mercoledì, settembre 20, 2006

Vasellame - atto secondo


Qui a sinistra e' raffigurata una delle quattro magnifiche scodelle giapponesi che ho acquistato di recente (v. "Una domenica afosa ma divertente".

Mi hanno colpita per la loro aggraziata eleganza.
Pezzi come questi non hanno bisogno di fronzoli.

L'esterno e' tutto dipinto di un bel blu cobalto.
Sono a dir poco ..meravigliose!

Questa settimana vorrei andar a caccia di altri pezzi del genere.
Gia' da qualche tempo sto pensando di comprare un bel servizio di piatti. Ma niente di troppo formale. Vorrei qualcosa da usare tutti i giorni, possibilmente.

I servizi molto elaborati mi piacciono, ma mi mettono un po' in soggezione. Anche perche' non diamo chissa' che ricevimenti, quindi non e' il caso di andare a spendere ¥10-20mila per un piattino da formaggio, un piatto fondo e uno piano.

Mi accontento di pezzi piu' alla buona. Al contempo non rinuncio pero' ad un briciolo di eleganza e raffinatezza.

Qui in Giappone, da quel che ho notato, non e' difficile trovare quest'equilibrio. La sobria eleganza e' virtu' insita nell'animo nipponico.

A volte si vedono pezzi di porcellana bianchi o bianco panna, caratterizzati da un motivo molto semplice che puo' essere un fiorellino oppure una solitaria fogliolina verde smeraldo...eppure basta cosi'.

L'eccesso decorativo, penso, infastidisca i giapponesi, grandi fautori di una certa forma di minimalismo artistico.