo succo! Dissetante e dolce al punto giusto. Infatti non contiene zucchero, se non quello naturale della frutta. Adesso poi, col caldo che fa, queste lattine sono ideali da tenere al fresco in frigo e da consumare nelle ore piu' calde della giornata.
Adesso dobbiamo pensare ad un regalo da fare ad Ishii-san, per ricambiare.
E parlando di regali, in questi giorni me ne sono fatti alcuni, un po' per aver portato a termine con successo il corso all'uni, per aver finito il saggio di ricerca rispettando le scadenze imposte, e un po' per consolarmi dopo aver saputo che i miei non potranno venire a trovarci quest'estate (sob, sigh).
Ancora devo fotografare le altre cosine che mi sono comprata, ma comincero' con questa *meravigliosa* borsetta di Mary Quant:
Peccato per i prezzi un po' altini che ha Mary Quant, ma a questa borsa proprio non ho saputo resistere. Certo, i prezzi pur essendo leggermente esosi, non sono di certo astrusi come quelli di Louis Vuitton o Dior, e menomale!
Appena ho visto questa borsa, l'ho comprata subito! E poi vabbe', non era solo un capriccio e basta. Era anche una necessita' , visto che avevo bisogno di abbiglio ed accessori nuovi per andare al teatro Noh di Tokyo con la mia amica Akiko! Vi parlero' poi di com'e' andata al teatro (un'esperienza a dir poco incantevole!).
Mi sono poi regalata un paio di altre cosucce di cui mettero' le foto nei prossimi articoletti.
Evviva l'estate giapponese! Beh...insomma!
L'estate qui si manifesta nella sua forma piu' torrida ed insopportabile. Ma grazie al cielo, c'e' l'infinita bellezza del Giappone che compensa per il fastidiosissimo calore ed inesorabile umidita'.