Tokyo e' una citta' immensa, ma oltre ad essere una citta', e' anche un conglomerato di tante piccole cittadine, una attaccata all'altra. Abitando qui, non ci si accorge di essere in mezzo a tante cittadine diverse, ma si ha come l'impressione di passare semplicemente da un quartiere ad un altro.
Nel centro* di Tokyo, poi, esistono i cosiddetti quartieri speciali, ovvero municipalita' che si autogovernano. Pur mantenendo quest'autonomia, i quartieri speciali sono tenuti, tuttavia, a collaborare e a comportarsi come se fossero un'unica grande citta'.
Alcuni dei cosiddetti quartieri speciali sono, per esempio. Shinjuku, Kita, Shibuya, Roppongi, ecc.
*E' difficile parlare di centro di Tokyo, in quanto questa, come ho gia' detto, e' una citta' formata da tante cittadine collegate fra di loro da stazioni ferroviarie, quindi in realta' il vero centro di Tokyo non esiste, se non solo da un punto di vista geografico.
La foto che vedete in alto e' stata scattata da me (o da mio marito, non ricordo) in un affollato incrocio a Roppongi (che si pronuncia ropponghi e che in giapponese significa sei alberi).
Roppongi e' il paradiso del divertimento, soprattutto quello notturno.
E' una zona molto famosa, soprattutto tra gli stranieri sia residenti che turisti, perche' e' il posto ideale per passare una serata spensierata tra un night club ed una discoteca. Roppongi, infatti, pullula di locali del genere: pub, club privati, discoteche, nightclub, sports bar, club per adulti, birrerie, izakaya, ristoranti, ecc.
In ogni piu' piccolo angolo del quartiere c'e' un locale infrattato da qualche parte.
Ma io, non essendo una persona a cui piace la vita notturna e l'andare in giro per locali, non ho mai avuto grande curiosita' di visitare Roppongi di notte. E cosi' mio marito mi ha portata a fare una giro di pomeriggio.
Roppongi, di pomeriggio, sembra un quartiere come un altro. Assomiglia a Shibuya piuttosto che a Ginza (anche se forse Roppongi e' un po' piu' disordinata e caotica).
Mentre di sera, Roppongi cambia faccia e si trasforma nella regina del divertimento e nell'emblema della vita notturna e di tutti i suoi aspetti.
Alcune foto della Roppongi pomeridiana, scattate durante la nostra passeggiata:
Vicino ad un cavalcavia di Roppongi:
Una strada di Roppongi in parte bloccata per lavori stradali. Nell'edificio a sinistra c'e' un ristorante della Mos Burger, una catena di fast-food giapponese. E subito vicino c'e' un Daily Yamazaki, ovvero un conbini (o convenience store). E accanto a Daily Yamazaki c'e' uno dei mitici ristoranti Katsuya; mitico perche' li' si mangia veramente bene! La specialita' di Katsuya e' il tonkatsu, di cui ho parlato in un mio articoletto omonimo.
Questo, invece, e' l'incrocio che separa la spensierata Roppongi dall'aristocratica Tokyo Midtown di cui parlero' in seguito. Sulla destra c'e' un benzinaio della compagnia petrolifera giapponese Idemitsu. Notate come le pompe di benzina pendano dall'alto. Questo, come potrete immaginare, e' uno dei tanti trucchetti che i giapponesi usano per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione. In un angolo come quello dov'e' situato questo benzinaio, delle normali pompe di benzina messe per terra porterebbero via troppo spazio.
Mi e' piaciuto passeggiare per Roppongi, anche se l'ho trovata disordinata e un po' piu' sporchina rispetto ad altre zone sempre pulitissime di Tokyo. Indubbiamente l'alto numero di locali notturni contribuisce al disordine ed alla sporcizia.
Comunque, se amate girare per locali di sera e fino a notte tarda (o perche' no? Fino al mattino dopo; quasi tutti i locali di Roppongi non chiudono prima delle 4 o 5 del mattino), vi consiglio di venirvi a fare un giretto in questa zona. Sicuramente troverete un locale che vi piacera'.
Verso le 7 di sera, abbiamo cominciato a vedere che il numero di persone aumentava, e fra la folla c'erano sempre piu' stranieri che passeggiavano e che aspettavano trepidanti di cominciare le loro nottate di divertimenti sfrenati (con conseguenti sbevazzate; c'e' solo da sperare che sta gente non guidi!)
Cio' che mi ha infastidito abbastanza e' stato vedere alcuni di questi stranieri che a quell'ora li' erano gia' ubriachi e giravano per Roppongi barcollando, oppure con una faccia paonazza e con lo sguardo assente. Abbiamo visto uno, addirittura, che girava con una bottiglia gigante di vino in mano! Camminava e cimpava; cimpava e camminava.
Non mi va di fare del moralismo da strapazzo, ma veramente....bisognerebbe cercare di comportarsi in modo dignitoso e decoroso sempre, indipendentemente dal luogo in cui ci si trova. A maggior ragione, pero', se si e' in terra straniera diventa di *fondamentale* importanza mantenere un comportamento ancora piu' corretto, non solo nel rispetto delle leggi e degli usi e costumi del posto, ma anche nel rispetto del popolo ospitante. E poi, i luoghi comuni e gli stereotipi ci mettono niente a propagarsi; basta uno straniero ubriaco e che faccia lo smargiasso e il cascamorto in giro perche' la gente si faccia un'immagine negativa (e spesso distorta) di altri popoli e Paesi.
Comunque, per non dover chiudere con una paternale, rinnovo il mio invito a venire a visitare Roppongi. Se non amate la vita notturna, potete venire di pomeriggio che c'e' tanto da camminare, da vedere e da fare. Roppongi e' piena anche di negozi di ogni genere, quindi le occasioni per lo shopping non mancano di certo.
Se invece siete gente della notte, come direbbe Jovanotti, allora la Roppongi notturna dovra' essere la vostra meta principale.